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Italia

No vax si presenta a fare il vaccino con un braccio in silicone per ottenere il Green pass

Foto Ansa
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Si è presentato all’hub vaccinale con un avambraccio in silicone, pensando di ingannare gli operatori sanitari - che non sono caduti nel tranello - e ottenere così il Green pass senza il vaccino. Un 50enne è stato denunciato ai carabinieri e l’Asl ha segnalato il caso alla procura. È accaduto ieri sera a Biella, in un centro vaccinale ad accesso diretto per le prime dosi. «Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità», sottolineano il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi. 

 

Protagonista dell'assurda vicenda sarebbe un sanitario sospeso dal servizio perché non vaccinato, non dipendente Asl. «Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente, cosa che negli ultimi periodi accade di rado. Cosa ho provato? Sgomento...», dice Filippa Bua, l’infermiera che ha sventato il tentativo dell’uomo di ottenere il Green pass senza vaccino. «Ho subito intuito che qualcosa non andava - aggiunge - Siamo professionisti, ma di cose tanto fantasiose non mi erano mai accadute». Nonostante l’applicazione in silicone fosse molto simile alla vera pelle, il colore e la percezione al tatto hanno infatti insospettito l’operatrice sanitaria impegnata nella vaccinazione, che ha chiesto quindi alla persona di mostrare per intero il proprio braccio. Una volta scoperto, il soggetto ha cercato di convincere l’infermiera a chiudere un occhio.

 

«Si tratta di un episodio inqualificabile, irrispettoso nei confronti degli operatori, che denota una totale mancanza di responsabilità», è il commento di Mario Sanò, direttore generale dell’Asl di Biella. «Un episodio deplorevole, che fa male all’intera comunità - aggiunge - dal momento che siamo tutti impegnati ad accelerare la somministrazione delle terze dosi». «La prontezza e la bravura dell’operatrice hanno rovinato piani di questo soggetto che ora ne risponderà alla giustizia - precisano il governatore Cirio e l'assessore regionale Icardi -. Il nostro grazie va, invece, a tutti gli operatori sanitari impegnati ininterrottamente da mesi nella nostra campagna vaccinale senza mai abbassare l’attenzione e la professionalità, a cominciare proprio da chi ha agito con prontezza questa sera a Biella, una delle prime Asl ad aver anche già raggiunto virtuosamente più del 93% del target di somministrazioni giornaliere che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi».

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