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L'emergenza

Alluvione Emilia Romagna, corsa contro il tempo: lasciare le case per motivi igienico sanitari

L'emergenza maltempo in Emilia Romagna. Tutti gli aggiornamenti
Maltempo in Emilia Romagna

27 maggio 2023

È corsa contro il tempo nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna. Mentre la sindaca di Conselice ha firmato un'ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie case per motivi igienico sanitari, parte la vaccinazione antitetanica, le fogne e gli acquedotti sono monitorati.

Gli acquitrini moltiplicano i rischi dalle zanzare tigre. C'è il pericolo di trasmissione dei virus Chikungunya, Dengue e Zika. «È fondamentale la flessibilità sui fondi», dice Giorgia Meloni parlando al festival dell'Economia di Trento. E da Venezia la presidente della Commissione Ue von der Leyen ricorda che ci sono 6 miliardi del Recovery per il dissesto. Pressing di Bonaccini per la nomina del commissario.

 

26 maggio 2023

Una delegazione dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, unità produttiva dell'Agenzia Industrie Difesa, è andata nelle aree dell'Emilia Romagna colpite da maltempo e alluvioni per supportare le popolazioni locali con la consegna di presidi farmaceutici: sono state donate soluzioni disinfettanti e integratori alimentari salini in provincia di Bologna.

A ricevere il materiale di produzione del Farmaceutico Militare è stato il sindaco di Monterenzio

La soluzione disinfettante - spiega la l'Agenzia Industrie Difesa - rappresenterà un importante strumento per scongiurare rischi di tetano dettati dalle alluvioni.

 

25 maggio 2023

«Grazie per avermi ospitato. Mi ha spezzato il cuore vedere il fango, queste cicatrici profonde. Importante avere questa visione della devastazione» ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen oggi in Emilia Romagna . «Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro: l'Europa è con voi».  «Nei confronti dell'emergenza c'è "un approccio strutturato". Può essere utilizzato - ha osservato - il fondo di coesione. Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c'è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere».

Meloni, Von der Leyen; Bonaccini, Fitto e Curcio in volo sulle aree alluvionate
Meloni, Von der Leyen; Bonaccini, Fitto e Curcio in volo sulle aree alluvionate

«Grazie alla presidente che ha voluto venire in Emila per rendersi conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissionee il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «Voglio ringraziare anche gli altri capi di stato che hanno offerto la loro disponibilità. Il sostegno dell'Unione può essere in questa fase molto importante: noi nelle prossime settimane, fatta la stima complessiva dei danni dell'alluvione faremo la richiesta dell'attivazione del fondo di solidarietà, cui purtroppo l'Italia ha già dovuto accedere altre volte. Credo che sia stato importante che von der Leyen vedesse coi suoi occhi l'estensione del problema e i problemi multiformi perché avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi, penso al tema agricolo», ha concluso la premier.

 

24 maggio 2023

Giornata di lutto nazionale, oggi 24 maggio, in memoria delle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. Ci sono ancora "20mila persone che non possono tornare nelle loro abitazioni" dopo l'emergenza in Emilia-Romagna. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite di Sky Tg24.

Bonaccini ha precisato che "per fortuna oltre 15mila persone sono rientrate nelle loro abitazioni, eravamo a oltre 36mila fuori casa" dopo l'alluvione del 16 maggio.

Alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, "chiederemo con il governo l'attivazione di quel fondo di solidarietà europeo che interviene in occasione di catastrofi, che chiedemmo nel 2012 dopo il terremoto, quando ricevemmo oltre 600 milioni di euro dall'Unione europea", ha aggiunto Bonaccini. "Credo che ci siano le condizioni per avere alcune centinaio di milioni di euro che saranno un'ulteriore boccata di ossigeno per far fronte a questa situazione", ha concluso Bonaccini.

