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Usa 2020

Biden eletto: «Sarò il presidente di tutti». Harris è la prima vice donna. Ma Trump non concede la vittoria

L'offensiva legale di Trump al via lunedì
Usa 2020

L'America ha un nuovo presidente, Joe Biden, che torna alla Casa Bianca dove per otto anni è stato il braccio destro di Barack Obama. E al suo fianco per la prima volta ci sarà una vicepresidente donna, Kamala Harris. Una coppia formidabile quella di Joe e Kamala, la più votata nella storia. Anche se ci sono voluti quattro interminabili giorni per avere un verdetto. Alla fine dalle urne è arrivata una svolta destinata a incidere sul futuro di un Paese e delle relazioni sul piano internazionale. «Il lavoro davanti a noi sarà difficile ma vi prometto questo: sarò il presidente di tutti gli americani», ha twittato Joe Biden. «Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro presidente». 

 

New York, festeggiamenti a Times Square per la vittoria di Biden

 

«Sarò un presidente che unisce e non un presidente che divide. Torniamo ad ascoltarci, siamo tutti americani»: è il messaggio di riconciliazione nazionale lanciato da Joe Biden nel suo discorso della vittoria pronunciato stanotte nel Delaware insieme alla sua vice Kamala Harris. Lei sale sul palco vestita di bianco accolta con un tifo da stadio, fra clacson impazziti e bandiere americane. «Avete scelto la speranza, l'unità, la scienza e soprattutto la verità», afferma la vicepresidente eletta a Wilmington.

Biden annuncia «massimo sforzo contro la pandemia». E secondo il Washington Post avrebbe già pronti una serie di decreti per rovesciare alcune delle decisioni prese dal presidente uscente Donald Trump, dalla rottura sul clima e la salute ai migranti.

 

Usa 2020: Biden eletto presidente, festa fuori dalla Casa Bianca

 

Trump, intanto, non concede la vittoria. La sua offensiva legale contro il risultato delle elezioni inizierà «lunedì per assicurare che le leggi elettorali siano rispettate e che venga eletto il legittimo vincitore», ha affermato assicurando che «questa elezione è lungi dall'essere finita. La vittoria di Joe Biden non è stata certificata in tutti gli Stati».

 

Washington, caroselli di auto per festeggiare la vittoria di Biden

 

 

7 NOVEMBRE ORE 17.30  Joe Biden conquista la Pennsylvania ed è il 46mo presidente degli Stati Uniti, secondo le proiezioni di Cnn. 

«Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro presidente»: sono le prime parole di Joe Biden dopo la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. 

«Il lavoro davanti a noi sarà difficile ma vi prometto questo: sarò il presidente di tutti gli
americani». Lo twitta Joe Biden.

Kamala Harris entra nella storia: è la prima donna, e la prima donna afroamericana, a
diventare vicepresidente degli Stati Uniti. A 54 anni si presenta come il ’volto giovanè della Casa Bianca di Joe Biden, in grado di prendere per mano il partito democratico e proiettarlo verso il futuro. Un futuro che potrebbe vederla rompere anche quel soffitto di cristallo al quale aspirava Hillary Clinton e diventare, in una staffetta con Biden nel 2024, la prima donna presidente.

 

ORE 14. Joe Biden avanza ulteriormente in Georgia, dove ora il suo vantaggio su Donald Trump è di 7.248 voti. Il candidato democratico alla Casa Bianca guida anche in Pennsylvania per 28.833 voti, in Nevada per 22.657 voti, in Arizona per 29.861. In tutti e quattro i casi la proclamazione del vincitore è ancora considerata, come dicono gli americani, "too close to call", "troppo vicini per giudicare", e indica l'impossibilità di dichiarare il vincitore in una competizione. Iniziò a essere usata nel 17esimo secolo nelle gare sportive.

 

ORE 11.30. La  Pennsylvania, lo Stato decisivo nella corsa alla Casa Bianca non è stato ancora assegnato. «Non abbiamo ancora una dichiarazione finale, ma i numeri sono chiari, e ci dicono che vinceremo. Vinceremo la Georgia e vinceremo la Pennsylvania» lo ha detto Joe Biden parlando a Wilmington in quella che doveva essere la festa della vittoria. Ma il conteggio in cinque Stati chiave è ancora in corso. «Siamo in corsa per raggiungere i 300 grandi elettori. Abbiamo già 74 milioni di voti, il ticket più votato della storia», ha aggiunto Biden. «Saremo i primi democratici in anni a vincere in Georgia e Arizona». 

