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Fino al 3 gennaio

Torna la "zona rossa": da oggi più limitazioni. Ecco cosa si può fare e cosa c'è di aperto

È tornata inesorabile la zona rossa. Da oggi e per i prossimi tre giorni, sono tornate in vigore le misure più restrittive contenute nel decreto “Natale” che, secondo i piani del governo, hanno il fine di limitare il contagio.

 

Il calendario secondo il Decreto di Natale
Il calendario secondo il Decreto di Natale


IL CENONE. Si può andare a trovare amici o parenti  ma bisogna rientrare a casa entro le 22 o, in alternativa, farsi ospitare per una notte. La mattina dell’1 gennaio, poi, non ci si potrà mettere in marcia per tornare a casa prima delle 7. Ovviamente non si potrà festeggiare seduti al tavolo di un ristorante (che però potrà regolarsi con consegne a domicilio e asporto) e, infine, chi sarà ospite in un albergo, potrà salutare il 2021 gustando le leccornie uscite dalle cucine ma solo con il servizio in camera.

NEGOZI. Oltre a negozi di alimentari e farmacie, ci sono diversi altri punti vendita che sono stati inseriti in un elenco “essenziale” che consente di tenere le porte aperte. Quindi sono legittimati a lavorare anche in zona rossa chi tratta informatica e elettronica di consumo, ferramenta, i negozi di articoli igienico-sanitari, quelli di prodotti e mezzi agricoli, gli esperti di illuminazione, librai, edicole, vestiti e calzature per bambini, oltre che la biancheria. Possono stare aperte sanitarie, profumerie, erboristerie, fioristi, ottici, fotografi, parrucchieri e negozi per animali domestici. Insomma, c’è una casistica ampia, ma ancora più grande è la platea di chi sarà costretto a chiudere. Resta un periodo buio per bar e ristoranti che, come per la zona arancione, non possono aprire se non per asporto fino alle 22 e per consegna a domicilio senza limitazioni di tempo.


SPOSTAMENTI. Intanto, una parola che sintetizza tutto: autocertificazione. Per muoversi e comprovare che lo si sta facendo per un buon motivo, si dovrà sempre avere con sé. È bene subito ribadire cosa si può continuare a fare: è sempre possibile, per due persone conviventi, i loro figli under 14 e coabitanti con disabilità o non autosufficienti raggiungere, dalle 5 alle 22, un’unica abitazione privata all’interno della propria regione per andare a trovare parenti, amici e conoscenti. Attenzione al coprifuoco: il giorno di Capodanno si potrà circolare solo dopo le 7 del mattino. Oltre a questo restano buoni motivi per viaggiare quelli di salute, lavoro e necessità. Per quanto riguarda il capitolo relativo alla seconda casa, non c’è distinzione tra zona rossa e arancione: un nucleo famigliare convivente la può raggiungere sempre entro gli orari consentiti.

SPORT. Per quanto riguarda invece gli sportivi, c’è un po’ di libertà in più: «È consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri – scrive il governo nelle risposte alle domande più frequenti - È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza». 

Karl Zilliken

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