Rischio infezioni

Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Lo segnala il Comune di Ravenna, citando un documento dell'Ausl Romagna, sui pericoli potenziali e sulle norme di comportamento che anche i volontari impegnati da più parti in questi giorni nella pulizia dei luoghi allagati devono tenere, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione.

Tra le indicazioni, "indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito", "evitare che i bambini giochino col fango e con l'acqua", "indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine", "i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda".

 

23 maggio 2023

Maltempo in Emilia Romagna, il premier Meloni: «Il decreto stanzia oltre 2 miliardi di euro per le aree alluvionate». Si è concluso il Consiglio dei ministri chiamato a varare il dl maltempo. «I provvedimenti offrono prime importanti risposte ai territori colpiti dall'alluvione» ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il Cdm al tavolo con il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e le parti sociali della regione.

La Procura di Ravenna apre un fascicolo per disastro colposo. Tornate percorribili tutte le corsie dei 200 chilometri delle autostrade in Emilia Romagna

Le misure del decreto maltempo varato per l'Emilia Romagna

«È un decreto legge con i primi interventi urgenti, molto corposo, ci sono molte misure. Prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c'è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d'intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi». Ancora Meloni: «Per la scuola c'è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica, e la facoltà al ministro dell'Istruzione, con ordinanza, a lavorare con una certa flessibilità all'adempimento degli esami di maturità con gli istituti coinvolti». e.

Queste risorse serviranno per garantire i soccorsi immediati, come anticipato da Giorgia Meloni durante il sopralluogo in alcuni centri colpiti. E saranno accompagnate da una serie di misure per affrontare la fase 1, fra cui non c'è la nomina di un commissario, assicurano dal governo.

L'intervento del presidente della Regione Bonaccini

«Ringrazio il Cdm per velocità e lo sforzo», ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini parlando con Giorgia Meloni dopo il consiglio dei ministri. «Grazie alla premier per essere venuta nella nostra terra ferita e così ai ministri e ai sottosegretari. C'è chi ha perso tutto e chi quasi tutto. Solo i danni alle strade sono di un miliardo», ha aggiunto.

Il presidente Sergio Mattarella

C'è bisogno di «un ricordo delle vittime e di un pensiero a tanti nostri concittadini in difficoltà. Sono migliaia quelli che hanno dovuto lasciare le proprie case, che le hanno viste devastate dall'acqua. Tanti hanno subito la devastazione delle loro aziende. Vi è una grande sofferenze che richiede un grande impegno di solidarietà da parte di tutta l'Italia e che si sta manifestando in questi giorni. Un impegno di sostegno e di forte aiuto per i nostri concittadini» lo ha detto il presidente Sergio Mattarella al Quirinale.

La fase 2

Alla fase 2 già si pensa, ma i provvedimenti legati ai ristori inizieranno a prendere corpo quando sarà più chiaro il bilancio dei danni, che già si prevede nell'ordine dei miliardi. Per questo si farà con ogni probabilità richiesta - forse già nelle prossime ore - per accedere al Fondo di solidarietà europea, come avvenuto anche per il terremoto che colpì le stesse terre undici anni fa: 670 milioni in quel caso, a fronte di danni per 12 miliardi.

Si lavora al rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali

Si lavora inoltre al rifinanziamento del Fen, il Fondo emergenze nazionali. "Le province chiedono solo per le strade provinciali 200 milioni subito. Cercheremo di fare il possibile", ha garantito il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. 

Fra le ipotesi sul tavolo, anche quella della cassa integrazione nelle aziende bloccate dal maltempo. «Richiederla - sottolinea la Fiom-Cgil dell'Emilia Romagna - deve essere inteso come un dovere morale delle imprese". Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, auspica che nel pacchetto entri "soprattutto l'attivazione del fondo di garanzia che, a nostro avviso, deve essere il massimo che ci è consentito dalle norme Ue sugli aiuti di Stato".

