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Caos a Washington

I fan di Trump assaltano il Congresso: scontri e spari. «Morta una donna». Interviene la Guardia Nazionale

AGGIORNAMENTO ORE 23.58 - NBC, MORTA LA DONNA FERITA. È morta la donna ferita da colpi di arma da fuoco in Congresso. Lo riferisce la Nbc citando le forze dell’ordine.

 

ORE 23.35 - ARRESTI E FERITI. Tredici persone sono state arrestate durante le proteste al Congresso. Le autorità hanno recuperato almeno 5 armi da fuoco. Lo riportano i media americani, secondo i quali diversi agenti sono rimasti feriti.

 

 

ORE 22.30 - TRUMP: «ELEZIONI RUBATE MA ANDATE A CASA». «Lo so che siete feriti, ci hanno rubato le elezioni. Un’elezione che abbiamo vinto a valanga e lo sanno tutti. Ma dovete andare a casa ora», dice Trump in un messaggio su Twitter della durata di un minuto e due secondi. «Dobbiamo avere pace, ordine, legalità e rispettare» gli agenti, aggiunge Trump. «Non vogliamo che nessuno venga ferito. È un periodo difficile: questa è stata un’elezione fraudolenta ma c’è bisogno di pace. Andate a casa, siete speciali, vedremo cosa accade».

 

ORE 22.15 - BIDEN: «TRUMP FERMI L'ATTACCO». «La nostra democrazia è sotto un assalto e una minaccia senza precedenti. Questa non è una protesta, è un'insurrezione. Le scese di caos non riflettono l'America». Lo afferma Joe Biden. Il presidente eletto chiede poi a Donald Trump di andare in tv e chiedere la fine dell'assedio al Congresso. «Le parole di un presidente contano. Possono ispirare o possono incitare», aggiunge Biden. 

 

ORE 22 - INTERVIENE LA GUARDIA NAZIONALE -  Donald Trump ha ordinato il dispiegamento della Guardia Nazionale al Congresso. Lo comunica la Casa Bianca.

 

 

ORE 21 -  ARMI IN AULA, UNA DONNA FERITA. Washington nel caos, Congresso assediato dai manifestanti e evacuato, stop alla seduta chiamata a certificare l'elezione di Joe Biden. Situazione senza precedenti nella capitale, dove gruppi di manifestanti pro Trump hanno fatto irruzione, alcuni armati, all'interno del complesso di Capitol Hill, dove il Congresso era riunito. 

Senatori e deputati, così come il vice presidente Mike Pence, sono stati evacuati dall'aula, dopo avere ricevuto dagli addetti alla sicurezza l'ordine di indossare maschere antigas.

All'ingresso della Camera, come ha riferito Fox News, sono avvenuti scontri con armi da fuoco tra membri della sicurezza e manifestanti pro Trump. All'esterno del complesso, come ha riportato la Cnn, una donna è rimasta ferita gravemente.

 

 

ORE 20.30 - SCONTRI A WASHINGTON, FAN DI TRUMP ASSALTANO IL CONGRESSO. Tensioni a Washington e il Congresso è in lockdown. Disordini nella capitale, dove decine di migliaia di sostenitori del presidente uscente Donald Trump si sono radunati, in concomitanza con la sessione congiunta del Congresso che deve certificare la vittoria elettorale di Joe Biden.

Con un’azione senza precedenti, i fan di Donald Trump hanno fatto irruzione dentro Capitol Hill per protestare contro la certificazione della vittoria di Joe Biden. La polizia non è stata in grado di fermarli, nonostante da giorni si temesse una escalation della protesta. 

 

 

All'interno di Capitol Hill dopo l'irruzione dei fan di Donald Trump ci sono stati alcuni confronti violenti, e uno con armi alla mano all'ingresso della Camera. La polizia ha estratto le armi dentro Capitol Hill per proteggere i parlamentari.

A seguito delle proteste la sindaca di Washington Muriel Bowser ha proclamato il coprifuoco a partire dalle 18 (la mezzanotte italiana).

 

 

ORE 18 - MIGLIAIA IN PIAZZA A WASHINGTON, TRUMP: «NON CONCEDEREMO MAI LA VITTORIA». «Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai» la vittoria: Donald Trump ha esordito così davanti ad alcune migliaia di fan radunatisi nel parco a sud della Casa Bianca per la manifestazione 'Save America' contro i brogli. «Fermeremo il furto» dei voti, ha detto, usando lo slogan «stop the steal»

Nel suo comizio dalla Casa Bianca davanti ai fan Donald Trump ha ribadito di aver vinto con 75 milioni di voti, «di gran lunga più della prima volta», mentre Joe Biden ne ha avuti 80 milioni con i computer. Il presidente ha attaccato i media, «il problema più grande», e Big Tech.

 

[[(article) Usa, Trump scaricato da Pence. Protesta dei fan durante il Congresso per certificare la vittoria di Biden]]

 

«Se Mike Pence fa la cosa giusta vinciamo le elezioni»: arringando i suoi fan a Washington, Donald Trump rafforza le pressione sul vicepresidente perché ribalti la vittoria di Joe Biden quando il Congresso si riunirà sotto la sua presidenza per certificarla.

Nonostante le pressioni di Trump, però, il vicepresidente Pence ha pubblicato un comunicato in cui ha scritto di non avere «l'autorità costituzionale» per respingere il voto del collegio elettorale per Joe Biden. Il comunicato è stato diffuso poco prima della riunione del Congresso in seduta comune, che da Pence sarà presieduta, che terminerà con la proclamazione della vittoria di Biden alle ultime presidenziali. Il contenuto del comunicato conferma l'opinione degli esperti costituzionali: il vicepresidente non ha alcun potere, in base alla Costituzione, per rifiutarsi di accettare la certificazione del risultato delle elezioni presidenziali da parte dei singoli Stati.

 

Foto EPA/SHAWN THEW
Foto EPA/SHAWN THEW

 

Nel suo comizio contro i brogli, a Washington, Trump ha anche attaccato come «deboli» i repubblicani che al Congresso intendono certificare la vittoria di Joe Biden. «Marceremo fino al Campidoglio per incoraggiare i nostri senatori e deputati. Non festeggeremo alcuni di loro... Non ci riprenderemo il nostro paese con la debolezza, bisogna essere forti. Siamo venuti per chiedere al Congresso di fare la cosa giusta e contare solo voti legali», ha detto rivolgendosi alla folla. «Ognuno qui marcerà pacificamente verso il Congresso per far sentire la propria voce affinché ogni repubblicano si batta per l'integrità delle elezioni e per il paese. Se dovessero fare la cosa sbagliata, non lo dimenticheremo mai».

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