7 maggio
La Corte di cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato da Forza Nuova: la lista corrispondente, che non era stata ammessa dalla Corte d’Appello di Venezia per la mancanza della firme necessarie, risulta quindi definitivamente fuori dalla competizione elettorale per rinnovare il Parlamento di Bruxelles, per la circoscrizione Nord Est formata da Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Martedì e mercoledì scorsi erano state presentate 17 liste, ma la Corte d’Appello ne aveva ricusate sei. La Cassazione aveva accolto lunedì 6 maggio i ricorsi di Alternativa Popolare - il caso era legato al simbolo - che quindi è stata riammessa. Le altre cinque escluse - e cioè Partito animalista-Italexit per l’Italia, Unione Cattolica Italiana, Italia dei Diritti-De Pierro, Democrazia Sovrana Popolare e appunto Forza Nuova, ricusate da Venezia - sono ora definitivamente fuori.
In tutto sono 12, dunque, le liste ammesse alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno: sono quelle di Libertà, Stati Uniti d’Europa, Azione Siamo Europei, Südtiroler Volkspartei, Alternativa Popolare, Fratelli d’Italia, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Lega Salvini Premier, Pace Terra Dignità, Forza Italia, Partito democratico.
Qui di seguito le 12 liste in corsa per le elezioni europee:
Libertà |
|
|
Stati Uniti d’Europa |
|
|
Azione - Siamo Europei |
1. Carlo Calenda 2. Elena Bonetti 3. Federico Pizzarotti 4. Lara Bisin 5. Mario Raffaelli 6. Stefania Cargioli 7. Giovanni Poggiali 8. Silvia Fattore 9. Carlo Pasqualetto 10. Valeriana Maria Masperi 11. Riccardo Mortandello 12. Giuditta Righetti 13. Paul Köllensperger 14. Federica Sabbati 15. Umberto Costantini |
|
Südtiroler Volkspartei (SVP) |
|
|
Alternativa Popolare |
|
|
Fratelli d’Italia |
|
|
Alleanza Verdi Sinistra |
1. Cristina Guarda 2.Domenico Lucano detto Mimmo 3. Brigitte Foppa 4. Nicola Dall'Olio 5. Jessica Veronica Cugini 6. Alessandro Franceschini 7. Francesca Caprini 8. Stefano Dall'Agata 9. Alessandra Filippi 10. Giulia Giorgi 11. Alessandra Mion 12. Emanuel Oian 13.Jessica Todaro detta Jessica Todaro Bellinati 14.Paolo Trande 15 Francesco Gonella |
|
Movimento 5 Stelle |
|
|
Lega Salvini Premier |
|
|
Pace Terra Dignità |
|
|
Forza Italia - Noi Moderati |
|
|
Partito Democratico |
|
6 maggio
Liste per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno: è atteso per domani, 7 maggio, il verdetto della Corte di Cassazione, di Roma, sul ricorso presentato da Forza Nuova, la cui lista non era stata ammessa dalla Corte d’Appello di Venezia, per la mancanza della firme necessarie.
Questione di ore, dunque, e si saprà quale sarà il numero definitivo delle liste ammesse alla competizione elettorale per rinnovare il Parlamento di Bruxelles, per la circoscrizione Nord Est. Formata da Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
I sorteggi per assegnare un numero alle singole liste e quindi per definirne l’ordine sulla schede elettorali è previsto per mercoledì, alle 12, alla Corte d’Appello di Venezia. Le liste per le europee nella circoscrizione Nord Est sono composte al massimo di 15 candidati. Alle elezioni di sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Ai sensi della legge elettorale europea, tutti i Paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. In Italia esiste una soglia di sbarramento del 4 per cento e gli elettori possono esprimere da una a tre preferenze, rispettando però l’alternanza di genere - nel caso si indichi più di un nome - pena l’annullamento della seconda o della terza scelta. Sono eletti i candidati che otterranno il maggior numero di preferenze nella propria lista: in caso di parità si privilegia chi è più in alto in lista. L’Italia, uno dei 27 Stati membri dell’Unione Europea, nelle sue cinque circoscrizioni eleggerà in totale 76 europarlamentari, di cui 15 nel Nord Est.