Le aziende agricole fra le più colpite dall'alluvione

Fra le aziende più colpite, ci sono quelle agricole. Come ha spiegato il titolare dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, il suo ministero «ha ricercato tutte le disponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse». Il governatore Stefano Bonaccini ha chiesto rimborsi al 100%. 

 

22 maggio 2023

Il maltempo concede una tregua, le piene dei fiumi si abbassano e in Romagna si passano i giorni con gli stivali nel fango, a spalare e a pulire. Per domani è convocato il Cdm, per oggi la premier ha fatto sapere che passerà la giornata con i ministri per ottimizzare i provvedimenti

Cinquemila interventi dei vigili del fuoco in Emilia Romagna

Quasi 5 mila interventi dei vigili del fuoco. In Emilia Romagna 879 vigili del fuocodi cui 696 giunti in rinforzo da altri comandi, sono impegnati nelle operazioni di soccorso: 244 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 326 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. Attivi 150 soccorritori acquatici, 50 esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 16 i posti di comando avanzato.

Dei mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 3 gli anfibi, 1 hovercarft, 3 gli elicotteri e 12 i droni. Sono 4.963 gli interventi effettuati finora: 1.148 a Bologna, 2.089 a Ravenna, 1.362 a Forlì Cesena, 364 a Rimini.

Il governo studia l'esonero dal lavoro per gli alluvionati

Il governo studia l'esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici che a causa dell'alluvione siano impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa, anche ricorrendo allo smart working. La norma dovrebbe rientrare nel decreto allo studio del Governo per far fronte all'ermergenza.

La conta dei danni: «Domani il Cdm determinerà le prime misure»

«Domani il Cdm determinerà le prime misure» per le popolazioni colpite dall'alluvione, ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida. «La presidente Meloni è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l'emergenza di questi giorni». «Adesso - ha aggiunto il ministro - inizia la fase per valutare i danni, che al momento sono incalcolabili nel vero senso della parola e cominceremo a mettere in campo provvedimenti normativi ed economici in sostegno di chi è stato colpito da questa criticità».

Quindi un pensiero è andato a chi da giorni cerca di arginare i danni: «Non possiamo che ringraziare protezione civile, forze dell'ordine, esercito e volontari, che hanno fatto un lavoro eccezionale. Per quanto riguarda il nostro ministero - ha aggiunto - abbiamo ricercato tutte le diponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse. Per questo abbiamo fatto richiesta all'Europa e auspichiamo intervenga in modo simile a quanto fatto rispetto ad altre nazioni che in precedenza si sono trovate ad affrontare criticità simili». 

 

 

21 maggio 2023

Continua l'emergenza alluvione in Emilia Romagna: vaste aree sott'acqua e continue frane stanno mettendo in ginocchio l'Appennino. Con la progressiva pulizia delle aree alluvionate, diminuiscono le persone evacuate: sono (dato aggiornato alle 12) sono 26.324. Circa diecimila persone che ieri erano sfollate sono potute rientrare in casa. La maggior parte degli evacuati, 19.500, sono nel Ravennate, poi 4.918 in provincia di Forlì-Cesena e 1.906 nel Bolognese. Di questi 5.370 (di cui circa 4mila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive circa 305 frane concentrate in 54 comuni.

Sono 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente in Emilia-Romagna a causa delle frane e delle inondazioni. Sono 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel Riminese.

La presidente del consiglio Meloni nel Forlivese e Ravennate

La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha passato il pomeriggio visitando, con una piccolissima delegazione, i paesi del Forlivese e del Ravennate, particolarmente colpiti dall'alluvione. Dopo essere atterrata all'aeroporto di Rimini si è spostata in macchina, per vedere i danni provocati dall'alluvione. .«Nessuno sa dove sia la premier Meloni oggi e questo credo che sia un fatto molto apprezzabile perché di tutto abbiamo bisogno, in questo momento, tranne che di passerelle con codazzi di centinaia di persone»: a dirlo è il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, al termine dell'incontro in prefettura con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, a cui ha partecipato anche il presidente dei Consorzi di bonifica della Romagna, Stefano Francia.

