<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Italia

Secondo giorno di consultazioni al Quirinale. Ancora divisi sul "Conte ter"

Oggi saliranno al Colle le delegazioni del Pd e di Italia Viva

Secondo giorno di consultazioni al Quirinale. Dopo le alte cariche istituzionali di ieri oggi sarà la volta al Colle di Pd e Italia Viva.  Ma la situazione non sembra avviata, almeno per ora, ad alcuna schiarita. Restano le distanze tra i partiti soprattutto sul nome del premier.

E nel frattempo zero contatti tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi. Un semplice dato di cronaca che dà la misura di quanto sia avvitata la crisi. La situazione, osservano in ambienti del Quirinale è «molto complicata». E in Parlamento si avvertono accenti ancor più preoccupati. Perché l'operazione "responsabili" finora sembra fallita nell'intento di procurare numeri in più al Senato. I gruppi di Italia viva sembrano restare ancora essenziali per formare un governo. Ma Renzi e i suoi continuano a usare parole assai dure, danno corpo a chi sostiene che sostituire il premier uscente sia «l'obiettivo vero di Renzi».

Sia da Iv che dal M5s smentiscono che contatti siano in corso tra il senatore di Rignano e Luigi Di Maio per portare il ministro degli Esteri a Palazzo Chigi. Ma una fonte renziana a taccuini chiusi dice che "una sintonia ci può essere" su un nome alternativo a Conte.

Quando ancora il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è entrato nel vivo degli incontri con i partiti, in Parlamento si diffonde l'ipotesi che, per la difficoltà di comporre il caos nella potenziale maggioranza, il capo dello Stato possa affidare un mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico. Una voce, nulla di più. In alternativa, se una maggioranza si materializzerà con più chiarezza, a Conte potrebbe andare un vero e proprio reincarico, con l'obiettivo di trovare l'accordo su un nuovo programma e una squadra di governo.

 

 

Suggerimenti