5 maggio
Ultime ore per conoscere il numero definitivo delle liste delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, per la circoscrizione Nord Est formata da Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Oggi, 5 maggio, la Corte di Cassazione, a Roma, ha accolto i ricorsi di Alternativa Popolare - per il Nord Est e anche per il Nord Ovest - che era una delle sei liste ricusate dalla Corte d’Appello di Venezia - sulle 17 depositate martedì e mercoledì scorsi - per una questione legata al simbolo.
Il movimento guidato dal segretario nazionale Stefano Bandecchi e dal presidente Paolo Alli è dunque il dodicesimo in pista per le europee, nel Nord Est.
È invece atteso per domani il pronunciamento della Cassazione sul ricorso di Forza Nuova, esclusa dalla Corte d’Appello veneziana non avendo presentato le firme necessarie.
Le altre quattro escluse e cioè Partito animalista-Italexit per l’Italia, Unione Cattolica Italiana, Italia dei Diritti-De Pierro e Democrazia Sovrana Popolare, ricusate da Venezia, sono definitivamente fuori.
Intanto, a Verona il candidato di Azione Siamo Europei Carlo Pasqualetto ha incontrato sull’emigrazione, a Porta Palio, gli under 35 di Azione, il partito di Carlo Calenda capolista anche nel Nord Est. «L’immigrazione è un tema ed è un tema molto importante, ma questa generazione di veneti deve porsi la questione dell’emigrazione», ha detto Pasqualetto. «La politica non ha saputo dare risposte per trattenere i giovani di talento qui, ma credo che siano i giovani in primis a credere in se stessi e nelle potenzialità del Veneto e dell’Italia. Dobbiamo continuare a dirci che Regione e Stato debbono intervenire con investimenti importanti su istruzione, università e imprenditorialità, ma dobbiamo anche darci una scossa per costruire il Veneto e l'Europa del futuro».
4 maggio 2024
Ultimi verdetti sulle sei liste per le elezioni europee dell'8 e 9 giugno ricusate, per ragioni diverse in parte perché non avevano raccolto firme o perché ne avevano in numero insufficiente, dalla Corte d'Appello di Venezia, delle totali 17 depositate.
E già alcune delle sei sono state escluse definitivamente dalla competizione. Una è quella del Partito animalista-Italexit per l'Italia, che aveva presentato ricorso alla Corte d'Appello, la quale aveva confermato l'esclusione, rinviando alla Cassazione, a Roma, che l'ha bocciata. Altre due liste, quelle dell'Unione Cattolica Italiana e di Italia dei Diritti-De Pierro, non hanno presentato ricorso e oggi sono già scaduti i termini per farlo. Queste tre formazioni, quindi, sono già fuori dalla corsa al Parlamento di Bruxelles e Strasburgo.
Anche Democrazia Sovrana Popolare non ha fatto ricorso, sulla non ammissione, ma oggi avrebbe avuto ancora la possibilità per quanto riguarda i termini.
Hanno invece una situazione comune altre due liste, delle sei ricusate. Sia quella di Forza Nuova sia quella di Alternativa Popolare hanno presentato ricorso. La Corte d'Appello di Venezia ha espresso le proprie controdeduzioni e si attende dunque per domani il pronunciamento definitivo della Cassazione, a Roma.
1° maggio
I primi a presentarsi ieri mattina 1° maggio a Palazzo Corner Contarini dai Cavalli sono stati i rappresentanti di Fratelli d’Italia, guidati dal senatore e coordinatore regionale Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore nel Bellunese, e da Andrea Piepoli con il consigliere regionale Lucas Pavanetto. Successivamente Alternativa popolare e quindi Stati Uniti d’Europa. Alle 16, è arrivata Forza Nuova con una lista guidata dal segretario nazionale Roberto Fiore, già europarlamentare, e con il candidato veronese Luca Castellini, vicesegretario nazionale.
Di seguito si è presentata Democrazia Sovrana Popolare guidata da Francesco Toscano, e con al terzo posto il torinese Marco Rizzo, ex europarlamentare, coordinatore del partito. A presentare i nomi, il veronese Nicola Degani di Terrazzo, coordinatore regionale, non candidato, e Patrizia Caproni, trentina e seconda in lista.