Rinnovato l'allerta rossa anche per domani 

Non cala il livello dell'allerta in Emilia-Romagna: la protezione civile ha, infatti, rinnovato l'allerta rossa anche per domani, 22 maggio, sulle aree interessate dal maltempo dei giorni scorsi. Il codice rosso sul Bolognese e sulla Romagna è connesso alle gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio e originate dagli eventi dei giorni scorsi. Domani sono comunque previste deboli precipitazioni sparse. Non si prevedono significativi incrementi dei livelli dei fiumi. Resta altissimo il pericolo frane.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, è atterrata da poco all'aeroporto di Rimini. La premier, rientrata in anticipo dal G7, farà un sopralluogo nelle zone colpite dall'alluvione.

Il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini

«Finalmente è uscito il sole. La situazione sta migliorando: abbiamo ancora alcune zone, in particolare nel Ravennate, quelle più basse, che sono allagate. A Cesena si sta ripulendo la città e secondo me, domani sera, sarà ripulita, se non tutta, quasi tutta». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

L'sos della Coldiretti

Occorre garantire protezione, acqua e cibo agli oltre 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna alluvionata dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini e quasi 45mila alveari di api, molti dei quali sono dispersi. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti

L'allarme dei geologi

Una "situazione disperata" in un territorio vasto sulle colline in Emilia Romagna, che va dal Bolognese al Cesenate fino quasi al Riminese per effetto del "bombardamento di frane" dopo l'alluvione. A dirlo all'Ansa è il presidente regionale dell'Ordine dei geologi, Paride Antolini. «Abbiamo sempre avuto un'ottima mappatura delle frane esistenti ma, ora, l'aumento di fenomeni di questi giorni ha stravolto la cartografia e registriamo eventi anche in aree non previste, spiega Antolini raccontando di «molte strade completamente sparite e che non saranno neanche riparabili, con un tracciato completamente da rifare». Inoltre molte case sono isolate e anche gli allevamenti.

«L'Appennino, con rocce tenere, ha mostrato tutta la sua fragilità - prosegue l'esperto - nelle colline del Cesenate la situazione è difficile. Credo che nei comuni più colpiti sarà difficile prevedere spostamenti per tutta questa estate».

 

19 maggio 2023

Torna la pioggia sull'Emilia-Romagna già duramente colpita dal maltempo nei giorni scorsi e l'emergenza non si ferma: ci sono ancora vaste aree sott'acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l'Appennino e per oggi (sabato 20 maggio) è confermata l'allerta rossa. Le precipitazioni potrebbero far di nuovo innalzare il livello dei fiumi.

Il passaggio delle piene dei fiumi ha ingrossato il fitto reticolo di canali agricoli che continuano ad esondare come in un effetto domino tanto che l'acqua ha allagato una parte consistente della periferia di Ravenna.

Sono 14 le vittime e sale a più di 36.600 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione in Emilia-Romagna. La maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. Lo riferisce la Regione. Sono 4.963 (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) le persone accolte in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre.

l numero dei Comuni coinvolti dai danni del maltempo degli ultimi giorni in Emilia-Romagna si avvicina ai cento, un numero triplicato rispetto al Sisma del 2012.

Domani Giorgia Meloni in visita in Emilia Romagna

Ancora allerta rossa per l'alluvione e il maltempo in Emilia Romagna, dove domenica è attesa Giorgia Meloni per visitare le zone colpite da pioggia ed esondazioni. «Le risorse per l'alluvione si trovano», ha detto il presidente del Consiglio al G7 di Hiroshima dove molti leader hanno espresso solidarietà all'Italia. Secondo quanto si apprende, la premier dovrebbe partire questa notte dal Giappone e arrivare domani nel primo pomeriggio in Italia.

