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Veneto/Vicenza

Maltempo, torna la pioggia. Bacchiglione sotto la prima soglia

Gli aggiornamento sul maltempo in Veneto e a Vicenza
La piena del Bacchiglione FRANCESCO DALLA POZZA/COLORFOTO

Maltempo in Veneto e a Vicenza, gli ultimi aggiornamenti

Sabato 4 novembre

Nuova allerta meteo in Veneto per un un ulteriore veloce impulso perturbato che transita velocemente sulla regione tra la serata di sabato 4 e il primo mattino di domenica 5, quando sono previste precipitazioni diffuse sulle zone centro settentrionali, sparse altrove, anche con qualche rovescio o locale temporale.

Fenomeni in esaurimento entro il primo mattino. Localmente saranno possibili quantitativi di pioggia di una certa consistenza specie sulle Prealpi, ma l'entità complessiva delle precipitazioni sarà significativamente inferiore a quella dei due eventi di questa settimana.

Limite della neve inizialmente intorno a 1.500-1.800 metri, in rapido rialzo specie sulle Prealpi, più contenuto sulle Dolomiti. Tra la serata di sabato e le prime ore di domenica temporaneo rinforzo dei venti meridionali.

Migliora la situazione delle piene dei fiumi

È comunque in miglioramento la situazione delle piene dei fiumi. Le precipitazioni della notte dovrebbero causare dalle prime ore di domani degli innalzamenti a partire dalle sezioni montane e pedemontane, ma non si prevedono incrementi che produrranno criticità.

Sul fiume Brenta il colmo è già transitato nella sezione di bassa pianura con livelli in calo. Sul Bacchiglione e sul Piave i livelli sono scesi sotto la prima soglia in tutte le sezioni.

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Venerdì 3 novembre

ore 16.30

Scuole aperte domani, sabato 4 novembre, a Vicenza e provincia. La conferma arriva dalla Prefettura.

Il maltempo intanto concede una breve tregua per le prossime ore, ma tra sabato pomeriggio e domenica mattina è prevista una nuova perturbazione, seppur di entità più contenuta. 

 

ore 14.20

Zaia ha dichiarato lo stato di calamità naturale

«Abbiamo dichiarato lo stato di calamità naturale e ho sentito che il presidente del consiglio Meloni dichiarerà lo stato di calamità: il Veneto c'è a pieno titolo visto quello che è accaduto e sta accadendo». 

Lo ha dichiarato il presidente del Veneto Luca Zaia in una conferenza stampa per fare il punto sullo stato del maltempo . Per il governatore «è stato giusto chiudere le scuole» perché la Regione «deve far collimare gli interessi dei cittadini con la loro incolumità». 

 

Con la chiusura del ponte a Latisana il Tagliamento, in questa fase, ha aggiunto Zaia, «preoccupa non poco. Sta passando il colmo di massima piena, cercheremo di capire come sarà lo sfogo a mare, visto che abbiamo questa 'tempesta perfetta' data dallo scirocco innalzare la marea e non fa ricevere a mare l'acqua dei fiumi». 

Per il Veneto vi è stata anche la paura che il fenomeno replicasse i disastri della tempesta Vaia. «Il vento è arrivato a 130-140 chilometri all'ora - ha sottolineato - abbiamo sicuramente avuto la preoccupazione che potesse ripetere qualcosa di simile. Certo che il vero tema in questa fase - ha concluso - è stato rappresentato dalla piovosità che ha raggiunto quasi i 170 millimetri

Sono 258 gli interventi dei vigili del fuoco, quasi 900 i volontari di Protezione civile impegnati: questi i numeri dell'attività dall'Unità di crisi, coordinata dall'assessore Bottacin su delega del presidente Zaia.

 

ore 9.00

La nota del presidente Luca Zaia

La situazione è complessa, in particolare su montagna, Pedemontana e costa e per i grandi fiumi, di cui stiamo monitorando il passaggio della piena.

Sui corsi d’acqua principali si registra la seguente situazione: L’Adige a Trento ha raggiunto il picco alle 2:45; a Verona i livelli sono ancora in crescita e stanno raggiungendo il secondo livello di guardia; in attesa dell’arrivo di questa piena, prevista per il primo pomeriggio, a valle i livelli rimangono sostenuti.

