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La nuova stretta

Conte: «Interventi mirati, Italia divisa in tre fasce». Veneto in area gialla. Il Dpcm in vigore da venerdì fino al 3 dicembre

La conferenza stampa di Conte (4 novembre)

«Tutte le nuove misure previste dall'ultimo Dpcm - quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse - saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre. Lo ha deciso il Governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività». Lo precisa Palazzo Chigi in una nota.

 

LA CONFERENZA STAMPA DI CONTE

 

«COSTANTE AUMENTO, DOBBIAMO INTERVENIRE». «La situazione appare particolarmente critica, il virus sta correndo forte ed è violento. Nell’ultima settimana il numero di nuovi casi è raddoppiato rispetto alla settimana precedente, e l’indice Rt è arrivato a 1,7. Sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di chi va in terapia intensiva, ma i numeri sono in aumento ed è possibile che alcune regioni raggiungono il livello critico delle terapie intensive».

«INTERVENTI MIRATI, ITALIA DIVISA IN TRE AREE». «Oggi disponiamo di un piano molto elaborato, basato su 21 parametri, che è la nostra bussola. Se introducessimo misure uniche su tutto il territorio nazionale produrremmo da un lato di non adottare misure efficaci per regioni a maggiore rischio, e dall’altro imporre misure restrittive in aree meno gravi». Così in conferenza stampa il premier Giuseppe Conte illustrando il nuovo Dpcm. «Abbiamo distinto la penisola in tre aree: gialla, arancione e rossa. Le misure entreranno in vigore venerdì in modo da dare la possibilità alle regioni di organizzare le proprie attività», ha aggiunto.

VENETO IN AREA GIALLA. Nell’area gialla, con criticità moderata, rientrano Veneto, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia.-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Umbria e le provincie di Trento e Bolzano.

Per il Veneto e le altre regioni dell'area gialla queste le misure in vigore da venerdì 6 novembre:

  • Vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovato motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.
  • Chiusura centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (sabato e domenica) ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
  • Chiusura di musei e mostre.
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
  • Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

REGIONI IN AREA ROSSA. Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Calabria

REGIONI IN AREA ARANCIONE. Nell’area arancione, con criticità medio alta, ci sono Puglia e Sicilia

 

 

«IN ALCUNE REGIONI SOGLIE CRITICHE TERAPIE INTENSIVE». «Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c’è l’alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche»

«ORDINANZE SPERANZA NÉ ARBITRARIE NÉ DISCREZIONALI».  «Le ordinanze del ministro della Salute non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l’esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente» con i «rappresentanti delle Regioni».

«NESSUNA AREA VERDE, IL VIRUS È OVUNQUE». «Non ci sono regioni compresi in aree verde, non ci sono territori che possono sottrarsi ai nuovi regimi di misure restrittive. Il nuovo Dpcm entrerà in vigore da venerdì fino al 3 dicembre, con future ordinanze del ministro della Salute verranno forniti aggiornamenti, ordinanze che recepiranno esito del monitoraggio periodico».

«CON 14 GIORNI DI STABILITÀ MISURE MENO RESTRITTIVE». «Se, all’esito delle misure, una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni, con rischio più basso, potrà essere assoggettata a un regime di misure meno restrittive, ce lo auguriamo tutti».

«PRONTO DECRETO RISTORI BIS». «Comprendiamo il disagio, ma dobbiamo tenere duro. Siamo all’opera per mitigare gli effetti negativi sul tessuto produttivo. Questa settimana, già domani sera, sarà pronto un nuovo decreto legge per pronti indennizzi a chi verrà colpito da queste misure. Si tratta di un decreto ristori bis, con l’accreditamento sugli Iban e sui conti correnti, tramite Agenzia delle Entrate».

 

IL NUOVO DPCM: LE MISURE

 

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