Riaperture, in Italia è scontro sulle isole Covid-free. «Non ci possono essere località turistiche privilegiate», spiega il presidente dell'Emilia Romagna, Bonaccini. Al quale fa eco il governatore Luca Zaia: «Sono a favore delle isole Covid free, la nostra si chiama Veneto». Ma il ministro del Turismo Garavaglia insiste: «Se lo fanno altri all'estero, si tratta di un progetto opportuno per evitare uno svantaggio enorme sul fronte turismo».
«Mi auguro che Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di "isole Covid-free" - continua Bonaccini -. Piuttosto il governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile e lavori per il passaporto vaccinale, con regole uguali per tutti a livello europeo». Sulla possibilità di creare in Italia di isole Covid-free, interviene anche il presidente della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga: «In questo momento, proprio per le difficoltà che stiamo vivendo dobbiamo dimostrare a tutti i cittadini di questo Paese che c'è equità». De Luca, presidente Regione Campania, invece, incalza: «Partiamo dalle isole per trainare il turismo».
SPERANZA, MINISTRO DELLA SALUTE
Il ministro della Salute Roberto Speranza immagina un'estate molto diversa da questi mesi. Ma serve attenzione e gradualità, non c'è un'ora X in cui scompaiono le misure. «Ma sono ottimista - dice a Repubblica -. Se riusciremo a vaccinare la maggior parte della popolazione, questa estate ci potremo consentire molte più libertà».
GARAVAGLIA, MINISTRO DEL TURISMO
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia alla Stampa: «Ogni settimana che passa perdiamo pezzi di Pil e non ce lo possiamo permettere: è per questo che il 2 giugno, nel giorno della festa della Repubblica, è una data finale entro la quale mi auguro sia aperto tutto o quasi tutto. Ovviamente dipende dal Piano vaccinale». «Inoltre, per aprile - spiega - si possono aprire attività tipo la ristorazione, appena ci sono le condizioni». Sulla possibilità di anticipare, rispetto all'Europa, il green pass per viaggiare: «I tempi dell'Europa non sono ancora certi, si parla di 15 giugno. Secondo noi bisogna anticipare un po' per garantire la circolazione nei tempi giusti e per programmare la stagione estiva».