  • Nel sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone, dove è stata attivata la cassa di #Montebello, il colmo è transitato alle 4:30 per la sezione di Cologna Veneta con valori superiori alla prima soglia di allerta.

  • Sul Retrone i livelli stanno scendendo ma permangono sopra la seconda soglia, mentre si registrano cali sul #Bacchiglione a Vicenza e sul Tesina a Bolzano Vicentino; il colmo è prossimo alla sezione di Longare dove i livelli sono in salita e si stanno avvicinando alla seconda soglia di allerta.

  • Il #Brenta a Barzizza ha registrato il colmo a Bassano alle ore 2:30 con livelli che tuttora permangono al di sopra della seconda soglia di guardia.

  • Sul #Piave si è registrato il colmo a Nervesa verso le 2:30, ma con livelli che rimangono sostenuti su valori poco inferiori al picco; i livelli a Ponte di Piave sono sopra la prima soglia di allerta e ancora in crescita.

  • Sul #Livenza a San Cassiano i livelli sono stabili; sul Meduna il colmo è transitato a Pordenone alle 5:00 e i livelli sono ancora in crescita.

  • Sul #Tagliamento i livelli sono in crescita alla sezione friulana di Madrisio, e a Latisana sono ancora in netta crescita. Nella notte è stato elevato a rosso il livello di allerta per rischio idraulico: la piena è prevista a fine mattinata o primo pomeriggio. A San Michele al Tagliamento e Bibione le #scuole oggi restano chiuse.

  • #Frane importanti si sono verificate a Miane, Rolle di Cison di Valmarino, Rocca Pietore, ma anche a Vodo di Cadore, Alano di Piave, Voltago Agordino, Vigo, Auronzo, Fregona, Tarzo, Sarmede. #Allagamenti a Marostica, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, San Pietro di Feletto, Pederobba, Asolo, Possagno, San Zenone degli Ezzelini, Loria. Ovunque sono segnalati guasti alla rete #elettrica in via di risoluzione.

  • Viabilità. Restano chiuse la SS51 Alemagna, in entrambe le direzioni in località Fadalto e in direzione Cortina a Vodo di Cadore; la SP152 a Miane e Rolle; la SP2 Val del Mis da Gena Bassa a Titele; la SP21 a Quero; la SP19 di Lamon a Lamon; la SP33 di Sauris fino al confine con Udine.

  • La linea ferroviaria è sospesa tra Montebelluna e Belluno fino alle ore 16 di oggi; è attivato il servizio sostitutivo con autobus. Le linee ferroviarie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia rimangono sospese così come il servizio bus ATVO.

  • Le ricerche. Proseguono le ricerche del vigile del fuoco scivolato accidentalmente nel tardo pomeriggio di ieri nel canale Rui a Puos D’Alpago (BL). Le ricerche sono proseguite tutta la notte. Questa mattina gli specialisti dei vigili del fuoco risaliranno le sponde del corso d’acqua e fino al lago di Santa Croce, anche con supporto dei droni. Sul posto anche i sommozzatori, vigili del fuoco volontari e personale del soccorso alpino.

  • Stanno operando sul territorio centinaia di Vigili del Fuoco e 234 squadre di Protezione civile del Veneto.

 

ore 7.47 

Nel corso della notte la situazione meteo è migliorata. I vigili del fuoco di Vicenza hanno riferito che dopo l'1.30 non hanno più effettuato interventi relativi al maltempo.

Il bollettino della Regione Veneto diramato questa mattina alle 5 indica che sul Retrone i livelli stanno scendendo ma permangono sopra la seconda soglia. Si registrano cali sul Bacchiglione a Vicenza e sul Tesina a Bolzano Vicentino.

Passando al sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone dove è stata attivata la cassa di Montebello, il colmo è transitato alle 4:30 per la sezione di Cologna veneta con valori superiori alla prima soglia di allerta.

Il Brenta a Barzizza ha registrato il colmo a Bassano alle 2:30 con livelli che restano ancora al di sopra della seconda soglia di guardia.  

