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Femminicidi

Sette donne uccise negli ultimi dieci giorni, due nel Vicentino

Le scarpe rosse sono diventate il simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere
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Sette donne uccise negli ultimi dieci giorni. Sono i drammatici dati di un 2021 che conta, fino ad oggi, 83 femminicidi, quasi tutti avvenuti in ambito familiare. Il report del Viminale, che il 12 settembre scorso contava 81 vittime si aggiorna con altri due omicidi, l’ultimo dei quali avvenuto oggi a Montecchio Maggiore. Si tratta del secondo femminicidio nel Vicentino nel giro di appena cinque giorni.

Dei 199 delitti commessi da gennaio ad oggi, 83 sono donne e oltre la metà sono state uccise dal partner o da un ex. Il 13 settembre Giuseppina Di Luca, 47 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito che non voleva accettare la separazione. Il corpo della donna è stato trovato in una pozza di sangue sulle scale di casa ad Agnosine, paese della Valsabbia in provincia di Brescia. Oggi, invece, una 21 enne, sposata e con una figlia di due anni, è stata uccisa a colpi di pistola nel suo appartamento a Montecchio Maggiore.

 

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Con questi ultimi due efferati delitti, il numero dei femminicidi in Italia da gennaio ad oggi si appresta a raggiungere quello dello stesso periodo del 2020 quando si erano registrate 84 vittime e 116 in tutto l’anno. Il fenomeno della violenza di genere è ormai da tempo un’emergenza sociale. Nel 2020 le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono aumentate del 79,5% rispetto all’anno precedente, sia per telefono, sia via chat (+71%). Con un boom da fine marzo, in corrispondenza del lockdown scattato per la pandemia. 

 

Guardando più indietro, il 2018 si è chiuso con 141 donne vittime di omicidio volontario, e il 2019 con 111, l’88,3% delle quali uccise da una persona conosciuta: quasi metà dal partner, l’11,7%, da un uomo con cui erano state in passato, il 22,5% da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e il 4,5% da un conoscente, un amico o un collega. 

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