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Verso il nuovo Dpcm

Stop asporto dai bar alle 18 e abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa

ORE 14.30  Intervenire sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto: è quanto avrebbe proposto, secondo quanto si apprende, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione tra governo e Regioni, ribadendo che sarà mantenuto il modello delle fasce e che sarà confermato nel nuovo Dpcm l’abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa.

Il governo conferma di voler introdurre nel Dpcm il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18. La scelta sarebbe stata ribadita nel corso della riunione con le regioni nel quale sono state illustrate anche le altre misure: conferma per tutte le zone della regola che consente a massimo due persone di andare a trovare a casa parenti e amici, stop alla mobilità tra le regioni, anche tra quelle gialle, istituzione di una zona bianca, per «dare un segnale» del lavoro che si sta facendo e che consentirà di entrare in una fase diversa in tempi però più lunghi.

 

ORE 8.  L’introduzione di una zona bianca, il mantenimento del coprifuoco alle 22, divieto di spostamento anche tra regioni in fascia gialla. Sono alcune delle ipotesi che sarebbero emerse secondo indiscrezioni domenica pomeriggio nel corso della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza sui contenuti del nuovo Dpcm.

Questa mattina, lunedì 11, riunione tra il governo e le regioni con al centro le nuove misure restrittive che entreranno nel nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio. All’incontro, convocato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, anche il ministro della Salute Roberto Speranza e i rappresentanti di Anci e Upi. Tra i governatori  Fontana, Bonaccini, Toti, De Luca, Marsilio, Toma e Spirlì.

 

Si va verso un rinvio dell’apertura degli impianti sciistici. È quanto sarebbe emerso dal vertice di governo in vista del nuovo dpcm con le misure anti contagio, a partire dal 15 gennaio. In ogni caso si attende il parere dei tecnici sulle nuove proposte che devono arrivare dalle Regioni dopo che erano state invitate ad aggiornare il protocollo.

Una delle ipotesi al vaglio del governo per il prossimo Dpcm sarebbe quella di varare una stretta anti-movida, vietando l’asporto dalle 18 esclusivamente per i bar. Saranno quindi consentite solo le consegne a domicilio. La proposta dovrà comunque essere sottoposta alle regioni nel vertice di domani con il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.

Potrebbe essere prolungato il divieto di spostamenti anche tra Regioni «gialle». È l’ipotesi che emerge dal vertice di governo in vista del nuovo dpcm con le misure anti contagio, a partire dal 15 gennaio. Viene invece smentita, da fonti di governo, l’ipotesi di una stretta nei weekend che renderebbe tutte le regioni «arancioni».

Prorogare lo stato d’emergenza per il Covid fino al 30 aprile. Si tratta di un'ulteriore ipotesi ma la decisione non sarebbe ancora stata presa.

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