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Firmato il regolamento

Dal 1° luglio nei Paesi Ue si viaggia con il Green Pass. Ecco come funziona

I presidenti delle istituzioni Ue - David Sassoli per il Parlamento, Ursula von der Leyen per la Commissione e Antonio Costa per il Consiglio Ue - hanno firmato oggi a Bruxelles il regolamento che istituisce il certificato Covid digitale Ue, meglio conosciuto come Green Pass, che avrà validità a partire dal primo luglio. Il certificato aiuterà i viaggiatori ad evitare di essere sottoposti a test e/o quarantene quando viaggiano all'interno all'interno dell'Ue e sarà un diritto per tutti i cittadini che abbiano i requisiti: vale per chi è stato vaccinato, per chi è guarito dalla Covid-19 e per chi si sottopone a un test e risulta negativo.

 

DA CHI È RILASCIATO - Il certificato sarà rilasciato dalle autorità nazionali, in formato digitale o cartaceo e riporterà un codice Qr che consentirà di verificarne l'autenticità in tutta Europa. Per i certificati già emessi da Stati o regioni, è previsto un periodo di 6 settimane perché possano essere resi compatibili con il modello Ue. 

Dal 1 luglio al 12 agosto e previsto un periodo transitorio: se uno Stato membro non è ancora pronto a rilasciare il nuovo certificato ai propri cittadini, è ancora possibile utilizzare altri formati che dovrebbero essere accettati negli altri Stati membri.

 

VACCINATI - Il Pass sarà valido a partire da 14 giorni dopo l'ultima dose di vaccino anti-Covid (cioè con due dosi per AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna e con una dose per Janssen J&J).

Ogni Paese Ue è libero di scegliere di riconoscere e rilasciare il Pass anche dopo la prima dose, ma ogni Stato può anche decidere di non riconoscerlo e di chiedere un test. Gli Stati possono decidere di riconoscere anche altri vaccini, autorizzati a livello nazionale e non a livello Ue (come il russo Sputnik).

 

GUARITI - Le persone guarite dal Covid-19 dovrebbero saranno esentate da test e/o quarantene nei 180 giorni successivi al test Pcr positivo.

 

TEST - Per chi non è vaccinato né guarito, allora resta il test, che oggi il Green Pass certifica e che viene riconosciuto anche all'estero. Per i test viene proposta una validità standard: per i test Pcr o molecolari la validità è di 72 ore, mentre per quelli rapidi antigenici è di 48 ore. Ma attenzione: gli Stati Ue sono di accettare o no i test rapidi ai fini del Pass. Il certificato non viene rilasciato in presenza dell'esito di un test fai-da-te.

 

FAMIGLIE CON MINORENNI - Per evitare di separare i nuclei familiari alla frontiera, i minorenni che viaggiano con genitori esentati dall'obbligo di quarantena, per esempio perché sono vaccinati, dovrebbero essere esentati anche loro dalla quarantena. I bambini sotto i 6 anni di età sono esentati anche dai test: quelli dai 6 anni in su, però, dovranno sottoporsi a test per ottenere il Pass.

 

MECCANISMO DEL "FRENO D'EMERGENZA" - Gli Stati Ue non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio (quarantena, autoisolamento o test) a chi possiede il Pass «a meno che non siano necessarie per salvaguardare la salute pubblica». Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore.

 

 

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