Biden parla a Wilmington, in Delaware, insieme a Kamala Harris. «Agirò fin dal primo giorno per fermare il Covid», promette. «È il tempo di dire basta alla rabbia e alla demonizzazione nella politica - conclude, -. La grande maggioranza degli americani che hanno votato vuole che il vetriolo sia messo fuori dalla politica e che il Paese si unisca e guarisca le sue ferite».

Nel frattempo il giudice della Corte Suprema, Samuel Alito, ha ordinato alla Pennsylvania di separare, e contare a parte, tutte le schede ricevute dopo l'Election Day. L'ordine arriva in risposta ad un ricorso del partito repubblicano ed è motivato in parte dai suoi dubbi sul rispetto delle linee guida del segretario di Stato Kathy Boockvar, un democratico, al quale Alito ha chiesto una risposta entro sabato pomeriggio, e che ha girato poi la questione all'intera Corte suprema per eventuali altre decisioni.

 

 

VENERDÌ 6 NOVEMBRE ORE 21. Al quarto giorno di spoglio negli Usa non c'è ancora un presidente. Ma Joe Biden sta preparando il suo discorso di vittoria, dovrebbe tenerlo stasera verso l'1.30 italiana. Al momento per quanto riguarda gli Stati chiave, il candidato dem è in testa in Nevada, Georgia, Arizona e Pennsylvania. Se Biden vince la Pennsylvania, supera la soglia dei 270 voti elettorali diventando il 46esimo presidente degli Stati Uniti. 

L'ex vice presidente aumenta il suo vantaggio anche in Nevada, Stato che vale 6 voti elettorali. Con un nuovo gruppo di schede conteggiate, il candidato democratico ha oltre 22mila voti più del rivale, il doppio dell'ultimo vantaggio registrato finora. Si assottiglia il vantaggio dell'ex vicepresidente su Trump in Arizona. 

«Gli americani meritano una totale trasparenza sul voto: perseguiremo ogni via legale». Lo afferma Donald Trump in un comunicato diffuso dalla sua campagna elettorale.

 

ORE 16. Il candidato democratico Biden ad un passo dalla vittoria, è ormai riconosciuto da tutti (tranne che da Trump) come prossimo presidente. Chiuso anche lo spazio aereo sulla sua abitazione. Col 95% dei voti scrutinati in Pennsylvania, ora Joe Biden ha il 49,4% (3.295.304 voti) contro il 49,3% di Donald Trump (3.289.717). All’appello mancano ancora meno di 150 mila schede, in gran parte da aree prevalentemente democratiche. Joe Biden passa per la prima volta in vantaggio anche in Georgia. «Chiedo a tutti di mantenere la calma, il conteggio è in corso, e sapremo presto" ha detto a Wilmington, in Delaware, la città originaria di Biden. «In America il voto è sacro, ogni voto va contato. Grazie per la pazienza».

 

«Le elezioni non sono finite. La falsa proiezione di Joe Biden come vincitore è basata sui risultati in quattro Stati che non sono ancora definitivi». È l'affermazione dello staff di Donald Trump. «Il presidente Trump sarà rieletto», aggiunge.

Nel frattempo, la Federal Aviation Administration, riferisce la Cnn, ha anche temporaneamente sospeso il sorvolo sul vicino Chase Center, dove è possibile che Joe Biden faccia il suo discorso in caso di vittoria. La chiusura dello spazio aereo spetta ai presidenti.

Sono in recupero anche le Borse europee sulla scia del dato sopra le attese sul mercato del lavoro Usa e del sorpasso di Joe Biden in Pennsylvania che lo avvicina alla Casa Bianca.  Apertura in leggero calo, invece, per gli indici a Wall Street.

 

ORE 8. Joe Biden esulta già davanti agli obiettivi fotografici, perché è sempre più vicino a raggiungere la fatidica soglia di 270 seggi elettorali che gli aprirebbe la porta della Casa Bianca. Il candidato democratico, giunto a 253 seggi, ha infatti quasi annullato il distacco rispetto al presidente Trump in Georgia, dove ora è in ritardo di soli 1267 voti con oltre 14mila schede ancora da attribuire e in Pennsylvania, dove il distacco, che una volta era di oltre mezzo milione di voti, ora è calato a 18229. In questo stato le schede che devono ancora essere spogliate sono circa 175.000. Biden rimane invece in vantaggio negli altri due stati contesi: in Arizona il candidato democratico è in testa con 47.052 voti di distacco rispetto al presidente mentre in Nevada rimane la situazione fotografata ieri sera con Biden avanti di 11438 voti.

