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La testimonianza

L'amica di Schio di Giulia e Filippo: «Lui non sa far del male»

«Negli ultimi giorni lui era triste, ma non riesco a pensare che possa nuocerle»
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, ex fidanzati, entrambi di 22 anni
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, ex fidanzati, entrambi di 22 anni
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, ex fidanzati, entrambi di 22 anni
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, ex fidanzati, entrambi di 22 anni

«Eravamo preoccupati per Filippo, perché era tanto giù di morale. Temevamo potesse passargli per la testa l'idea di farsi del male. Io sono amica di entrambi, ma conoscendo Filippo non posso pensare che abbia potuto anche solo immaginare di far del male a Giulia. È una persona incapace di far del male a qualcuno, specialmente a lei». Parla Beatrice, studentessa di Schio, amica di Giulia Cecchettin di Vigonovo (Venezia) e Filippo Turetta di Torreglia (Padova), gli ex fidanzati di 22 anni scomparsi da sabato sera, dopo aver cenato in un centro commerciale di Marghera.

L'amica di Giulia

L'ultima volta in cui Beatrice li ha visti è stata mercoledì scorso, quando si sono ritrovati per i preparativi della festa di laurea di Giulia, programmata per sabato 18 novembre. La discussione della tesi in ingegneria biomedica all'università di Padova è in programma per domani, giovedì 16 novembre. «Deve tornare Giulia. Sono sicura che tornerà in tempo - dice l'amica "Bea" -. Martedì sera era serena ed emozionata, mentre Filippo mercoledì era giù di corda. Stava attraversando veramente un brutto periodo, non voleva uscire di casa e quando gli veniva chiesto cos'avesse, non aveva voglia di darci spiegazioni. Diceva che il rapporto con Giulia stavano peggiorando e che si sentiva solo. Ma non voleva parlarne. Era timido e molto riservato».

Beatrice in questi giorni sta supportando le famiglie e le forze dell'ordine e le ricerche stanno proseguendo senza sosta. «Filippo nell'ultimo periodo faceva anche fatica a mangiare e si era allontanato ed isolato dagli amici». Giulia e Filippo si erano lasciati ad agosto dopo due anni di relazione iniziata proprio tra i banchi di facoltà di ingegneria biomedica.

Le ricerche

Fino all'alba di ieri la Fiat Grande Punto del giovane «era a ancora in movimento», come riporta il Mattino di Padova, dalla conferma del criminologo Edoardo Genovese che sta assistendo le famiglie dei due giovani. Da fonti investigative la targa sarebbe stata "letta" alle 5 a Pordenone e più tardi a Fiume Veneto. Le ricerche si stanno svolgendo sia a terra, sia in gommone lungo il fiume Brenta con il supporto dei vigili del fuoco, nel tratto tra Fossò e Vigonovo. Le indagini dei carabinieri sono estese anche al Friuli Venezia Giulia e in particolare nella zona di confine con il Veneto. Grande attenzione sulla zona della foresta del Cansiglio perché Filippo è un appassionato di montagna. I giovani sono in movimento su una Fiat Grande Punto nera targata FA015YE, con delle ammaccature sul cofano dovute alla grandine.

Giulia è alta 1 metro e 63, ha i capelli castani con frangetta, porta un maglione azzurro con una gonna marrone corta a tubino, calze, scarpe a mocassino nere e un cappotto nero. Mentre Filippo è alto un metro e 88, ha i capelli castano scuro, gli occhi cerulei, e il giorno della scomparsa era vestito con un paio di jeans chiari con l'elastico alla caviglia, scarpe color panna Adidas con un inserto arancione, un giubbino nero corto in vita di tessuto tecnico. La priorità per gli inquirenti, che stanno battendo senza sosta tutti i territori, è al momento quella di trovare i due 22enni in vita. Ieri l'appello congiunto delle due famiglie: «Vi aspettiamo e vi aiutiamo», sono state le parole della zia della ragazza; l'appello è esteso a chiunque abbia informazioni utili per ritrovare i due giovani.

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