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Guerra in Ucraina

Bombardate cinque stazioni, morti e feriti. Trovata un'altra fossa comune a Mariupol. Mosca: «Nessuna tregua»

La guerra in Ucraina è arrivata al 61esimo giorno

Ore 20.30 - «NUOVA FOSSA COMUNE VICINO A MARIUPOL, È LA TERZA». Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform. «Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym. Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol», si legge nella nota. Si tratta di un’ulteriore estensione delle fosse rilevate dal satellite il 24 marzo e il 7 aprile. Quest’ultima immagine, di ieri, mostra un nuovo scavo. La lunghezza complessiva è aumentata a oltre 200 metri.

 

Ore 20 - GRANATE IN TRANSNISTRIA. Il ministero dell’Interno dell’autoproclamato governo della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina, ha confermato che ci sono state diverse esplosioni all’interno dell’edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol. «Stando alle informazioni preliminari, sono stati sparati colpi con un lanciagranate portatile anticarro. Non risultano vittime», ha dichiarato in una nota, citata da Interfax.

«Le finestre - prosegue la nota - sono esplose ai piani superiori. Dalla struttura esce fumo. Nell’area circostante è stato creato un cordone di polizia. Una squadra investigativa è giunta sul posto con artificieri, vigili del fuoco, ambulanze e specialisti dei servizi d’emergenza».

 

Ore 17.30 - «15.000 EFFETTIVI RUSSI UCCISI». «La nostra stima è che siano circa 15.000 gli effettivi russi uccisi» finora dall’inizio dell’offensiva di Mosca in Ucraina. Lo ha affermato Ben Wallace, ministro della Difesa del governo di Boris Johnson, nel suo aggiornamento settimanale sulla guerra ai deputati della Camera dei Comuni britannica. Wallace ha aggiunto che stime di fonte varia indicano inoltre in circa 2.000 i veicoli blindati russi distrutti e in 60 gli elicotteri o aerei perduti. L’invasione, che secondo il ministro britannico nei piani di Mosca sarebbe dovuta durare «al massimo una settimana», sta ora richiedendo «molte settimane», ha concluso Wallace.

 

Ore 16.30 - RUSSIA: NESSUNA TREGUA. Nessuna tregua per evacuare i civili dall'acciaieria assediata di Azovstal a Mariupol. «Vediamo che il Cremlino non ha raggiunto gli obiettivi che si è posto». Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa in Polonia, di ritorno da Kiev, «La strategia è una massiccia pressione sulla Russia e un massiccio sostegno per l'Ucraina», ha aggiunto ribadendo la posizione di Washington. L'Ucraina «può vincere» la guerra ha affermato il capo del Pentagono, Lloyd Austin, secondo cui gli Stati Uniti vogliono vedere la Russia "indebolita" al punto che non possa lanciare nuove guerre. «L'Occidente sta tentando di spaccare la società russa e distruggere la Russia dall'interno», lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in un discorso al direttivo della Procura generale russa.

Sono almeno 5 i morti e 18 i feriti nei raid compiuti dalle forze russe contro installazioni ferroviarie in Ucraina. Il sindaco di Slavutich avverte: «La zona di Chernobyl ancora sotto minaccia».
 

Ore 14.30 - MORTI NEI BOMBARDAMENTI ALLE STAZIONI. Non solo feriti ma anche morti negli attacchi missilistici che hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina dell’ovest e centrale. Secondo quanto riferisce la Bbc online, le autorità locali della regione centrale di Vinnytsia hanno annunciato su Telegram l’uccisione di alcune persone e il ferimento di altre dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka and Kozyatyn senza però precisarne il numero. «I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche», hanno aggiunto le medesime autorità spiegando che le ferrovie ucraine hanno «cancellato o dirottato» i treni. Mosca ha annunciato il cessate il fuoco oggi per consentire ai civili di lasciare l’acciaieria assediata di Azovstal a Mariupol in Ucraina. Lo rende noto il ministero della difesa russo. L’Interfax precisa che il corridoio umanitario sarà in vigore a partire dalle 14 di oggi ora locale. La Russia non ha però abbandonato i suoi piani per usare armi chimiche contro gli ucraini e i civili che soggiornano nelle acciaierie Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol. Lo scrive l’agenzia ucraina Ukrinform che cita la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.

