<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Mondo

Google taglia 12 mila posti di lavoro a causa della situazione economica

Inviata una mail a tutti i dipendenti in cui si comunica la cessazione imminente del 6% della forza lavoro

L’amministratore delegato di Alphabet Sunbdar Pichai ha inviato un messaggio di posta elettronica ai dipendenti con il quale annuncia il taglio di 12mila posti di lavoro della controllata Google. Lo riferisce l’Agenzia Bloomberg che cita le parole di Pichai, il quale si assume «la piena ressponsabilità della decisione» con la quale il colosso della ricerca su internet si allinea a quanto hanno già fatto altri colossi della rete come Meta, Twitter e Amazon.

«Questi - spiega Pichai - sono momenti importanti per affinare i nostri obiettivi, rivedere la base dei costi e dirottare i nostri talenti e i nostri capitali verso le principali priorità». Secondo Pichai Google ha «grandi opportunità davanti a sé», tra cui quella dell’intelligenza artificiale, investimento chiave su cui Google ha iniziato a puntare.
«Negli ultimi due anni, abbiamo vissuto periodi di crescita drammatica» scrive Sundar Pichai nella mail ai dipendenti. «Per sostenere e alimentare questa crescita, abbiamo assunto in un contesto economico diverso da quello che conosciamo oggi» lasciando intendere che la situazione economica ha costretto l'azienda a ridurre l'organico.

Il taglio rappresenta il 6% della forza lavoro totale

Alphabet aveva quasi 187 mila dipendenti in tutto il mondo alla fine di settembre 2022. I tagli rappresentano quindi poco più del 6% della sua forza lavoro totale. Saranno fatti «in tutti i dipartimenti, funzioni, livelli di responsabilità e regioni», ha precisato Pichai. I dipendenti statunitensi interessati sono già stati informati. In altri Paesi, la procedura richiederà più tempo a seconda del diritto del lavoro locale. Prima di Alphabet, altri colossi tecnologici americani, come Microsoft, Meta (società madre di Facebook e Instagram) e Amazon, hanno annunciato licenziamenti massicci negli ultimi mesi.

Suggerimenti