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Italia

Pistola puntata contro il finestrino dell'ambulanza: «Poteva esplodere tutto»

Una pistola comparsa dopo una rissa puntata verso l’ambulanza che stava trasportando due ragazzi feriti. E se fosse partito il colpo avrebbe messo a rischio l’intero equipaggio dell’ambulanza perché a bordo ci sono le bombole di ossigeno. È quanto denuncia sulla pagina Fb il presidente dell’associazione «Nessuno tocchi Ippocrate», Manuel Ruggiero, in merito a fatti accaduti la scorsa notte in zona piazza Quattro Giornate a Napoli.

«Siamo stati allertati stanotte intorno all’1.30 per persona a terra insanguinata a seguito di una rissa a piazza 4 Giornate. Non siamo riusciti ad arrivare sul posto poiché, fuori la caserma dei carabinieri, che dista poco da lì, c’erano due ragazzi feriti che chiedevano aiuto», ha raccontato l’autista del mezzo di soccorso all’associazione «Nessuno tocchi Ippocrate». «Ci fermiamo e li facciamo salire a bordo entrambi quando, improvvisamente, arriva e cerca di salire in ambulanza, il "gruppo rivale" con delle mazze» dice ancora evidenziando di aver notato «uno degli aggressori, avvicinarsi al portellone laterale e, dall’esterno, infilare un braccio nel finestrino con una pistola».
«Dopo il furto di una ambulanza adesso l’ingresso di una pistola nel mezzo di soccorso…..bastava un solo proiettile per fare esplodere il mezzo visto la presenza all’interno di bombole di ossigeno gassoso. Questa città non merita il 118», dice sconfortato Ruggiero confessando che si ha «paura di andare a lavorare». Sulla vicenda indagano gli agenti della polizia.

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