AGGIORNAMENTO, lunedì 30 gennaio. La Procura di Brescia contesta l’omicidio volontario a Raffaella Ragnoli che a Nuvolento ha ucciso a coltellate il marito Romano Fagoni. Secondo quanto ricostruito, il gesto sarebbe l’epilogo di una lite in famiglia durante la quale la vittima, impugnando un coltellino, avrebbe in qualche modo minacciato di usarlo se moglie e figlio non avessero smesso di criticarlo. La donna avrebbe reagito colpendo sei volte il marito. La linea difensiva sarebbe dunque quella della legittima difesa: la donna si sarebbe, cioè, scagliata contro il coniuge dopo che questi aveva preso in mano l'arma. Il pm Flavio Mastrototaro oggi deposita gli atti al Gip che ha fissato per domani l’interrogatorio di convalida dell’arresto scattato all’alba di domenica.
Domenica 29 gennaio. Dramma nel Bresciano, dove ieri sera a Nuvolento è avvenuto un omicidio in famiglia. Un uomo sarebbe stato ucciso dalla moglie durante un litigio. La vittima è Romano Fagoni di 60 anni, operario. Per il delitto nella notte è stata fermata la moglie, Raffella Ragnoli di 57 anni, casalinga, che avrebbe ucciso il marito accoltellandolo alla gola davanti al figlio quindicenne che ha chiamato i soccorsi.
Dalle prime informazioni sembra che la coppia abbia avuto un'accesa discussione all'ora di cena; non risulterebbero comunque denunce in passato per maltrattamenti o per liti violente: a quel punto la donna avrebbe afferrato un coltello da cucina colpendo il marito alla gola.
Quando i soccorsi sono arrivati l'uomo era già morto.