TRENTO. Sono state 600 mila le persone che hanno invaso Trento per la 91a adunata degli alpini. Un totale che comprende i circa 100 mila alpini che hanno sfilato. Diecimila le penne nere vicentine (IL VIDEO). Una giornata di festa che, come sottolineato dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Salvatore Farina, «testimonia quanto le donne e gli uomini della Forza armata siano vicinissimi ai cittadini italiani».
La grande sfilata ha preso il via alle 9, come da programma. Ad aprire la sfilata, dopo Trento, la bandiera di Vicenza, decorata con due medaglie d'oro al valore militare tra gli applausi della gente.
La sfilata è stata interrotta alle 10.20 per attendere l’arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la resa degli onori. Il capo dello stato è arrivato in piazza Dante e, dopo essere entrato nel palazzo della Provincia, sulle note dell’inno d’Italia ha fatto il suo ingresso nell’area della sfilata per salire sulla tribuna d’onore accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. Erano vent'anni che un presidente della Repubblica non partecipava a un'adunata alpina.
Per vedere le penne nere vicentine sfilare si è dovuto attendere fino alle 19.30. Complice la vicinanza geografica, la presenza berica all'adunata quest'anno è ancora più massiccia del solito. Cinque sezioni Ana, centinaia di gruppi e qualcosa come 35mila penne nere iscritte, fanno di Vicenza la provincia più alpina d'Italia.