Precipita un elicottero

Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Secondo quanto si apprende le quattro persone a bordo sono rimaste ferite: già estratte dai vigili del fuoco, sono state portate via in eliambulanza. Dei quattro feriti dell'elicottero precipitato in mattinata a Belricetto, nel Ravennate, due sono gravi mentre gli altri due hanno riportato ferite ritenute più lievi.

Come disposto dal pm di turno Angela Scorza, i sommozzatori stanno setacciando la zona alla ricerca di strumentazione di bordo del velivolo per ricostruire l'accaduto. Il velivolo sarebbe un mezzo privato della ditta "EliOssola". Secondo una prima ricostruzione, l'elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza.

Operazioni idrauliche mai provate prima

Si prova anche a correre ai ripari con operazioni idrauliche mai fatte prima: è in corso una manovra per provare a invertire le acque del Cer, il Canale emiliano-romagnolo, ovvero l'albero maestro del reticolo dell'irrigazione, per portarle nel Po.
A Ravenna è stato costruito un argine di terra per provare a limitare le inondazioni. 

Salvate otto persone

Un funambolico salvataggio di otto persone è stato realizzato in via delle Orchidee a Cervia, sul litorale ravennate, da una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile. Tutto è accaduto verso le 9.30 di giovedì 18 maggio quando - come riportato dal Resto del Carlino - i due militari, che si trovavano in zona per l'alluvione, hanno sentito le urla di alcuni residenti intrappolati nelle loro case allagate. 
E allora hanno prima recuperato un gommone di fortuna e poi si sono districati in equilibrio sulle staccionate di confine per raggiungere le persone, tutte sulla settantina, e portarle in salvo. 

I carabinieri in equilibrio sulle staccionate per raggiungere gli anziani
I carabinieri in equilibrio sulle staccionate per raggiungere gli anziani

Circolazione ferroviaria regolare

Intanto è tornata sostanzialmente regolare la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità tra Firenze e Bologna. Lo comunica Rfi, secondo cui il traffico dei treni resta sospeso sulla direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini: "I lavori per il completo ripristino dell'intera tratta Bologna-Rimini, viene spiegato, richiederanno tempi più lunghi di quelli inizialmente ipotizzati" e, al momento, "non è possibile definire la data di riattivazione" della circolazione che, ancora, resta sospesa sulle linee Bologna-Castelbolognese - Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza - Lavezzola e Faenza-Marradi. Inoltre, evidenzia Rfi, alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza.

Assicurata la circolazione degli treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono provocare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore.

 

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Venerdì 19 maggio

Sale a 14 il bilancio dei morti per il maltempo in Romagna. E ci sarebbero ancora dispersi. Gli sfollati sono oltre 10mila. Danni per miliardi di euro. Il Governo chiederà di attivare il Fondo di solidarietà europeo. Il Cdm dichiarerà lo stato di calamità. Allerta rossa anche oggi nella regione. Arancione in Lombardia. Gialla in Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Piemonte e Toscana

Recuperato un altro corpo nel ravennate

È salito a sei morti e un disperso il bilancio dell'alluvione che ha colpito il territorio ravennate. Diventa quindi 14 il conto totale delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. Questa mattina a Faenza la polizia ha recuperato il corpo di un ultrasettantenne. 

 

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Giovedì 19 maggio

AGGIORNAMENTO 18

Continua a salire il numero dei morti: 13

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L'auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell'alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l'uomo morto a Cesena per un malore prima dell'esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso

 

AGGIORNAMENTO 16.30

Altri due morti, sono marito e moglie

Si aggrava il bilancio dell'alluvione in Emilia-Romagna. Due agricoltori - marito e moglie di 73 e 71 anni - sono stati trovati morti nel loro appartamento di Russi, comune del Ravennate, nelle scorse ore invaso dall'acqua a causa dell'alluvione. A lanciare l'allarme già ieri sui social era stato il figlio, che non riusciva più a contattare i due. Tra le ipotesi, si pensa che fossero tornati in casa forse per recuperare un elettrodomestico. Al vaglio le cause esatte del decesso. Non si esclude neppure una morte per folgorazione. Sale così a undici il bilancio delle vittime.

