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Italia

I presidi: «Subito l'esercito per tamponi tempestivi nelle scuole»

Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi: «Ora in Dad 10mila classi»
Lezione in classe (Foto Archivio Ansa)
Lezione in classe (Foto Archivio Ansa)
Lezione in classe (Foto Archivio Ansa)
Lezione in classe (Foto Archivio Ansa)

«Per ridurre il ricorso alla Dad l’esercito e il generale Figliuolo dovranno essere subito operativi e risolvere due questioni su cui, finora, moltissime Asl hanno fallito, o non sono riuscite fino in fondo. Primo: garantire un testing tempestivo. Secondo: in caso di contagio, far partire all’istante il tracciamento che permette l’individuazione dei contatti del positivo». Lo sottolinea Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, in un’intervista al Sole 24 Ore. «Se non si migliora qui - prosegue Giannelli - qualsiasi protocollo per gestire il Covid nelle scuole, salvando le lezioni in presenza, è destinato a rimanere inattuato. Ed è impensabile che sui presidi ricadano anche le inadempienze dei dipartimenti di prevenzione».

Per Giannelli, «adesso saremo a 10mila classi da remoto». «Stiamo entrando nei mesi invernali e i contagi, purtroppo, sono in risalita, anche tra i giovani e tra i 5 e gli 11 anni non vaccinati. I sieri quindi proteggono - sottolinea -. Auspico campagne di comunicazione a tappeto sui
benefici dei vaccini».

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