Israele si ferma in ricordo di 6 milioni di ebrei uccisi
(ANSA) - TEL AVIV, 08 APR - Alle 10 in punto (le 9 in Italia)
Israele si è fermata per due minuti al suono delle sirene in
ricordo dei 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti e dai loro
complici. Ovunque fossero, gli israeliani hanno interrotto le
loro attività: in silenzio si sono levati in piedi chinando la
testa in rispetto della Memoria celebrata durante 'Yom
ha-Shoah', giorno di dolore e di lutto tra i più solenni del
calendario nazionale. Lungo le arterie cittadine o quelle
principali del Paese le auto in viaggio e anche gli autobus
hanno accostato e i passeggeri sono usciti mettendosi
sull'attenti. Nel sacrario della Memoria di Yad Vashem a
Gerusalemme - dove ieri sera si è svolta la cerimonia principale
con 6 torce accese da altrettanti sopravvissuti - per ore
saranno letti i nomi degli ebrei uccisi nella Shoah mentre alla
Knesset i parlamentari ricordano i loro congiunti vittime dei
nazisti. Cerimonie di commemorazione si sono svolte anche nelle
scuole, nelle istituzioni pubbliche e nelle basi militari.
Quest'anno gli eventi previsti per Yom ha-Shoah si svolgono con
la dizione 'Fino all'ultimo ebreo: 80 anni dall'avvio dello
sterminio di massa'. In Israele vivono circa 175mila
sopravvissuti, 900 di loro sono morti in questo periodo a causa
del covid. (ANSA).