Una coltre grigia avvolge New York. Il fumo e le ceneri degli incendi divampati in Canada raggiungono la Grande Mela e gran parte del nord est degli Stati Uniti, oscurando il sole - nascosto da una fitta foschia - e rendendo l'aria irrespirabile. Le mascherine, abbandonate nel post pandemia, sono riapparse nelle strade fra i residenti che cercano di mettere il naso e la gola al riparo da irritazioni. Le scuole hanno sospeso le attività all'aperto per tutelare i bambini.
Tutto il nord est degli Stati Uniti risente del fumo e delle ceneri che arrivano dal Canada. Le attività all'aperto sono state sospese anche nelle scuole di Washington Dc. A Philadelphia le autorità sanitarie hanno esortato i cittadini ad «evitare un'eccessiva attività fisica all'aperto e, se possibile, a usare la mascherina».
E se milioni di americani respirano con difficoltà, per i canadesi la situazione è ancora peggiore. Toronto, Montreal e Ottawa sono le città che stanno pagando il prezzo più alto delle centinaia di incendi che stanno bruciano il Paese, con la situazione che non è destinata a migliorare a breve.
Il servizio meteorologico ha infatti messo in guardia su un possibile peggioramento nei prossimi giorni. I più a rischio sono gli anziani, i bambini e le donne incinta. Da qui l'esortazione a stare al chiuso per evitare problemi respiratori e un affollamento eccessivo degli ospedali che, negli ultimi giorni, hanno già registrato un aumento record delle richieste di aiuto per intossicazione.