Ieri (30 aprile) sono state 12 le formazioni presentatesi.
Parte, dunque, la campagna elettorale per eleggere l’Europarlamento. Nella circoscrizione Nord Est, formata da Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, si potevano presentare nelle liste al massimo 15 candidati. Ed è subito sfida tra i big dei partiti, tra eurodeputati uscenti e ancora in pista, e nuovi ingressi che puntano a Bruxelles e Strasburgo.
Fratelli d’Italia schiera come capolista la leader e Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che nella lista compare anche con la scritta “detta Giorgia”. Primo della lista di Forza Italia è invece il segretario nazionale Antonio Tajani, ministero degli Esteri e vicepresidente del Consiglio. La Lega, invece, ha come capolista il veronese Paolo Borchia, eurodeputato uscente e unico veronese eletto nel Nord Est nelle precedenti elezioni. In testa alla lista del Pd c’è invece il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, mentre Azione punta su Carlo Calenda.
Fratelli d’Italia al secondo posto mette l’eurodeputato vicentino uscente Sergio Berlato, al terzo la deputata Alessia Ambrosi, nata nel Veronese e residente in Trentino. In lista i veronesi Daniele Polato, consigliere regionale, e la deputata Maddalena Morgante. La formazione è composta anche dall’assessore regionale Elena Donazzan, vicentina, e dal consigliere regionale Pavanetto, veneziano.
Stati Uniti d’Europa schiera due veronesi: Davide Bendinelli, sindaco di Garda, in quota a Italia Viva, partito di Matteo Renzi, e per + Europa, Giorgio Pasetto, presidente della fondazione comunale Bentegodi. Non è veronese, ma vive e opera in città da diversi anni, l’ucraina Marina Sorina, pure in quota a + Europa.
Restando al Veneto, Forza Italia schiera al terzo posto il deputato e coordinatore regionale Flavio Tosi, già sindaco di Verona e assessore regionale alla Sanità, fondatore e presidente del neonato Comitato Forza Nord. Quarto l’eurodeputato uscente, ex leghista, Matteo Gazzini. Segue poi, più ala vicentina Isabella Dotto, già assessore a Vicenza. In Forza Italia, considerando che Tajani se eletto lascerebbe il posto, si aprono chance per altri e tenendo conto anche del fatto che Forza Italia ha un collegamento con il Sudtiroler Volkspartei tenendo conto della norma che tutela le minoranze.
Nella lista Azione Siamo Europei dopo Calenda c’è il segretario regionale di Azione, Carlo Pasqualetto, e poi l’ex segretario della Federazione del Psi, ora commissariata, Riccardo Mortandello.
Il Pd ripresenta la vicentina Alessandra Moretti, eurodeputata uscente, a caccia di una conferma, mentre schiera al terzo posto il sindacalista della Cgil Ivan Pedretti, bresciano ma in passato attivo per molti anni nel Veronese, e il deputato padovano Alessandro Zan. Il Movimento 5 Stelle punta come capolista sull’eurodeputata uscente Sabrina Pignedoli, della provincia di Reggio Emilia, quindi sul fondatore di Banca Etica Ugo Biggeri e anche sullo storico attivista pentastellato vicentino Andrea Bardin.
L’unica veneta capolista nel Nord Est è, per Alleanza Verdi Sinistra, Cristina Guarda, consigliera regionale, nata a Cologna Veneta, nel Veronese, che fu eletta in Regione però in un collegio vicentino. La Guarda, nell’ambito dell’Alleanza, è in quota a Europa Verde. Sarda di origine, ma residente da molti anni a Verona dove lavora come giornalista è Jessica Cugini, consigliera di In Comune per Verona Sinistra Civica Ecologista, in maggioranza nell’amministrazione del sindaco scaligero Damiano Tommasi. La Cugini fa riferimento in particolare a Sinistra italiana; è quinta, in lista. Debutta come candidato alla europee il veronese Vito Comencini, ex deputato della Lega, ora alla guida dell’associazione Popolo Veneto che corre in Libertà, di Cateno De Luca, capolista, con altri 19 simboli. Comencini è terzo in lista.