E salgono a 42 i Comuni alluvionati. Circa 10mila gli sfollati. Sono 34mila le utenze senza elettricità. Boccia: «È un'emergenza nazionale, serve un decreto ad hoc». Ora è allarme frane.

 

Maltempo Emilia Romagna, il sorvolo dell'elicottero dei carabinieri

 

AGGIORNAMENTO ORE 9.30

Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

Bonaccini: «Come un altro terremoto»

«La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto - ha detto, ospite su Rai3, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -: saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro. Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l'ossessione di stare vicine alle persone». 

L'alluvione in Emilia-Romagna (Foto ANSA)
L'alluvione in Emilia-Romagna (Foto ANSA)

AGGIORNAMENTO ORE 7.30

Nella notte nuovi allagamenti in Romagna, in particolare nella zona di Ravenna. La frattura fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Canale emiliano-romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili, con l'acqua che ha invaso parti significative delle campagne: allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna.

Durante la notte il Comune di Ravenna è intervenuto, con il supporto della Polizia locale, informando i cittadini di Villanova, invitandoli ad andare ai piani alti, offrendo a chi fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico o la sistemazione al Cinemacity.

Evacuazioni in corso ancora anche a Castel Bolognese, sempre provincia di Ravenna, dove si è registrato un problema di assenza di acqua potabile.

Continuano intanto le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell’ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Lo comunica Autostrade per l’Italia.

Restano invece chiusi al traffico i tratti autostradali della A14 Bologna - Taranto tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona oltre a quello tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Resta sulla A14, in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia.

 

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Mercoledì 17 maggio

AGGIORNAMENTO ORE 19 

Una quantità di pioggia mai vista, che in poche ore ha fatto salire il livello dei fiumi fino a farli esondare. Praticamente tutti i corsi d'acqua che si trovano fra Rimini e Bologna, ventuno in tutto, fra la serata di ieri e la mattina di oggi hanno rotto gli argini o sono esondati allagando vaste zone della Romagna.

È finita sott'acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l’acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case. 

 

Nove morti e diecimila sfollati

Salgono a 9 le vittime accertate finora in Emilia Romagna per il maltempo: sette in provincia di Forlì, una nel Ravennate, una a San Lazzaro, in provincia di Bologna. Oltre 10 mila le persone evacuate. «Una stima destinata a crescere», ha detto Irene Priolo, vicepresidente della Regione e assessora alla Protezione civile.

 

 

Il 23 maggio Cdm sull'emergenza

Si terrà martedì 23 alla 11 il Consiglio dei ministri sull'emergenza maltempo che ha investito alcune regioni del centronord, in modo particolare l'Emilia Romagna. Lo rendono noto fonti di governo nel ricordare che l'esecutivo è impegnato sul campo in queste ore tramite il lavoro della protezione civile, con la premier Giorgia Meloni in costante contatto, dal Giappone, con il sottosegretario Mantovano ed i ministri.

Maltempo, la prefetta di Rimini: "Tanti i danni nella provincia"

 

AGGIORNAMENTO ORE 14.08 

Sono almeno otto le vittime dell’alluvione che ha colpito la zona della Romagna. Tra questi
tre persone sono morte a Forlì (una in via Firenze, altre due nel quartiere Cava), uno travolto da una frana nel Cesenate e due coniugi morti a Ronta di Cesena. Mentre il marito è stato trovato nella casa dove vivevano e dove avevano un’azienda agricola, la donna è stata ritrovata sulla spiaggia di Zadina a Cesenatico, trascinata dalla furia del Savio per oltre venti chilometri. Si teme che il bilancio possa aumentare. Il presidente Stefano Bonaccini, oltre a parlare di un bilancio di otto morti, ha riferito anche di alcuni dispersi. Gli sfollati, come ha detto il ministro della protezione Civile Nello Musumeci, sono circa 4mila, ma si tratta «di un dato approssimativo».

