<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Anna Oliverio Ferraris

Riscoprire
la resilienza
in un mondo mutevole

Anna Oliverio Ferraris
Anna Oliverio Ferraris
Anna Oliverio Ferraris

Come affrontare difficoltà e ostacoli con positività? Come ritrovare l’equilibrio perduto dopo una malattia o un trauma? Lo ha spiegato ieri sera Anna Oliverio Ferraris nel suo intervento al palazzo delle Opere sociali, davanti a un folto pubblico, curioso di sapere come riconoscere e coltivare la forza d’animo, qualità che permette di risollevarci e di reagire quando ci troviamo in una situazione difficile. «La resilienza è per la psiche quello che il sistema immunitario è per il corpo. Si tratta di una forza che tutti abbiamo dentro di noi, eppure capita che non ne siamo consapevoli e per questo non sempre la utilizziamo - spiega Anna Oliverio Ferraris, psicologa dello sviluppo e docente all’Università La Sapienza di Roma -. Quali sono i fattori protettivi all’origine della resilienza? Ci sono risorse interne ed individuali, come farsi degli amici, la capacità di comunicare, il temperamento ottimista e la fiducia in se stessi. C’è poi la risorsa famiglia, in essa si strutturano i legami affettivi più forti e si ricevono messaggi educativi fondamentali per la formazione della prima fase della vita; d’altronde è noto che un’educazione corretta trasmette al bambino valori e punti di riferimento utili per tutta la vita. Infine c’è la sfera extra famigliare, perché poche persone significative possono servire da modello e da supporto, come cosiddetti tutori di resilienza. Ma anche gli amici e la scuola ricoprono un ruolo importante nella crescita e a favore della forza d’animo». 
La resilienza, dal latino “resalio” ossia risalire sulla barca rovesciata, si ritrova ovunque: non solo in famiglia e nei rapporti interpersonali, ma anche nell’ambito lavorativo. «Aziende che sono riuscite a sopravvivere per secoli sono realtà che hanno saputo rinnovarsi, accettando il cambiamento. La resilienza si può anche potenziare, ad esempio con la competenza, affrontando concretamente i problemi, con la fiducia in se stessi e con i valori, che consentono scelte corrette. Ma anche contribuendo e partecipando sempre in modo attivo, fronteggiando lo stress e controllando le proprie azioni, decisioni o emozioni. Negli ultimi anni stiamo riscoprendo la resilienza: in un mondo mutevole, è richiesta una maggiore e veloce capacità di adattamento»

Suggerimenti