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Oscar Pistorius resta in carcere: negata la libertà vigilata. Dieci anni fa l'omicidio della fidanzata

La madre di Reeva Steenkamp si è opposta alla scarcerazione dell'ex campione paralimpico condannato a 13 anni.
Oscar Pistorius in un momento felice con la fidanzata Reeva Steenkamp, che ha ucciso nel 2013
Oscar Pistorius in un momento felice con la fidanzata Reeva Steenkamp, che ha ucciso nel 2013
Pistorius, negata libertà vigilata

Aggiornamento 31 marzo

A Oscar Pistorius è stata negata la libertà vigilata: lo ha reso noto il suo avvocato. Il campione paralimpico sudafricano era stato condannato dalla Suprema Corte d’Appello di Johannesburg a tredici anni e sei mesi per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nel 2013. L’udienza si è svolta stamattina nel carcere di Atteridgeville, vicino alla capitale Pretoria, dove l’atleta paralimpico che 10 anni fa sparò e uccise la fidanzata, sta scontando la pena. In un comunicato rilasciato dai Servizi penitenziari si legge che a Pistorius verrà concessa un’altra udienza nell’agosto del prossimo anno. Il motivo è che «il detenuto non ha completato il periodo minimo di detenzione stabilito dalla Corte Suprema di Appello».

Il 36enne aveva chiesto il rilascio anticipato dopo aver scontato metà della sua condanna a 13 anni. La madre di Reva Steenkamp, che è apparsa davanti alla commissione per la libertà vigilata, ha detto di essersi opposta al suo rilascio perché sentiva che Pistorius non provava rimorso. 

 

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29 MARZO

Pistorius ha chiesto la libertà vigilata

Il campione paralimpico sudafricano Oscar Pistorius potrebbe essere rilasciato dal carcere questa settimana, 10 anni dopo aver ucciso la sua compagna, la modella Reeva Steenkamp, di 29 anni. Una commissione per la libertà vigilata deciderà venerdì se l'ex atleta debba essere rilasciato in anticipo, una possibilità concessa dalla giustizia sudafricana a chi abbia dimostrato redenzione dopo aver scontato almeno la metà della pena.

«Il consiglio deve determinare se lo scopo della reclusione è stato raggiunto», ha detto il portavoce del Dipartimento dei servizi penitenziari Singabakho Nxumalo. Pistorius, che ora ha 36 anni, ha ucciso la sua ragazza all'alba del giorno di San Valentino del 2013, sparando per ben quattro volte attraverso la porta del bagno della sua ultra-sicura casa di Pretoria. Si è sempre dichiarato non colpevole e ha negato di aver ucciso Reeva in preda alla rabbia, dicendo di averla scambiata per un ladro.

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Conosciuto in tutto il mondo come il 'Blade Runner' per via delle sue protesi in fibra di carbonio, è stato condannato a 13 anni dietro le sbarre, che sta scontando dal 2014 in una prigione vicino Pretoria. Nel suo percorso di riabilitazione, Pistorius ha incontrato i genitori di Reeva Steenkamp, June e Barry, l'anno scorso, in un percorso con cui le autorità mirano a garantire che i detenuti «riconoscano il danno che hanno causato alle loro vittime e alla società in generale». La madre di Reeva, June, parteciperà all'udienza per «presentare dichiarazioni al comitato per la libertà vigilata», ha affermato Tania Koen, un avvocato che rappresenta gli Steenkamps. Il padre non sarà presente per motivi di salute. 

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