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Diversi i fiumi che sono esondati. Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell’esondazione del Montone, e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall’ondata di maltempo di due settimane fa. Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell’argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città. L’acqua è rapidamente salita, invadendo strade e in alcuni casi andando oltre i primi piani delle abitazioni. A Faenza alcune zone sono raggiungibili solo con la barca. Ma l’emergenza non si ferma alle grandi città: a Castel Bolognese il sindaco ha lanciato l’allarme perchè il paese è senza luce e senza viveri.

I collegamenti sono praticamente bloccati: dalle ferrovie alle autostrade, senza contare l’interruzione di moltissime strade regionali.

 

AGGIORNAMENTO ORE 13 

Sono 14 i fiumi esondati nella regione fra ieri sera e le prime ore di stamani. Allagamenti diffusi in 24 comuni. Esondati tutti i fiumi della regione. In 50mila senza corrente elettrica. 

Chi sono le vittime e i dispersi

Sono cinque i morti a causa dei danni provocati dal maltempo nel Forlivese. È quanto si apprende dalle autorità, secondo cui nel Ravennate si sta cercando di recuperare il corpo di un'altra persona, che al momento risulta dispersa. Un uomo è morto a Forlì, probabilmente annegato nel piano terra della casa in aperta campagna, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori. Un altro uomo di circa 70 anni è deceduto a Ronta di Cesena, dove si è verificata l'esondazione del fiume Savio. Risulta dispersa la moglie. Si tratta di una coppia di imprenditori agricoli. 

 

AGGIORNAMENTO ORE 12  

Meloni: «Ci siamo». Polemica sul tweet di Salvini

«Il governo c’è, è una di quelle situazione in cui tutti i livelli istituzionali bisogna che lavorino al massimo delle loro possibilità: spero che si veda che noi ci siamo». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha sottolineato intervenendo a un punto del Comitato operativo della Protezione Civile sul maltempo in Emilia Romagna, in videoconferenza da Anchorage, in Alaska, dove ha fatto scalo tecnico il volo che la porta al G7 di Hiroshima in Giappone.

Come si vede in un video diffuso da Palazzo Chigi, parlando davanti al computer, la premier ha voluto «ribadire la solidarietà a tutti i cittadini colpiti da questa emergenza». In collegamento con il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, Meloni ha spiegato di voler «capire quali sono le condizioni meteo previste per le prossime ore, se ritenete che la situazione possa peggiorare, andare avanti o almeno arrestarsi». «Come ho detto al presidente Bonaccini la settimana scorsa - ha aggiunto la presidente del Consiglio -, il governo è a disposizione per fare quello che è necessario, se serve un Consiglio dei ministri, anche nelle prossime ore, per approvare provvedimenti necessari immediatamente, si può fare tranquillamente».

«Sulle risorse - ha proseguito ancora rivolta al governatore dell’Emilia Romagna -, io e te abbiamo fatto una lunga chiacchierata settimana scorsa e ovviamente faremo tutto quello che c’è da fare per aiutare la popolazione, poi c’è un tema di messa in sicurezza del territorio».

Intanto non si placano le polemiche sul tweet, poi cancellato, di ieri di Matteo Salvini che forse per sviare l'attenzione interviene sostenendo la necessità di rinviare il Gran Premio di Imola, in agenda nel weekend, alla luce dell'emergenza maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna. Lo fanno sapere fonti del dicastero di Porta Pia, anche alla luce di contatti diretti tra il vicepremier e ministro, le istituzioni e le associazioni coinvolte. Per Salvini, in questa fase «è doveroso concentrare tutti gli sforzi per fronteggiare l'emergenza», anche evitando sovraccarichi di traffico in una zona duramente colpita.

