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Il monitoraggio

I colori delle regioni, il Veneto resta giallo. Rt nazionale a 0.84, lss: «A casa il più possibile»

Una foto scattata a Roma il 31 gennaio (Ansa/Massimo Percossi)
Una foto scattata a Roma il 31 gennaio (Ansa/Massimo Percossi)
Una foto scattata a Roma il 31 gennaio (Ansa/Massimo Percossi)
Una foto scattata a Roma il 31 gennaio (Ansa/Massimo Percossi)

L'Rt nazionale dovrebbe restare anche questa settimana allo 0.84. Secondo quanto si apprende è questo il valore che la cabina di regia sta valutando nel monitoraggio settimanale sul Covid in Italia con i dati Iss-Ministero della Salute.  

 

L'Italia, rileva il monitoraggio, si trova in un contesto «preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell'incidenza», rileva la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. 

Si conferma «la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone» e di «restare a casa il più possibile». È fondamentale poi che «la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie».

 

Il Veneto resta "giallo", cambio di fascia per la Sardegna. Da lunedì la Sardegna passerà dalla fascia arancione a quella gialla, portando a 16 regioni e provincia autonoma nella fascia più 'light' della classifica. Rimarrebbero arancioni Puglia, Sicilia e Provincia di Bolzano (quest'ultima si è auto imposta il lockdown); per quanto riguarda l'Umbria, già arancione, non è escluso possa passare in zona rossa. Tutte le altre regioni, Veneto compreso, sarebbero confermate in zona gialla.

 

L'Rt delle Regioni. Una Regione (Umbria) e una Provincia autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno, ma 5 regioni riportano il valore medio attorno all'1.

Ecco la mappa degli Rt puntuali, regione per regione: Abruzzo 0.99; Basilicata 0.63; Calabria 0.81; Campania 0.78; Emilia Romgna 0.83; Friuli Venezia Giulia 1.03; Lazio 0.8; Liguria 0.95; Lombardia 0.94; Marche 0.95; Molise 0.9; Piemonte 0.78; Provincia autonoma Bolzano 1.06; Provincia autonoma Trento 0.61; Puglia 0.91; Sardegna 0.75; Sicilia 0.73; Toscana 0.98; Umbria 1.18; Valle d’Aosta 0.85; Veneto 0.63.

 

Incidenza. La diminuzione dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni è più lieve di quella osservata le precedenti settimane: 273,01 per 100.000 abitanti (18-31 gennaio) contro 289,35 per 100.000 abitanti (11-24 gennaio), dati flusso Iss. Si segnala che in almeno uno dei flussi di sorveglianza coordinati dal Ministero della Salute e dall'Iss, 13 regioni evidenziano un trend di casi in aumento. Così nella bozza del nuovo monitoraggio della cabina di regia sul Covid in Italia. Incidenza resta molto nella Pa di Bolzano (686,57 per 100.000; 25-31 gennaio). In 3 regioni e province autonome incidenza superiore ai 200 per 100.000.


 

 

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