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San Pietro in Gu e Gazzo «Pronti a fare le valigie»

NUOVE GEOGRAFIE. Ipotesi di trasloco dei Comuni verso Vicenza
Primi contatti positivi tra Regione Veneto, palazzo Nievo e i piccoli centri del Padovano

Alla ricerca di un centro di gravità permanente. Lo è da anni San Pietro in Gu, Comune di 4.360 abitanti, che nel 2001 aveva proposto ai cittadini un referendum per traslocare da Padova a Vicenza. Allora era finita con nulla di fatto. Ma adesso che in Regione - causa spending review - si sta lavorando per ridefinire i confini delle Province sopravvissute dopo la riorganizzazione voluta dal premier Monti, si torna a sperare. Come fa anche Gazzo Padovano. RIORGANIZZAZIONE. Le Province italiane, sotto la scure del Governo Monti, hanno i giorni contanti. La scorsa settimana sono stati fissati i criteri in base ai quali far sopravvivere gli enti. Padova sarebbe destinata a chiudere. O meglio a cambiare drasticamente la geografia dei confini. Tra le promosse al primo turno c'è invece Vicenza. CONTATTI. Ma prima ancora che questi criteri diventassero effettivi, l'ipotesi di un trasloco di San Pietro in Gu a Vicenza è stata ripescata dalla Regione e dalla stessa Provincia di Vicenza. Il piccolo Comune a cinque chilometri dal Vicentino da anni punta a cambiare Provincia di riferimento con l'obiettivo di trovare una maggior attenzione da parte dell' amministrazione locale. E che a San Pietro in Gu, alla fine, si parli più vicentino che padovano è un dato ormai accertato. Dalla scuola e all'università, poi, si gravita nelle strutture beriche, come per l'ospedale. Molti residenti lavorano nel Vicentino. Non a caso nel 2001 il sindaco Gabriella Bassi aveva lanciato il referendum per il passaggio di Provincia: da Padova a Vicenza. Sembrava fatta e invece niente. Ora il tema ritorna di attualità. La Regione pare abbia informalmente contattato il sindaco per ottenere un preventivo benestare all'operazione trasloco. È stato interpellato anche palazzo Nievo a Vicenza che attende a braccia aperte. SPERANZA. Il sindaco di San Pietro in Gu, Bassi, però si scopre superstiziosa e preferisce il silenzio: «No comment - dichiara-. Lei mi capisce, vero? E comunque non spetta a noi sindaci decidere i nuovi confini delle Province». L'idea piace anche alla collega confinante del Comune Gazzo Padovano, Loredana Pianazzola. che sarebbe ben felice di poter cambiare nome in Gazzo Vicentino. Sì, perché cambiare centro di gravità, anche per i Comuni, sembra ormai diventata una necessità.CRI.GIA. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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