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Decreto Natale

Autocertificazione e spostamenti fino al 6 gennaio, la circolare del Viminale: «Controlli sulle strade e nelle città»

Controlli in centro a Vicenza (foto Colorfoto)
Controlli in centro a Vicenza (foto Colorfoto)
Controlli in centro a Vicenza (foto Colorfoto)
Controlli in centro a Vicenza (foto Colorfoto)

Vanno predisposti «servizi efficaci» che garantiscano la «corretta osservanza» dei divieti previsti dal decreto di Natale: in particolare vanno effettuati «controlli lungo le arterie di traffico e in ambito cittadino», per prevenire «possibili violazioni alle restrizioni alla mobilità» e «situazioni di assembramento o di mancato rispetto del distanziamento interpersonale». È quanto scrive il capo di Gabinetto del Viminale Bruno Frattasi nella circolare inviata ai prefetti per la corretta interpretazione delle misure previste dal decreto.

 

Sempre secondo quanto precisa la circolare del Viminale, contenente alcuni chiarimenti sul decreto Natale, durante tutto il periodo di Natale, dunque anche nei giorni rossi, i volontari e chi vuole andare a messa o in un luogo di culto potranno spostarsi senza limitazioni. Sono sempre «consentiti, senza limiti di orario», si legge, gli spostamenti di chi svolge «attività assistenziali, nell’ambito di un’associazione di volontariato, anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizioni di bisogno o di svantaggio». Quanto alle messe, il documento sottolinea che, «considerato l’arco temporale di vigenza delle misure in esame, corrispondente al periodo natalizio....l’accesso ai luoghi di culto e la partecipazione alle funzioni religiose restano comunque consentite». Unico limite previsto, quello imposto dal coprifuoco.

 

Per tutti gli spostamenti dal 24 dicembre al 6 gennaio sarà comunque necessario munirsi di autocertificazione (SCARICA QUI), con l’obbligo di non superare, in occasione delle visite ai parenti, il numero massimo di due persone esterne al nucleo familiare. Viene anche confermata la possibilità per chi abita in Comuni sotto i 5mila abitanti di spostarsi al di fuori del territorio comunale in un raggio di 30 chilometri, ma senza raggiungere i capoluoghi di provincia.

 

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