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L'inchiesta

Travolti e uccisi sul Lago di Garda, chiesto l’arresto per uno dei due tedeschi indagati

Rischio di reiterazione del reato e pericolo di fuga. Per queste ragioni la Procura di Brescia ha chiesto l’arresto di uno dei due turisti tedeschi che erano a bordo del motoscafo Riva sabato 19 giugno, quando hanno travolto nelle acque del Lago di Garda, a Salò, la piccola imbarcazione di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, rimasti uccisi nello schianto.

 

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Il gip del tribunale di Brescia ha già dato l’ok all’arresto di chi era ai comandi del motoscafo e la procura ha firmato un mandato di arresto europeo che dovrà ora essere valutato da un giudice del tribunale di Monaco di Baviera, visto che i turisti sono già rientrati in Patria.

 

Incidente sul Garda, il video delle telecamere di sicurezza (Ansa)

 

Il destinatario del mandato è il tedesco che, in un video agli atti, si vede barcollare sulla barca fino a cadere in acqua. Il 52enne, per sua stessa ammissione, era ai comandi del motoscafo al momento del tremendo scontro. È lo stesso che ha accettato di sottoporsi all’alcoltest, poi risultato negativo, ma non è il proprietario del motoscafo.

 

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