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Il crollo della funivia

Cinque famiglie distrutte nell'incidente della funivia: 14 vittime tra cui due bimbi

L'incidente della funivia (Ansa)

Una cabina della funivia che collega Stresa con il Mottarone, domenica 23 maggio verso le 12,30, è precipitata: 14 le vittime fra cui due bambini e giovani coppie. 

 

Aggiornamento ore 21  La tragedia della funivia ha colpito cinque famiglie una delle quali, residente a Pavia, aveva un bimbo di due anni. Un altro bambino di nove anni è morto dopo diverse ore all’ospedale di Torino, dove era stato trasportato dall'elisoccorso.

 

CHI SONO 12 DELLE 14 VITTIME DEL MOTTARONE 

Roberta Pistolato, 40 anni proprio oggi, e Angelo Vito Gasparro, 45, erano coniugi residenti nel Piacentino, entrambi originari di Bari. La coppia, da tempo a Castelsangiovanni, si trovava in gita al lago Maggiore per festeggiare il compleanno di lei. Roberta era fresca di studi in Medicina e lavorava come guardia medica alla Asl di Piacenza.

Silvia Malnati, 27 anni, e Alessandro Merlo, di 29, erano due fidanzati di Varese. Silvia era impiegata nel negozio di cosmetica "Kiko" a Milano. Appassionati di natura, mare e montagna, erano partiti insieme per una gita fuori porta.

Serena Cosentino, la ragazza di 27 anni, di Diamante, da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr. Nell'incidente è morto anche il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi (23), iraniano. Anche lui risulta residente a Diamante, ma viveva a Roma dove studiava. Serena aveva compiuto gli anni il 4 maggio.

Nell'incidente ha perso la vita una famiglia israeliana residente a Pavia: Amit Biran 30 anni, Tal Peleg 26 anni, Tom Biran 2 anni, Barbara Cohen Konisky 71 anni e Cohen Itshak Cohen 81 anni.

Vittima della tragedia anche Vittorio Zorloni residente a Vedano Olona (Varese) di 55 anni.

 

LA DINAMICA

Erano circa le 12.30 quando la funivia partita venti minuti prima dal lungo lago, stava per approcciare la stazione di arrivo del Mottarone poco sotto i 1.491 metri della vetta. Poi un lungo sibilo ha scosso la stazione di arrivo, la cabina di sinistra è come rimbalzata e basculando è tornata indietro. Pochi attimi e si è schiantata contro il primo pilone di sostegno, circa 300 metri a valle. Lo schianto violentissimo è stato fatale per 14 dei 15 occupanti. La cabina si è staccata dai cavi di sostegno, è precipitata a terra da venti metri di altezza, e poi ha iniziato a rotolare a valle fino a fermare la sua corsa contro gli alberi del bosco sottostante la funivia.

 

LA MANUTENZIONE

L’azienda Leitner di Vipiteno ha appreso con «profondo dolore la notizia della tragedia avvenuta tra Stresa e il Mottarone». In merito alla manutenzione dell’impianto, «l’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità». «Il pensiero più profondo e commosso della nostra azienda, che rimane a completa disposizione assieme ai propri tecnici per cercare di individuare al più presto le cause della immane tragedia, va alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie e a tutte le comunità coinvolte› dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner. «La revisione generale - prosegue la Leitner in una nota - che consiste in una severa revisione dell’intero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche, era stata realizzata nell’agosto del 2016. Da allora, ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo».

 

Ore 19.30  È salito a 14 il bilancio delle vittime dell'incidente alla funivia del Mottarone, a Stresa. È morto uno dei bambini ricoverati al Regina Margherita di Torino per le gravissime lesioni riportate nell'incidente: a riferirlo sono fonti mediche dell'ospedale. Il piccolo era stato intubato in rianimazione. Ferito, anche un altro bambino. I due, di 9 e 5 anni, erano stati portati, in codice rosso, a bordo di due eliambulanze all'ospedale. Fabrizio Gennari, direttore della chirurgia pediatrica del Regina Margherita di Torino, aveva parlato, riferendosi ai due bambini, di «situazione critica».

Sul luogo dell'incidente, le squadre del Soccorso alpino e speleologico sono ancora al lavoro insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri.

 

I soccorsi sul luogo dell'incidente (Ansa)

 

Ore 18,30  Ci sono alcuni stranieri tra le vittime della funivia del Mottarone in cui hanno perso la vita 13 persone. Lo rende noto il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. «Ci sono alcuni stranieri, ma le operazioni di identificazione - spiega - sono ancora in corso».

La Procura di Verbania  ha disposto il sequestro della funivia. Spiega l’ufficiale dell’Arma. «Si sta verificando perchè il sistema di sicurezza, che in caso di rottura di un cavo dovrebbe comunque impedire alle cabine di precipitare a terra, non sia scattato». La cabina è rotolata a valle per molti metri, peggiorando la situazione delle 15 persone a bordo, capienza limitata per ragioni Covid rispetto ai 40 posti massimi disponibili. «I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare». Lo afferma l’avvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone. L’impianto è di proprietà del Comune di Stresa.

Nel frattempo, la vicinanza di «tutta l’Italia» alle famiglie colpite e alle comunità in lutto arriva dal presidente della Repubblica. Al «profondo dolore» e «grande apprensione» che esprime in un messaggio, Sergio Mattarella affianca «il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone».

 

I soccorsi alla cabina precipitata (Ansa)

 

Ore 17  Salgono a tredici le vittime della tragedia della funivia del Mottarone. È stato estratto dalle lamiere un altro corpo senza vita. Lo riferiscono i soccorritori. «Il bilancio definitivo del tragico incidente è di 13 vittime e due feriti gravi elitrasportati a Torino», scrive il Soccorso Alpino su Twitter.

 

Ore 15.45  Sono saliti a 12 i morti nell’incidente della funivia del Mottarone a Stresa, secondo il bilancio dei soccorritori, che confermano che i feriti sono i due bambini ricoverati. 

l primo bambino trasportato a Torino, 5 anni, ha riportato trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori. Secondo quanto si è appreso è cosciente. Il secondo bambino ferito nella caduta della cabina della funivia Stresa-Mottarone, di 9 anni, è stato rianimato, all’ospedale Regina Margherita di Torino, ed è ora sottoposto a Tac. Lo si apprende da fonti sanitarie.

 

La stazione di partenza della funivia (Ansa)

 

Ore 13.30 La funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata e al momento ci sono nove vittime. Sul posto sono presenti squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino.

Due bambini di 9 e 5 anni sono stati portati in codice rosso, con le eliambulanze, a Torino. L’incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune.

L’incidente alla funivia del Mottarone è avvenuto a 100 metri dall’ultimo pilone prima della stazione di arrivo, in uno dei punti più alti del tracciato.

La funivia del Mottarone è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi.

La funivia Stresa-Mottarone era stata chiusa nel 2014 e sottoposta a lavori di manutenzione ed era stata riaperta nel 2016. Un’altra lunga chiusura si era verificata alla fine degli anni ’90. Nel luglio 2001 si era bloccata, in quel caso nel primo tratto dopo la partenza da Stresa ed stato necessario l’intervento dei soccorritori per portare in salvo una quarantina di turisti. 

La revisione della funivia Stresa-Mottarone fu effettuata nel 2016 dalla società altoatesina Leitner di Vipiteno, una delle più importanti aziende operanti nel settore dei trasporti a fune. A quanto si è appreso, i tecnici della Leitner si stanno recando sul posto dell’incidente.

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