 

***

 

Giovedì 2 novembre - ore 23.00

Il bacino di Caldogno è stato aperto alle 20.50. Il suo utilizzo ha attenuato la piena. In questo momento il Bacchiglione sta ancora crescendo, ma più lentamente. Il livello del fiume nel cuore di Vicenza ha raggiunto quota 4.56, successivamente ha toccato 4,75. Disposte barriere anche in via Giuriolo e via Sartori. Ma il meteo pare in miglioramento.

Aperto il bacino di Caldogno

 

ore 21.09

Poco dopo le 20.30 il Bacchiglione ha toccato quota 4.28 metri. La protezione civile ha dunque iniziato ad installare le paratoie a Ponte degli Angeli per arginare un ulteriore innalzamento del livello del fiume, il cui livello di guardia è fissato a quota 4,50

Trenitalia, chiusa la linea Montebelluna -Belluno

Trenitalia informa che a seguito della chiusura della linea Montebelluna – Belluno, fino alle ore 16 di venerdì 3 novembre i treni regionali sono cancellati nella tratta sopra citata.

A causa dell’ondata di maltempo che sta interessando il territorio, inoltre, la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali possono subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate. Si consiglia, pertanto, di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari.

Tutti gli aggiornamenti sono disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità di Trenitalia

 

ore 18.40

Il comunicato della provincia

Le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse domani, venerdì 3 novembre, in 84 comuni vicentini, cioè tutti quelli che ricadono nella zona rossa per allerta maltempo.

La necessità della chiusura è emersa questa mattina durante la riunione dell’Unità di Crisi della Regione Veneto coordinata dall’assessore veneto alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin.

«La situazione è costantemente monitorata dai tecnici - sottolinea Nardin - le prossime ore sono fondamentali per capire come evolverà. Il lavoro di squadra coordinato dalla Regione Veneto è fondamentale, la protezione civile è in allerta per intervenire con celerità. Raccomando in ogni caso prudenza, evitare di uscire se non necessario, prestare attenzione in prossimità dei corsi d’acqua».

Il bollettino della Regione Veneto

Attenzione puntata sull'Agno: lo segnala l'ultimo bollettino della Regione Veneto secondo i quali i livelli idrometrici mostrano i primi incrementi nelle sezioni montane del veronese e vicentino. In particolare l’Agno ha superato il primo livello di guardia a Recoaro e Ponte Brogliano dove si appresta ad arrivare alla seconda soglia.

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I comuni dove le scuole restano regolarmente aperte

Agugliaro,  Albettone, Alonte, Arcugnano, Asigliano, Barbarano Mossano, Brendola, Camisano, Campiglia, Cartigliano, Cassola,  Castegnero, Grisignano, Grumolo, Lonigo,  Montegalda, Montegaldella, Nanto, Noventa, Orgiano, Pojana, Pozzoleone, Rosà, Rossano Veneto, Sarego, Sossano, Tezze sul Brenta, Val Liona, Villaga, Zovencedo, 

 

ore 17.06

Definito l'elenco degli istituti scolastici venerdì chiusi in provincia

Il governatore del Veneto, Luca zaia, ha diffuso sui social l'elenco delle scuole (in questo caso di ogni ordine e grado, pubbliche e private, compresi i nidi) che rimarranno chiuse domani, venerdì 3 novembre nel Veneto. Ecco gli 84 comuni del Vicentino coinvolti dall'ordinanza.

 

PROVINCIA DI VICENZA
Altavilla Vicentina, Altissimo, Arsiero, Arzignano, Asiago, Bassano del Grappa, Bolzano Vicentino, Breganze, Bressanvido, Brogliano, Caldogno, Caltrano, Calvene, Carrè, Castelgomberto, Chiampo, Chiuppano, Cogollo del Cengio, Colceresa, Cornedo Vicentino, Costabissara, Creazzo, Crespadoro, Dueville, Enego, Fara Vicentino, Foza, Gallio, Gambellara, Gambugliano, Isola Vicentina, Laghi, Lastebasse, Longare, Lugo di Vicenza, Lusiana Conco, Malo, Marano Vicentino, Marostica, Monte di Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montecchio Precalcino, Monteviale, Monticello Conte Otto, Montorso Vicentino, Mussolente, Nogarole Vicentino, Nove, Pedemonte, Pianezze, Piovene Rocchette, Posina, Pove del Grappa, Quinto Vicentino, Recoaro Terme, Roana, Romano d'Ezzelino, Rotzo, Salcedo, San Pietro Mussolino, San Vito di Leguzzano, Sandrigo, Santorso, Sarcedo, Schiavon, Schio, Solagna, Sovizzo, Thiene, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Torri di Quartesolo, Trissino, Valbrenta, Valdagno, Valdastico, Valli del Pasubio, Velo d'Astico, Vicenza, Villaverla, Zanè, Zermeghedo, Zugliano.

