È quasi 33mila il totale delle vaccinazioni anti-Covid effettuate in Italia al 1° gennaio, aggiornate alle ore 14.30. I dati sono consultabili e disponibili da ieri, in tempo reale, sul sito dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, sul portale del Commissario straordinario per l'emergenza e altri portali istituzionali (cliccando su Report vaccini).
Il Friuli Venezia Giulia, la provincia autonoma di Bolzano e il Lazio sono i più virtuosi nella quantità di somministrazioni già effettuate rispetto alle dosi di vaccino giunte nei rispettivi territori. In cima alla classifica c’è il Friuli con 1.948 somministrazioni su 11.965 dosi ricevute (16,3%), poi Bolzano (971 su 5.995, pari al 16,2%) e il Lazio (6.170 su 45.805, con 13,5%). Il Veneto si piazza al quinto posto con un 10,4% e oltre 4 mila dosi inoculate. In coda tra le regioni c’è la Sardegna (212 su 12.855, 1,6%), dove il nuovo stock di vaccini è però arrivato ieri. In termini assoluti, per vaccini inoculati, il Veneto è dietro solo a Lazio, Lombardia e Piemonte.
Questi i dati delle regioni e delle province autonome in merito alla quantità di somministrazioni già effettuate rispetto alle dosi di vaccino giunte nei rispettivi territori.
(dati aggiornati al 1° gennaio, ore 14.30)
Leggi ancheV-day: i primi vaccinati nel Vicentino «Grande emozione»
Intanto ieri, e fino a sabato 2 gennaio, è ripartita nelle Ulss del Veneto la prima fase di vaccinazioni contro il Covid-19, destinata a operatori sanitari e ospiti delle strutture per anziani, dopo l’arrivo delle oltre 45 mila dosi destinate alla Regione.
In provincia di Vicenza, l’Ulss 7 Pedemontana ha iniziato negli ospedali di Bassano e Santorso con la somministrazione di 50 dosi per struttura ad altrettanti operatori sanitari, e sugli operatori territoriali con altri due punti aperti ad hoc, paralleli ai due ospedali. All’Ulss 8 Berica sono state consegnate 3.933 dosi di vaccino per il personale.
Leggi ancheLa prima vaccinata bersaglio dei “No vax”. Appello dell'Ulss a tutti i sanitari a aderire al vaccino anti-Covid