Dei quattro Stati in bilico, il Nevada porta 6 grandi elettori, la Pennsylvania 20, la Georgia 16 e il North Carolina 15. Una vittoria in Pennsylvania permetterebbe a Biden di guadagnare 20 seggi elettorali il che lo porterebbe a quota 273 seggi elettorali, spalancandogli le porte dell'ufficio ovale.

 

Usa 2020, proteste in tutti gli Stati: "Che ogni voto sia conteggiato"

 

 

GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE

 

ORE 18.15 - BIDEN ALLUNGA. Joe Biden è avanti in Nevada di 12.000 voti su Donald Trump. Lo riporta Cnn, sottolineando che il democratico sta allungando sul presidente. L’ultima rilevazione infatti gli concedeva un vantaggio di 7.000 schede. Ora è a +1%.

 

ORE 17.40 - TRUMP: «FRODE ELETTORALE». «Tutti gli stati recentemente assegnati a Biden saranno sfidati legalmente per frode elettorale. Un mare di prove! Vinceremo!»: lo scrive Donald Trump su Twitter. 

 

ORE 14 - Donald Trump e Joe Biden: occhi puntati sull'Arizona (11 grandi elettori), che Fox News e Ap hanno già assegnato a Biden nella notte dell'Election Day, ma non altri media come Cnn, Nbc e New York Times: qui il vantaggio del candidato democratico, man mano che procede lo spoglio delle ultime schede, si va assottigliando ma resta di circa 2 punti. Dopo aver vinto Michigan e Wisconsin Biden è a un passo dal raggiungere la soglia dei 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca. A seconda che si conti o meno l'Arizona ne ha ottenuti 264 o 253, contro i 213 di Trump.

«Semplicemente sbagliata». Così il governatore della Pennsylvania, Tom Wolf, definisce l'azione legale avviata dalla campagna di Donald Trump sul conteggio delle schede nello Stato. Le autorità della Pennsylvania prevedono comunque che ci vorranno giorni per il conteggio dei voti.

 

Usa 2020, il governatore della Pennsylvania contro Trump: "Semplicemente vergognoso"

 

ORE 8 - Nella seconda lunga notte elettorale americana è sfida all'ultimo voto. Joe Biden è a un passo dai 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca. Dopo la vittoria di Michigan e Wisconsin al candidato democratico basta vincere uno tra il Nevada, dove è in vantaggio, o degli stati chiave della Georgia, della North Carolina o della Pennsylvania dove è invece in vantaggio Donald Trump. 

Ma per conoscere il nome del Presidente degli Stati Uniti sarà necessario il conteggio definitivo delle schede elettorali e del voto postale degli stati ancora in bilico. Nel Michigan e in Pennsylvania la campagna di Donald Trump presenta un'azione legale.

Donald Trump prosegue da parte sua a fare ricorsi, anche in Georgia. Il candidato democratico (il più votato di sempre) invita alla pazienza, chiedendo di contare ogni voto. Ma Trump torna ad agitare lo spettro dei brogli, e attacca minacciando di rivolgersi alla Corte Suprema. Lo staff di Biden giudica «scandalose» le sue accuse: «Rischia una sconfitta imbarazzante se ricorre alla Corte Suprema per le elezioni».

Wall Street chiude in forte rialzo. Il Dow Jones sale dell'1,35% a 27.849,84 punti, il Nasdaq avanza del 3,85% a 11.590,78 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 2,21% a 3.443,53 punti.

 

ORE 00.45 - TRUMP, AZIONI LEGALI. «I nostri avvocati hanno chiesto un ’"accesso significativo", ma a cosa serve? Il danno è già stato fatto all’integrità del nostro sistema e alla stessa elezione presidenziale. Questo è ciò che dovrebbe essere discusso»: lo twitta Donald Trump, senza fornire alcuna prova alle sue accuse di irregolarità nel voto in alcuni stati chiave.