Così nelle altre province del Veneto

BELLUNO:
Tutti i comuni e il comune capoluogo

TREVISO:
Asolo, Borso del Grappa, Caerano San Marco, Cappella Maggiore, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fonte, Fregona, Giavera del Montello, Maser, Miane, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Pieve del Grappa, Pieve di Soligo, Possagno, Refrontolo, Revine Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, San Zenone degli Ezzelini, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto, Volpago del Montello.

VERONA (vari comuni + il capoluogo):
Arcole, Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara, Monteforte d'Alpone, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, Soave, Vestenanova, Affi, Badia Calavena, Bardolino, Belfiore, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Bussolengo, Caldiero, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Cerro Veronese, Colognola ai Colli, Costermano sul Garda, Dolcè, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Grezzana, Illasi, Lavagno, Lazise, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mezzane di Sotto, Negrar, Pastrengo, Pescantina, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, Ronco all'Adige, Roverè Veronese, San Martino Buon Albergo, San Mauro di Saline, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo, Selva di Progno, Sommacampagna, Sona, Torri del Benaco, Tregnago, Valeggio sul Mincio, Velo Veronese, Verona, Zevio.


 

 

ore 16.48

A Vicenza scuole chiuse

Il Veneto si prepara al peggio: la tempesta Ciaran ha già raggiunto il Bellunese e il Trevigiano, ora il forte maltempo si sta estendendo anche in altre aree della regione: Vicenza e Verona.

Da qui la decisione di chiusura di gran parte degli istituti scolastici della provincia di Vicenza, a causa del maltempo.

È ancora in corso una riunione in Prefettura e a breve dovrebbe essere resa nota l'ordinanza con l'elenco di tutti i Comuni della provincia in cui verranno chiuse le scuole.

 

ore 15

Chiesta la chiusura delle scuole per il rischio maltempo

Si va verso la chiusura delle scuole domani (venerdì 3 novembre) in Veneto a causa dei rischi del maltempo, partendo dalle province più esposte perturbazione, Treviso e Belluno. Lo dice all'Ansa il presidente della Regione, Luca Zaia. La raccomandazione sullo stop agli istituti scolastici, è stata inoltrata dall'unità di crisi regionale convocata stamane da Zaia alle Prefetture di Treviso e Belluno. «Con gli esperti dell'unità di crisi, coordinati dall'assessore Gianpaolo Bottacin - spiega Zaia - stiamo monitorando la situazione costantemente. L'indicazione precauzionale per le scuole potrebbe essere data anche per le province di Vicenza e Verona».

Zaia sul maltempo ottobre novembre 2023

A Vicenza i parchi restano chiusi

Stato di allarme per criticità idrogeologica e stato di preallarme per criticità idraulica: queste le indicazioni diramate per il bacino del Bacchiglione dal Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto fino a tutto venerdì 3 novembre. Prosegue infatti la previsione di Arpav di tempo perturbato, con precipitazioni diffuse e abbondanti, rovesci anche forti e locali temporali. La fase più intensa sarà quella di stasera (giovedì 2 novembre), quando si prevedono anche venti forti da sud.

Alla luce di queste previsioni, a Vicenza il Coc rimarrà aperto in forma ristretta per tutta la notte, per monitorare l’evolversi della situazione, con particolare attenzione al livello dei fiumi. Si prevede infatti che la nuova piena di Bacchiglione e Retrone possa verificarsi nel corso della notte.