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AGGIORNAMENTO ORE 8

Continua ad aggravarsi il bilancio del maltempo in Emilia Romagna: due persone sono morte e almeno quattro risultano al momento disperse. Dopo che è stato ritrovato senza vita l'uomo che risultava disperso a Forlì, un secondo uomo ha perso la vita a Ronta di Cesena.

La prima vittima è morta, probabilmente annegata, nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori e ha detto che il marito era rimasto in casa al piano inferiore, dove è stato trovato senza vita. La seconda, un uomo sui 70 anni, è morta a causa dell'esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni che si abbattono sulla regione da ieri. Risulta inoltre dispersa la moglie. Si tratta - a quanto appreso - di una coppia di imprenditori agricoltori, impegnati nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari. L'allarme, sempre a quanto appreso, è stato dato dalla figlia 33enne della coppia, che dal secondo piano dell'abitazione avrebbe contattato i Vigili del Fuoco. La coppia potrebbe essere uscita di casa per recarsi nella vicina azienda da loro gestita.

Quattro persone risultano disperse

In totale, almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena in seguito all'andata di maltempo che vede impegnati circa 600 vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì.

«È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C'è l'interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l'invito è adottare misure di massima cautela, l'emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori». Così il vice capo Dipartimento Protezione Civile Titti Postiglione a Rai News.

Notte di paura a Faenza

E' stata una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall'alluvione dopo l'esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l'acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c'è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo - completamente invasa dall'acqua - il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l'amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.

Novecento persone evacuate in Emilia Romagna, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati, tanto anche a Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti. Anche Marche e Abruzzo sono alle prese con frane e fango mentre nel Veneto, con il ritorno dell'acqua alta, è stato nuovamente disposto l'innalzamento delle barriere del Mose.

Questa mattina, il comune di Bologna ha diffuso un nuovo messaggio di allarme: «Salire al primo piano in via Montenero, via del Chiu', via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione. Non recarsi nelle cantine e nei negozi».  L'amministrazione comunale fa inoltre sapere che la «viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana. Invitiamo la popolazione ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti».

Nel Cesenate, a causa delle forti piogge che si stanno abbattendo sul territorio dalla giornata di ieri "al momento stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali" dei fiumi Pisciatello a Ponte Pietra e Macerone; Dismano nella zona di Pievesestina e Cesuola nella zona Rio Eremo". E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.

 Inoltre, osserva, "continuano gli interventi di evacuazione da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, sommozzatori e Soccorso alpino richiesti da famiglie interessate dall'allagamento parziale del piano terra della propria abitazione". Rivolgendosi alla cittadinanza, prosegue il primo cittadino cesenate, "ricordo la raccomandazione di tenervi lontani dai corsi d'acqua e abbandonare scantinati e piani terra. Il livello di piena del Savio previsto nelle prossime ore si stima più basso rispetto alla piena di ieri pomeriggio. Nelle prossime 6 ore - conclude - le precipitazioni saranno consistenti, pari a 30 millimetri".

Risulta al momento isolata Lutirano, frazione di Marradi, comune del Fiorentino situato sul versante romagnolo dell'Appennino. Il territorio, a causa del maltempo, è interessato da diverse frane e smottamenti che bloccano le strade: al lavoro i vigili del fuoco e personale della Protezione civile della Metrocittà. Intanto è stata decisa la chiusura delle scuole, oltre che a Marradi anche a Firenzuola, come specificato dai rispettivi comuni e a Palazzuolo sul Senio, sempre nel Fiorentino, in Alto Muigello, da quanto si apprende dalla Provincia. La Protezione civile, si legge poi sul sito dell'amministrazione di Firenzuola, "raccomanda a tutti i cittadini di rimanere in casa e non mettersi in viaggio causa allerta meteo". Sono attualmente in viaggio, si spiega dai vigili del fuoco, il gruppo Gos (Gruppo operativo speciale) inviato dal comando di Firenze e di Prato. Aperto il Coc (Centro operativo comunale) per il coordinamento.

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