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Il monitoraggio settimanale

Indice Rt tra i più alti d'Italia ma il Veneto resta in fascia gialla. Ecco le Regioni che cambiano colore

La nuova mappa dei colori dell'Italia
La nuova mappa dei colori dell'Italia
La nuova mappa dei colori dell'Italia
La nuova mappa dei colori dell'Italia

Cambiano ancora i "colori" della mappa dell'Italia. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà 3 nuove ordinanze sulla base dei dati della Cabina di Regia sul coronavirus che si è tenuta oggi. Con la prima si rinnovano le misure restrittive vigenti relative alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte. Con la seconda le Regioni Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano passano da area rossa ad area arancione. Con la terza le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passano da area arancione ad area gialla. Rimane in zona gialla dunque il Veneto. Le ordinanze saranno in vigore dal 6 dicembre.

 

IL MONITORAGGIO SETTIMANALE. Nel periodo 11-24 novembre 2020, l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91. Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni e province autonome. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Inoltre, per la seconda settimana consecutiva, l'incidenza dei casi negli ultimi 14 gg è diminuita. Questi dati «sono incoraggianti e confermano l'impatto delle misure che si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata». 

A restare al di sopra di quota 1 nell’indice di trasmissibilità sono il Molise (1.31) , il Veneto (1.13), Calabria (1,06), Lazio (1,04) e Toscana (1,01). La Lombardia cala a 0,93, il dato più basso è della Liguria (0,68).

 

Nell'ultima settimana di novembre e l'inizio di dicembre «si osserva una riduzione generale del rischio complessivo, con la maggior parte delle Regioni e province autonome a rischio moderato e per la prima volta, dopo sette settimane, due a rischio basso», Basilicata e Campania. In particolare, 16 Regioni sono classificate a rischio moderato di trasmissione di Sars-Cov-2. Di queste, 5 hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità: Emilia Romagna, Marche, Molise, provincia autonoma di Trento, Veneto. In queste regioni, «si suggerisce di valutare attentamente la opportunità di adottare misure, anche a livello sub-regionale, di mitigazione previste per il proprio livello di rischio». Tre Regioni invece sono «classificate a rischio alto»: Calabria, Puglia e Sardegna, quest'ultima a «titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza» dei dati.

 

«L’incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri», evidenzia il documento. 

Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva «supera ancora la soglia critica di occupazione a livello nazionale. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 3.816 (del 24 novembre) a 3.663 (del primo dicembre). Mentre il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 34.577 a 32.811».

 

 

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