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Il ministro

Nuovo dpcm in arrivo, a Natale e Capodanno città blindate. Speranza: «Vaccino Covid gratis per tutti»

Molti divieti saranno confermati
Il ministro della Salute, Roberto Speranza (Foto d'archivio)
Il ministro della Salute, Roberto Speranza (Foto d'archivio)
Nuovo Dpcm, Speranza: "Limitazione a spostamenti e occasioni di contatto"

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato questa mattina al Senato le nuove misure per fronteggiare l’emergenza Covid contenute nel nuovo Dpcm in vista del Natale. La norma dovrebbe entrare in vigore il 4 dicembre.

Molti divieti saranno confermati, così come la divisione dell’Italia in fasce: gialla, arancione e rossa. Fra le misure principali: il divieto di spostamento tra le Regioni, l’obbligo di quarantena per chi torna dall’estero dopo il 20 dicembre, il coprifuoco alle 22 anche nei giorni di Natale e Capodanno, il divieto di uscita dai Comuni il 25, 26 e 1 gennaio e gli impianti da sci chiusi.

 

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha iniziato così il suo intervento al Senato: «Dall’analisi dei dati, considerati nel loro quadro evolutivo, emerge che l’insieme delle misure inizia a dare i primi risultati. E il prossimo monitoraggio dovrebbe confermare la discesa dell’Rt, che è passato in 4 settimane da 1,7 a 0,8: questo è essenziale per riportare la situazione sotto controllo. Le misure stanno funzionando, e le valutazioni dei nostri scienziati si stanno rivelando fondate».

 

LE ANTICIPAZIONI

 

SPOSTAMENTI 

«L’orientamento del governo è di confermare il modello delle Regioni per scenari e rischi». La divisione tra Regioni «rosse, arancioni e gialli, l'impianto è corretto e sta funzionando». Speranza ha sottolineato che le regioni tendono verso il giallo. Le limitazioni previste dovranno però essere rafforzate: limitati spostamenti tra regioni, evitati gli spostamenti internazionali, e nei giorni più importanti, vanno limitati anche gli spostamenti tra Comuni. Bisognerà evitare assembramenti nei luoghi di attrazioni turistica».

 

FESTIVITÀ

«Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà, se non vogliamo nuove pesanti chiusure tra gennaio e febbraio. Senza consistenti limitazioni dei movimenti, un rigoroso rispetto delle regole di sicurezza, la convivenza col virus è destinata al fallimento».

 

SCUOLA

«Compatibilmente con l’ evoluzione del quadro epidemiologico è obiettivo del governo riportare in presenza le scuole superiore», ha detto il ministro della salute Roberto Speranza al Senato.

 

CONTAT TRACING

Il ministro Speranza ha ammesso che «non bisogna farsi illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo, non dobbiamo perdere la memoria, conosciamo il virus, sappiamo i danni che fa». Per Speranza «servono altre settimane di sacrifici», anche alla luce di ciò che è accaduto dopo il primo lockdown.

 

VACCINI

«Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel: i primi vaccini pronti da gennaio, è la svolta che aspettavamo», ha detto Speranza al Senato. «Il primo asse è l’acquisto del vaccino centralizzato, verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. Il secondo asse è altrettanto importante: l’Italia ha opzionato 202 milioni e 573mila dosi di vaccino, che rappresenterebbero una scorta abbastanza per vaccinare tutta la popolazione: ma serviranno probabilmente due dosi per ciascuna persona, è per questo che la scelta è stata effettuata per la massima precauzione. Abbiamo sottoscritto tutti i contratti che l’Ue ha formalizzato, non vogliamo correre il rischio di non poter disporre di un vaccino». Il terzo asse è «il tempo relativo all’autorizzazione dei vaccini acquistati: la corsa contro il tempo della comunità scientifica cammina con la massima sicurezza e tutti i protocolli: disporre di vaccini sicuri non può essere subordinata da qualsiasi altro interesse».

 

 

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