 

Ore 12.30 - PUTIN: «L'ECONOMIA RUSSA REGGE».  Il presidente russo Vladimir Putin, riferisce la Tass, ha ordinato misure immediate contro la diffusione di "fake news", in risposta agli appelli su Internet per proteste non autorizzate. L’economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. È il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca da Putin. «L’economia russa - ha detto Putin secondo quanto riferisce la Tass - ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà».

 

Ore 11 - SVENTATI ATTENTATI A PARLAMENTARI UCRAINI. Gruppi di sabotaggio e ricognizione stavano preparando attentati a tre membri del Parlamento ucraino. A riferirlo il portavoce dello stesso Parlamento, Ruslan Stefanchuk, in un’intervista a Ukrainska Pravda. «Non posso fornire cognomi o dettagli. Ma i servizi competenti riferiscono» di queste azioni, ha aggiunto sottolineando che il personale del Parlamento e le forze dell’ordine hanno preso le adeguate misure di sicurezza.

 

Ore 10 - SLITTA IL SESTO PACCHETTO DI SANZIONI UE. A quanto apprende l’Ansa, la proposta formale del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia potrebbe slittare alla prossima settimana. Una riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi Ue è stata convocata per mercoledì ma fonti europee spiegano che il testo delle nuove misure, incluse quelle sul petrolio, molto probabilmente non sarà sul tavolo. La Commissione europea ha proposto oggi emendamenti alle regole di Eurojust - il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione in materia di giustizia penale - per poter assistere meglio le indagini sui crimini di guerra in Ucraina.

 

Ore 9.30 - ESPLOSIONI E INCENDI IN RUSSIA.  Un incendio è divampato in un deposito di carburante nella località russa di Bryansk, il capoluogo di una regione che confina a Sud con l’Ucraina. Lo rendono noto le autorità locali citate dall'agenzia russa Tass e da Interfax. Non si hanno informazioni al momento sulle possibili cause del rogo, né di eventuali vittime. Bombardamenti e morti anche ieri, nel giorno della Pasqua ortodossa. Nella regione di Donetsk cinque le vittime, tra cui due bambine di 5 e 14 anni. A Kherson i militari russi starebbero bloccando chi vuole andar via, con Mosca che secondo Kiev e l'intelligence britannica sta per organizzare lì un referendum farsa atto a legittimare la sua occupazione. Continui bombardamenti e particolare concentrazione di forze russe vengono poi segnalati vicino Huliaipole, nella regione di Zaporizhzhia. 

 

Ore 7.30 - ALTRE ARMI E AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA DA USA. La guerra della Russia in Ucraina entra oggi nel suo terzo mese. Gli Stati Uniti riporteranno a partire da questa settimana la loro presenza diplomatica in Ucraina e sbloccheranno altri aiuti militari per oltre 700 milioni di dollari, che andranno a Kiev ma in parte anche agli alleati regionali Nato che hanno fornito armi all'Ucraina e ora hanno bisogno di ricostituire le loro scorte. Lo hanno annunciato funzionari Usa al termine del viaggio a Kiev dei segretari di Stato e alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin, che hanno incontrato ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Blinken ha indicato che Joe Biden nominerà un nuovo ambasciatore Usa a Kiev nei prossimi giorni: sarà Bridget Brink, attuale ambasciatrice americana in Slovacchia. 

Per quanto riguarda le armi, l'annuncio di questa nuova tranche di aiuti militari arriva dopo che il presidente americano aveva già annunciato giovedì scorso 800 milioni di dollari sotto forma di consegne all'Ucraina in particolare di armi pesanti, richieste da Zelensky per far fronte all'offensiva russa nell'est del Paese. In totale, secondo Washington, gli Stati Uniti hanno concesso a Kiev oltre 4 miliardi di dollari di aiuti militari dall'inizio del mandato di Biden. «L'amicizia e la partnership tra l'Ucraina e gli Usa sono più forti che mai», ha twittato ieri sera Zelensky.

Il leader ucraino ha salutato anche la rielezione del presidente francese «Emmanuel Macron, vero amico dell'Ucraina». I complimenti anche di Putin a Macron per la sua conferma all'Eliseo e gli auguri di «successo» per il suo secondo mandato. La notizia è stata diffusa dal Cremlino.

 

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