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La richiesta di Zaia

«Stop passeggiate
e corsette, negozi
chiusi domenica»

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Gente a passeggio nonostante le restrizioni. FOTOLIVE/FILIPPO VENEZIA
Gente a passeggio nonostante le restrizioni. FOTOLIVE/FILIPPO VENEZIA
Gente a passeggio nonostante le restrizioni. FOTOLIVE/FILIPPO VENEZIA
Gente a passeggio nonostante le restrizioni. FOTOLIVE/FILIPPO VENEZIA

«Non è una minaccia, ma se il governo non adotta misure più restrittive mi vedo costretto ad emettere ordinanze regionali rispetto ai passeggi e alle corsette». Il governatore del Veneto Luca Zaia spinge per un inasprimento delle misure di prevenzione della diffusione del Coronavirus.

 

«Abbiamo delle foto di via Garibaldi a Venezia di stamane - sottolinea - e raccontano di passeggiate di comunità, che non sono assolutamente in linea con il tema dello stare a casa, di stare attenti al contagio e di avere prudenza». Quindi, ripete Zaia, servono «ordinanze rispetto ai passeggi, alle corsette. Mi spiace ma l’alternativa sono le terapie intensive e i ricoveri dei contagiati». «I numeri che stiamo registrando fanno paura. Stiamo riempiendo i nostri ospedali di contagiati da Coronavirus. Ci sono anche i ragazzi. Il rischio è che, se non stiamo a casa, entro fine mese le nostre terapie intensive saranno
piene»

 

«Spero che il governo decida di chiudere i negozi la domenica, almeno i pochi negozi rimasti aperti. Penso che non sia indispensabile e assolutamente necessario andare la domenica a fare la spesa», afferma Zaia. «Questa non è volontà di prevaricare o limitare la libertà dei cittadini - osserva - però in questo momento viene richiamato l’amministratore a fare delle scelte di tutela della salute per la comunità». 

 

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