In via precauzionale, i parchi comunali sono stati di nuovo chiusi e lo rimarranno anche domani (venerdì 3 novembre).

 

Stop ai treni tra Veneto e Friuli

Per decisione di Trenitalia, è sospesa la circolazione dei treni regionali e a lunga percorrenza sulle tratte Portogruaro-Casarsa e Portogruaro-Trieste. Lo rende noto il presidente del Veneto Luca Zaia. «I collegamenti ferroviari nel Veneto orientale - dice Zaia - sono assicurati tramite i regionali Portogruaro-Venezia. Risultano già cancellati tutti i regionali veloci Venezia-Trieste e viceversa». «Anche l'Azienda di Trasporto del Veneto Orientale Atvo ha sospeso, per oggi e per tutto domani, tutti i collegamenti bus verso il Friuli. Operano invece regolarmente i servizi nel territorio veneto», conclude il presidente. 

 

ore 12

È una nuova giornata di allerta meteo in Veneto, dove si attende un peggioramento del tempo soprattutto sulla zona prealpina e le Dolomiti meridionali, qui con precipitazioni di 130-150 millimetri di pioggia nelle 24 ore, e raffiche di vento fino a 100-130 chilometri. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha convocato l'unità di crisi per il maltempo, coordinata dall'assessore Gianpaolo Bottacin, per seguire con i tecnici passo passo l'evolversi dei fenomeno.

«Dalle prime ore di questa mattina - spiega il governatore - i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l'evolversi della situazione e monitorare l'ondata di maltempo che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità».

Il meteo regionale, aggiunge, informa che l'evento previsto per oggi si può considerare simile a quello del 30-31 ottobre con una fase più intensa nel pomeriggio-sera di oggi, in concomitanza ad un significativo rinforzo dei venti dai quadranti meridionali fino a diventare forti sulla costa e in pianura, e a tratti molto forti, con possibili raffiche fino a 110-130 Km/h, sulle zone montane, specie in quota e in alcune dorsali prealpine. Al momento non è stato diramato l'allertamento ai sindaci - com'era stato per la precedente perturbazione - per l'eventuale chiusura delle scuole nelle zone più colpite. Nel corso di domani, venerdì 3 novembre, fenomeni in attenuazione e diradamento con limite neve in abbassamento. 

I consigli di Zaia

«Le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno imbevuto i terreni, rendendoli meno drenanti e le previsioni di precipitazioni aggiuntive potrebbero avere un effetto negativo sulla stabilità dei pendii; il livello dei corsi d'acqua inoltre è già elevato, anche se al momento sotto controllo: l'innalzamento dei livelli idrometrici principali e secondari, potrebbe tuttavia causare allagamenti localizzati, scorrimento superficiale delle acque, disagi alla mobilità, cadute di massi. In questa situazione è importante che le strutture competenti siano pronte ad affrontare qualsiasi evenienza con tempestività», ha detto il presidente Zaia.

«Se necessario potranno fornire le corrette informazioni e indicazioni agli organi competenti per l'assunzione di provvedimenti da assumersi con carattere di urgenza. Come sempre il consiglio che ci sentiamo di raccomandare, in via prudenziale, soprattutto nelle aree e nei periodi di tempo interessati dalla fase più intensa, è di non effettuare spostamenti che non siano strettamente necessari, di mantenere una distanza opportuna dai corsi d'acqua, di non sostare vicino a fiumi, torrenti, pareti rocciose, zone a rischio di frane ed evitare di permanere in ambienti interrati o scantinati», ha concluso il governatore del Veneto.

 

 

 

***

Mercoledì 1 novembre

 

Il meteo regionale segnala che tra la giornata di domani, giovedì 2, e la prima parte di venerdì 3 novembre si registrerà tempo in prevalenza perturbato con precipitazioni diffuse e abbondanti sulle zone centrosettentrionali, localmente anche molto abbondanti su Prealpi e Dolomiti meridionali. Probabili, inoltre, i rovesci anche forti e locali temporali, specie su pianura e sulla costa. La fase più intensa sarà nel pomeriggio/sera di giovedì con venti forti meridionali sulla costa e sulla pianura limitrofa e sulle zone montane, specie sulle dorsali prealpine e in quota dove a tratti potranno risultare anche molto forti.

