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Italia

Bimbo di 10 anni muore di Covid. Un problema di salute aveva tardato il vaccino

Un bambino di dieci anni (avrebbe festeggiato il compleanno l'11 marzo) è morto oggi per Covid nella terapia intensiva dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Il paziente, che secondo quanto si apprende da fonti sanitarie non era vaccinato per «precauzioni di salute in una famiglia di vaccinati», era stato trasferito nella mattinata di ieri dall’ospedale di Mondovì, in provincia di Cuneo in gravi condizioni. Non aveva gravi patologie pregresse.  Arrivato con ipotermia, rabdomiolisi, dolori muscolari importanti agli arti inferiori e sospetta miocardite innescati dal virus, fin da subito è iniziato il trattamento specifico contro il Covid, fino alla dialisi. «È una notizia che non avremmo mai voluto apprendere, una tragedia per la famiglia a cui ci stringiamo forte, ma anche per la nostra regione che sta mettendo in campo ogni forza per proteggere da questo maledetto virus ogni cittadino, a cominciare dai più piccoli». Lo affermano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, a proposito della morte per Covid del bambino.

Spiega a Repubblica Franca Fagioli, direttrice dell’oncoematologia dell’Ospedale infantile di Torino.  «Era arrivato ieri al Regina Margherita da Mondovì. L’abbiamo mandato subito in terapia intensiva: era in ipotermia, sotto shock, con una  sintomatologia dolorosa importante. L’abbiamo messo in dialisi ma non c’è stato nulla da fare». Un bambino che non aveva altre patologie, chiarisce Fagioli: solo un episodio di epilessia, quando era molto piccolo, che non ha alcuna correlazione con quanto accaduto.

«Sappiamo dall’ospedale Regina Margherita - aggiungono Cirio e Icardi - che i genitori sono entrambi vaccinati, ma che non avevano ancora potuto richiedere la vaccinazione del bambino per ragioni legate al suo stato di salute. Una circostanza drammatica e profondamente dolorosa, che speriamo con tutto il cuore possa far riflettere chi invece non ha impedimenti per vaccinare subito i propri figli. Pur nelle preoccupazioni comprensibili di ogni genitore, - concludono il governatore Cirio e l’assessore Icardi - è fondamentale capire l’importanza «di vaccinare i nostri bambini».

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