È morto a Milano, dopo una lunga malattia, lo scrittore e giornalista Roberto Gervaso. Aveva 82 anni. Autore di successo di numerosi libri, in particolare biografie di celebri personaggi, e protagonista tra i primi della grande divulgazione storica in Italia, è stato anche un popolare personaggio della tv, dove appariva sempre con il suo immancabile papillon. È noto anche per i suoi aforismo. Lascia la moglie Vittoria e la figlia Veronica, giornalista del Tg5.
#robertogervaso Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. E io ho avuto la fortuna di essere tua figlia. Sono sicura che racconterai i tuoi splendidi aforismi anche lassù. Io ti porterò sempre con me. Addio.
— Veronica Gervaso (@veroverogervaso) June 2, 2020
Nato a Roma il 9 luglio 1937, aveva iniziato la sua attività giornalistica al Corriere, nel 1960. Tra gli anni sessanta e settanta firma, insieme con Indro Montanelli, i sei volumi dal 3º all'8º della Storia d'Italia.
Come commentatore politico, a partire dal 1996 e ininterrottamente fino al 2006, ha condotto il programma "Peste e Corna e... Gocce di storia", andato in onda dal lunedì al venerdì alle 7:30 su Retequattro.
Ha vinto due volte il Premio Bancarella: nel 1967 insieme a Montanelli con "L'Italia dei Comuni" e nel 1973 con la biografia di Cagliostro. Nel 2005 ha vinto il Premio Cimitile con "Qualcosa non va".