 

Allerta meteo

Considerati i fenomeni meteorologici previsti sul Veneto, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile Regionale comunica che dalle 15.00 di domani alla mezzanotte di venerdì 3 novembre è stata dichiarata la fase operativa di "Allarme" (allerta rossa) per criticità idrogeologica nei seguenti bacini idrografici: Alto Piave (BL); Piave Pedemontano (BL - TV); Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI - BL - TV -VR); Adige-Garda e Monti Lessini (VR). Per la stessa criticità, la fase di "Preallarme" (allerta arancione), nelle stesse ore, interesserà: Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige (RO-VR); Basso Brenta - Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV); Basso Piave,Sile e Bacino scolante in laguna (VE-TV-PD). Fase di "Attenzione" (allerta gialla) per Livenza, Lemene e Tagliamento (TV - VE).

Contemporaneamente tutti i bacini della regione saranno in fase di "Preallarme" (allerta arancione) per criticità idraulica. Già dalle 14.00 di oggi e fino alle 15.00 di domani, è stata dichiarata la fase operativa di "Preallarme" (allerta arancione) per criticità idraulica nei bacini Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige (RO-VR) e Basso Brenta - Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV) e quella di "Attenzione" (allerta gialla) nei bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI - BL - TV -VR); Adige-Garda e Monti Lessini (VR); Livenza, Lemene e Tagliamento (VE - TV).

Per "Vento forte" è stata dichiarata la fase di "Attenzione", dalle 14.00 di domani alle 16.00 del 3 novembre, su costa e pianura limitrofa, zone pedemontane e zone montane.

 

Le previsioni dell'Arpav

Giovedì 2 novembre

Cielo da molto nuvoloso a coperto, salvo qualche possibile fase di parziale schiarita nelle primissime ore in pianura.

Precipitazioni. Fenomeni inizialmente da locali a sparsi e deboli, poi sempre più diffusi e significativi con crescente probabilità anche di rovesci o locali temporali; sulle zone centro-settentrionali, precipitazioni più precoci e insistenti con quantitativi maggiori; il limite delle nevicate si alzerà da 1900-2200 m a 2300-2600 m circa.

Temperature. Le minime subiranno in prevalenza un discreto aumento, specie sulle zone montane; massime in moderato calo a nord-ovest, in contenuto aumento a sud-est e pressochè stazionarie altrove.

Venti. In quota Libeccio da teso a forte, anche molto forte nelle ore pomeridiane; nelle valli, in prevalenza deboli di direzione variabile ma con probabilità di qualche moderato rinforzo pomeridiano dai quadranti meridionali; in pianura perlopiù dai quadranti orientali, sulla costa inizialmente da deboli a moderati e poi da tesi a forti per Scirocco, altrove nelle prime ore deboli e poi moderati o a tratti localmente tesi.

Mare. Inizialmente da poco mosso a mosso, poi da mosso a molto mosso.

 

Venerdì 3 novembre

Cielo nelle primissime ore molto nuvoloso o coperto, poi da nuvoloso a poco nuvoloso con schiarite più ampie di sera.

Precipitazioni. Fenomeni inizialmente da piuttosto diffusi a sparsi e poi da sparsi a locali, anche a carattere di rovescio od occasionale temporale su pianura e Prealpi, nel complesso in diradamento a partire da sud-ovest e maggior frequenza sul Bellunese; limite delle nevicate in abbassamento fino a quote dell'ordine dei 1500 m.

Temperature. Minime in calo, anche sensibile in montagna, raggiunte a tarda sera; massime un po' in aumento ad ovest, in lieve calo ad est e pressoché stazionarie altrove.

Venti. In quota nelle primissime ore forti di Libeccio, per il resto prevalentemente moderati dai quadranti occidentali; nelle valli, in prevalenza deboli con direzione variabile salvo occasionali moderati rinforzi dai quadranti meridionali; sulle zone pianeggianti perlopiù sud-occidentali con rinforzi fino al pomeriggio, tesi su bassa pianura e costa, moderati altrove.

Mare. Da molto mosso a mosso, con moto ondoso in attenuazione più precoce sottocosta.

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