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Nel Vicentino

Fiumi superano
i livelli di soglia
Allerta arancione

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L'Astico il località Molini fra Zugliano e Lugo (foto Edward Dalla Costa)
L'Astico il località Molini fra Zugliano e Lugo (foto Edward Dalla Costa)
Torrente Astico (video Edward Dalla Costa)

AGGIORNAMENTO ALLE 17

A causa delle precipitazioni delle ultime ore si sono registrati ulteriori incrementi dei livelli idrometrici in Veneto. Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile segnala in particolare i seguenti corsi d’acqua:

• Agno-Guà: i livelli si mantengono sopra la prima soglia di allerta nelle sezioni di Ponte Arzignano e Ponte Guà, sopra la seconda a Recoaro, Ponte Brogliano, Ponte Asse e Lonigo, con trend in salita, salvo la stazione di monte.

• Astico-Posina: i livelli risultano in costante crescita in tutte le sezioni; Posina a Stancari , Tesina a Bolzano Vicentino (sopra prima soglia), Astico a Lugo (sopra la terza soglia di allerta). Dalla Diga di Leda sono in corso rilasci.

• Bacchiglione: livelli in aumento in tutte le sezioni, salvo quella di Ponte Marchese che mostra il primo dato delle ore 15 in calo. Tutte le sezioni fino a Montegalda sono sopra al primo livello di guardia.

• Brenta: nella sezione di Bassano si è superata la seconda soglia di allerta; il livello è stato in forte crescita nelle ultime ore, anche se l’ultimo dato mostra una temporanea flessione. A Limena il livello è sotto la prima guardia, ma in crescita.

• Fratta – Gorzone: permane sotto la prima guardia.

• Piave: le sezioni di Ponte di Piave e San Donà sono in crescita e Ponte di Piave ha superato la prima guardia. A Segusino è transitato il colmo di piena verso le ore 12 odierne ed i livelli sono in calo. A Busche transitano circa 650 mc/s in calo.

• Meschio: i livelli risultano in diminuzione.

• Livenza: i livelli sono in generale salita tranne a San Cassiano dove pur restando sopra la prima guardia, si registra una diminuzione.

• Po: a causa del transito di un’onda di morbida/piena, si segnalano livelli sopra la seconda guardia e in discesa ad Ariano, e di poco sotto al primo livello di guardia alla sezione di Polesella, stazionario .

 

Dalle ore 18 si attendono ulteriori incrementi dei livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua, ad esclusione delle sezione di monte. In particolare è sotto osservazione il sistema Astico-Bacchiglione, Brenta e Agno-Guà. A Vicenza passerà a breve il colmo di piena del Bacchiglione. Nella notte transiterà il colmo di piena del Bacchiglione a Longare, verso le 23, dove si attende il superamento della seconda soglia. Il Piave continuerà a salire nelle prossime ore nelle sezioni di pianura.

 

Le precipitazioni previste potranno inoltre creare possibili locali disagi nella rete di drenaggio urbano e in alcuni canali della rete secondaria. La saturazione dei terreni – avverte il sistema della Protezione civile del Veneto - potrà determinare l'innesco di fenomeni franosi sui versanti.

 

MALTEMPO, IL PUNTO ALLE 13

La situazione meteorologica in Veneto è in lieve miglioramento ma continuano a preoccupare i livelli di soglia dei fiumi. L’ultimo avviso del centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto, che dalla sala operativa di Mestre sta monitorando di ora in ora la situazione, segnala l’attenuarsi delle precipitazioni in mattinata, in particolare nelle zone del veneto meridionale, mentre altrove insisteranno sparse o in qualche momento diffuse, occasionalmente a carattere di rovescio. I venti sono a tratti ancora tesi, specie sulla costa. Il limite delle nevicate è in rialzo attorno ai 1500-1800 m sulle Dolomiti. Ma si attendono ulteriori incrementi dei livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua, con particolare attenzione al sistema Astico-Bacchiaglione, Brenta e Agno-Guà, Monticano.

 

Le precipitazioni previste potranno inoltre creare possibili locali disagi nella rete di drenaggio urbano e in alcuni canali della rete secondaria. Restano sotto osservazione i versanti per possibile innesco di fenomeni franosi superficiali. Sino alle ore 20 di domani, lunedì 25 novembre, è allerta arancione per rischio idrogeologico anche sui bacini del Brenta, dell’Alpone, del Bacchiglione, e del basso Adige. Ulteriori criticità si potranno verificare anche sulla rete idrografica minore e sulla rete fognaria del Piave Pedemontano e dell’alto corso del Brenta e del Bacchiglione.

 

I FIUMI NEL VICENTINO. Quanto alla situazione dettagliata dei fiumi e dei corsi d’acqua, i livelli dell’Agno-Guà si mantengono sopra la prima soglia di allerta nelle sezioni di Recoaro, Ponte Brogliano, Ponte Arzignano, Ponte Guà, Ponte Asse e Lonigo, anche se stabili o in leggero calo.

I livelli dell’Astico-Posina risultano in costante crescita nella sezione di Pedescala e Tesina a Bolzano Vicentino: l’Astico a Lugo ha raggiunto la terza soglia di allerta, e il livello si mantiene stazionario.

In aumento le sezioni del Bacchiglione monitorate fino a Montegalda: a Longare si è superato il primo livello di guardia. In crescita anche i livelli del Brenta: nella sezione di Bassano si è superata la prima soglia di allerta, e il livello risulta tuttora in crescita.

 

Il Bacchiglione a Ponte degli Angeli alle 12.30 (webcam bacchiglione.it)
Il Bacchiglione a Ponte degli Angeli alle 12.30 (webcam bacchiglione.it)

 

GLI ALTRI FIUMI IN VENETO. Sul Meschio dalla mezzanotte si è osservato un rapido incremento dei livelli. All'idrometro di Cordignano è stato superato il segno di guardia e dopo il picco registrato alle ore 4.30 i livelli risultano in diminuzione.

In repentino aumento dalla mezzanotte i livelli del Monticano su tutte le sezioni (Vazzola, Fontanelle, Oderzo): a Vazzola è stato superato il terzo livello di guardia (livello massimo raggiunto: 3.10 m), e il livello risulta ora in leggero calo. Livello in leggero calo anche a Fontanelle.

Sull’asta del Po a causa del transito di un’onda di morbida/piena, si segnalano livelli ancora superiori al primo livello di guardia alla sezione di Polesella (ma in calo e di poco sopra la prima soglia); a Cavanella il livello è in calo e rientrato sotto la seconda soglia.

 

Negli altri corsi d’acqua non si sono registrati incrementi significativi. Sono stati segnalati locali criticità nella rete idrografica secondaria e in aree urbane, specie nelle zone di Conegliano, Oderzo, Ponte di Piave, Cimadolmo. Al momento non sono stati segnalati fenomeni franosi sui versanti.

 

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