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Gaza, nuovo bilancio: 139 morti di cui 39 bambini. Colpito il grattacielo che ospita Ap e Al-Jazeera

Gaza: colpito grattacielo al-Jala, sede di media (Foto ANSA/AFP)
Gaza: colpito grattacielo al-Jala, sede di media (Foto ANSA/AFP)
Gaza: colpito grattacielo al-Jala, sede di media (Foto ANSA/AFP)
Gaza: colpito grattacielo al-Jala, sede di media (Foto ANSA/AFP)

Le forze israeliane hanno distrutto, dopo un breve preavviso, la torre Al Jalaa nel pieno centro di Gaza, un alto edificio dove hanno sede diversi media, fra cui Al Jazeera e l'agenzia stampa Associated press. Lo riferisce Times of Israel, mostrando un video dell'edificio che si sbriciola in una nuvola di polvere.

Poco dopo il portavoce delle Brigate Ezzedin al-Qassam, ala militare di Hamas, ha preannunciato: «La nostra reazione scuoterà Israele. Ora state a guardare».

 

 

 

«Hamas ha trasformato zone residenziali a Gaza in postazioni militari. Usa edifici elevati a Gaza per fini militari di vario genere come la raccolta di informazioni di intelligence, la progettazione di attacchi, operazioni di comando e controllo, e per le comunicazioni»: lo ha affermato il portavoce militare israeliano poco dopo l'abbattimento del grattacielo al-Jala a Gaza City. «Quando Hamas utilizza un edificio elevato per fini militari, esso diventa un obiettivo militare legittimo. Il diritto internazionale è chiaro». Il portavoce ha aggiunto che la aviazione israeliana ha avuto cura di non colpire civili, «ricorrendo a messaggi sms» e «colpendo preventivamente il tetto» dell'edificio con un primo attacco di avvertimento «che fa rumore e non danni». «Ciò lascia tempo a sufficienza per abbandonare l'edificio», secondo il portavoce. «Tutti i grattacieli colpiti da Israele erano sfruttati per fini militari», ha ribadito.

 

Nel sesto giorno di attacchi aerei israeliani consecutivi sulla striscia di Gaza il ministero della sanità di Hamas ha detto che il numero aggiornato dei morti è di 139 persone, fra cui 39 bambini. I feriti sono stimati  mille.

Anche questa notte sono proseguiti gli attacchi aerei e il lancio di razzi. Dall'inizio del conflitto, da Gaza sono stati lanciati circa 2.300 razzi verso Israele. Di questi - ha detto l'esercito - 1.000 sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissili Iron Dome. Secondo la stessa fonte circa 380 sono ricaduti all'interno del territorio di Gaza.

L'ala militare di Hamas ha rivendicato la paternità dell'attacco missilistico sferrato contro l'intera area urbana attorno a Tel Aviv. Lo riferiscono i media. «Si è trattato - ha precisato Hamas - della risposta alla strage avvenuta nel campo profughi di Shati», presso Gaza.

 

«Alcuni elementi di spicco della organizzazione terroristica Hamas sono stati attaccati la scorsa notte in un appartamento utilizzato come infrastrutture terroristica nella zona di Shati, nel nord della Striscia di Gaza». Lo ha annunciato il portavoce militare israeliano. Hamas, ha aggiunto, «usa deliberatamente civili come scudi umani per proteggere le proprie attività ostili». «Le nostre forze armate - secondo il portavoce - ricorrono a tutte le precauzioni possibili per far sì che civili non siano colpiti durante le proprie attività operative». 

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