 

MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE

 

ORE 23 - A BIDEN MANCA UNO STATO. Joe Biden è a un passo dai 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca. Dopo la vittoria di Michigan e Wisconsin al candidato democratico basta vincere uno tra il Nevada, dove è in vantaggio, o degli stati chiave della Georgia, della North Carolina o della Pennsylvania dove è invece in vantaggio Donald Trump. Attualmente il candidato democratico è a quota 264 grandi elettori.

 

ORE 22.48 ERIC TRUMP: «FRODE». «È frode. Stanno facendo scempio del processo elettorale in questo paese». Lo ha detto Eric Trump, figlio di Donald Trump, parlando a Philadelphia per un aggiornamento insieme con Rudy Giuliani sullo stato delle cause legali lanciate contro il conteggio dei voti in alcuni stati, e puntando quindi il dito contro il campo democratico.

 

ORE 22.35 BIDEN: «STIAMO VINCENDO». «È chiaro che vinceremo abbastanza stati per ottenere i 270 voti elettorali per vincere», ha detto Joe Biden parlando a Wilmington. «Non sono qui per dichiarare che abbiamo vinto ma per dirvi che quando il conteggio sarà finito - ha aggiunto -saremo noi i vincitori. Ieri ancora una volta gli americani hanno dimostrato che la democrazia è il cuore battente della nostra nazione». «Non ci saranno stati rossi o stati blu quando vinciamo. Ci saranno gli Stati Uniti d’America», ha concluso Biden.

 

ORE 22.20 Joe Biden ha vinto in Michigan, secondo le proiezioni di Cnn.

 

ORE 21 Joe Biden ha vinto lo stato del Wisconsin, secondo le proiezioni della Cnn. Intanto Donald Trump intende chiedere ufficialmente il riconteggio delle schede negli stati in cui potrebbe perdere con poco scarto e in particolare nel Wisconsin. Lo ha detto il responsabile della campagna elettorale di Donald Trump, Bill Stepien, che secondo quanto riportano i siti americani, avrebbe messo già al lavoro gli avvocati negli stati contesi. Fra gli altri stati nel mirino della campagna di Trump vi sarebbero il Nord Carolina e la Georgia.

 

ORE 19.30 - BIDEN CANDIDATO PIÙ VOTATO DI SEMPRE. Joe Biden batte Barack Obama. L’ex presidente nel 2008 ha conquistato 69.498.516 voti, affermandosi come il candidato che ne ha raccolti di più nella storia delle presidenziali americane. Mentre lo scrutinio è ancora in corso, Biden ha già raccolto 69.589.840 voti, superando il suo ex capo. Biden è attualmente in testa su Donald Trump per il voto popolare, con il presidente che finora ha incassato 66.706.923 voti.

 

ORE 16 - BIDEN SORPASSA TRUMP IN MICHIGAN, ALLUNGA IN WISCONSIN. Biden sorpassa Trump in Michigan. Il tycoon è sorpreso. Trump su Twitter torna ad agitare lo spettro dei brogli, nel commentare probabilmente il recupero di Joe Biden in stati come il Michigan e il Wisconsin. «La scorsa notte - afferma - ero avanti, spesso saldamente, in molti stati chiave, in quasi tutti quelli governati e controllati dai democratici. Poi, ad uno ad uno, i vantaggi sono magicamente scomparsi, nel momento in cui sono state contate discariche di schede a sorpresa. Molto strano». Trump poi attacca i sondaggisti: «Ancora una volta hanno completamente sbagliato!». «Non ci riposeremo finché non saranno contati i voti di tutti». Lo ha scritto su Twitter l'ex vicepresidente Joe Biden, mentre prosegue lo spoglio dei voti negli Stati Uniti, con particolare attenzione agli Stati ancora in bilico, che saranno determinanti per la vittoria finale e la scelta del prossimo presidente. Anche Jen ÒMalley Dillon, numero uno della campagna elettorale, ha scritto sul suo account «continuate ad avere fede, ragazzi. Vinceremo», mentre il consigliere della campagna di Biden, Bob Bauer, si è detto convinto che la vittoria in Michigan e Nevada sia a portata di mano. Nei due Stati l'ex vicepresidente è dato in vantaggio.

