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Guerra in Ucraina

Putin: «Le regioni ucraine annesse, adesso pronti a negoziare». Zelensky: «Mai con lui presidente»

'Ha fatto una scelta netta'
Vladimir Putin ha firmato al Cremlino i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia (Foto ANSA/EPA)
Vladimir Putin ha firmato al Cremlino i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia (Foto ANSA/EPA)
Putin: "Le regioni ucraine annesse sono nostre per sempre"

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato al Cremlino i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, alla presenza dei leader separatisti di questi territori, che hanno siglato a loro volta i documenti. «Il popolo ha fatto la sua scelta, una scelta netta», ha detto. 

«Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre», ha affermato Putin.

L'Ucraina deve «cessare il fuoco cominciato nel 2014, siamo pronti a tornare al tavolo dei negoziati. Ma la scelta» dell'annessione della popolazione delle quattro regioni ucraine non è più in discussione. «Difenderemo la nostra terra con tutti i mezzi a nostra disposizione», ha aggiunto Putin. L'Unione Sovietica è passata e non tornerà. Ma i russi che vivono al di fuori dei confini della Russia possono tornare alla loro «patria storica». «L'amore per la Russia è un sentimento indistruttibile. Ecco perché anche i giovani nati dopo la tragedia della caduta dell'Unione Sovietica hanno votato» per l'annessione, ha detto Putin.

Sordo alle proteste della comunità internazionale, Vladimir Putin ha deciso quindi di procedere con l'annessione dei quattro territori ucraini dove si sono svolti i referendum che le cancellerie occidentali hanno definito delle «farse»

Zelensky: «Nessun negoziato finché Putin è presidente»

«L'Ucraina non negozierà con la Russia fino a che Putin sarà presidente. Negozieremo con il nuovo presidente». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo che nel discorso al Cremlino con cui ha ufficializzato l'annessione alla Russia delle 4 regioni dove si sono tenuti i referendum, Putin ha invitato Kiev a sedersi al tavolo negoziale a condizione di non mettere in discussione la perdita dei 4 territori.

«L’Ucraina è e resta un leader negli sforzi di negoziazione. Abbiamo sempre offerto alla Russia un accordo sulla convivenza a condizioni eque, oneste e dignitose. Ma è ovvio che questo è impossibile con questo presidente russo. Non sa cosa siano la dignità e l’onestà. Pertanto, siamo pronti per un dialogo con la Russia, ma quando avrà un altro presidente», ha detto Zelensky nel video diffuso dopo la riunione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino, ripreso da Ukrinform.

Usa e Londra annunciano nuove sanzioni contro la Russia

Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin dopo l’annessione delle regioni ucraine. È quanto si legge in un comunicato del Foreign Office, secondo cui Mosca perderà l’accesso ai principali servizi occidentali da cui dipende e verrà introdotto il divieto di esportazione per quasi 700 beni che sono cruciali per le capacità industriali e tecnologiche russe. Viene inoltre sanzionata Elvira Nabiullina, la governatrice della Banca Centrale della Federazione Russa.

Anche gli Stati Uniti hanno comunicato che i Paesi del G7 puniranno tutti gli Stati che sosterranno la Russia, dal punto di vista economico e politico, nel «tentativo illegale di cambiare lo status del territorio ucraino». A parlare è stato il presidente Joe Biden. Il dipartimento del Tesoro statunitense ha poi annunciato nuove e «severe» sanzioni contro 14 persone del settore militare e industriale russo, compresi due fornitori internazionali, contro i familiari di alcuni funzionari russi, contro tre infrastrutture finanziarie russe e 278 parlamentari russi per i referendum «fraudolenti» con cui la Russia sta tentando di annettere «illegalmente» dei territori ucraini.

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