 

ORE 11.15  A decidere le elezioni presidenziali Usa sarà un ristretto numero di battleground state: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, North Carolina e Georgia. Entrambi i candidati per vincere hanno diverse combinazioni. Biden, che si è già aggiudicato l’Arizona e che è al momento in testa per numero di grandi elettori, deve innanzitutto assicurarsi la vittoria in Nevada, dove è avanti di 2,5 punti con l’80% dei voti scrutinati. A quel punto potrebbe raggiungere la quota fatidica dei 270 grandi elettori con la Pennsylvania, dove può sperare ancora nel voto postale, e uno qualunque degli altri Stati. Oppure potrebbe vincere anche senza la Pennsylvania, ma conquistando sia il Michigan che il Wisconsin dove è indietro ma dove anche in questo caso potrebbe recuperare grazie al voto per corrispondenza. Se Biden non riuscisse a strappare il Wisconsin, dovrebbe vincere allora in Georgia o in North Carolina, dove il margine di svantaggio appare più recuperabile, in particolare nel secondo Stato, sempre grazie al mail vote.

Trump, che al momento ha meno grandi elettori, oltre ad assicurarsi l’Alaska, ha bisogno invece di almeno quattro dei cinque Stati in bilico ancora in gioco per restare alla Casa Bianca. Dunque, dovrebbe assicurarsi quattro Stati tra Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, North Carolina e Georgia. Una missione però che al momento, guardando alle proiezioni, non appare impossibile, visto che il presidente è in vantaggio in quasi tutti questi swing state. Con un sorpasso dell’ultim’ora di Biden in Wisconsin.

 

ORE 10  Mentre lo spoglio dei voti è ancora in corso, Associated Press, come si legge sull'account Twitter dell'agenzia, ha assegnato al democratico Joe Biden la vittoria in Maine. Quando è stato scrutinato circa il 70% dei voti dello Stato, che mette in palio 4 grandi elettori, l'ex vicepresidente è al momento in vantaggio con il 54,6% delle preferenze, contro il 42,3% del presidente Donald Trump. Ancora da assegnare alcuni stati cruciali per la vittoria finale, ovvero Arizona, Nevada, Georgia, North Carolina, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Per alcuni di questi potranno servire ore, se non giorni. Al momento, mentre prosegue lo spoglio delle schede, la situazione tra i due sfidanti è di sostanziale parità, con la soglia dei 270 grandi elettori necessari per vincere le elezioni ancora non in vista nè per Trump nè per Biden.

 

ORE 8.30   Il presidente americano Trump va all’attacco dopo una notte elettorale che si è chiusa senza ancora un vincitore certo. «Stanno tentando di rubarci la vittoria che eravamo pronti a celebrare». E sul conteggio dei voti che andrà avanti per giorni parla di «frode» e assicura che andrà alla Corte Suprema.

 

 

 

In alcuni stati chiave, infatti, lo spoglio si protrarrà ulteriormente, soprattutto per contare i voti giunti per posta, che in alcuni casi potrebbero essere decisivi. Per vincere la Casa Banca servono almeno 270 grandi elettori. Anche Joe Biden, intanto, si dice sicuro di essere sulla strada della vittoria e invita ad aspettare che tutti i voti siano stati contati.

 

ORE 7 Nella notte elettorale americana si materializzano i timori della vigilia: l’Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale nella sfida tra Donald Trump e Joe Biden.
In un pugno di Stati chiave, infatti, lo spoglio delle schede si protrarrà nelle prossime ore e probabilmente per tutto il resto della settimana, soprattutto per poter contare i voti giunti per posta. Si tratta della Pennsylvania, del Michigan, del Wisconsin e del North Carolina, che in totale assegnano 61 grandi elettori e dove, secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio. Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico.
Una situazione, dunque, che potrebbe innescare la reazione del presidente, che da settimane contesta la decisione di continuare a scrutinare le schede anche dopo l’Election Day. Trump comunque può sorridere: dopo la Florida si è aggiudicato anche l’Ohio e l’Iowa, mentre il primo Stato chiave conquistato da Joe Biden è l’Arizona, un risultato subito contestato dalla
campagna del presidente. Biden inoltre ha trionfato come previsto a New York, in California e in tutto il resto della costa occidentale. Sfuma invece il sogno di strappare a Trump le roccaforti repubblicane di Texas e Georgia. L’ex vicepresidente, per ora, è comunque in testa sul fronte
del numero dei grandi elettori: per vincere la Casa Banca ne servono almeno 270.

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