PER L'AUTUNNO AUMENTEREMO I TAMPONI
«Superati i 268 mila tamponi. E' importante quando si fa un confronto con altre realtà vedere quanti tamponi sono stati fatti. Per il prossimo autunno aumenteremo i tamponi». Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa.
NON ABBASSARE LA GUARDIA, NON SIAMO IMMUNI
«Le terapie intensive continuano a scendere, sono 177. I dimessi sono 2.175. Il bollettino conferma il nostro modello matematico di discesa. Non bisogna abbassare la guardia. Il virus c’è: non siamo immuni».
FASE CONVIVENZA, LA COREA SUBITO DOPO LA RIAPERTURA HA VOTATO
«Nel momento in cui si andasse ad aprire il 4 maggio - ha continuato Zaia - è giusto non leggere questa apertura come la necessità di dire che è finita. Non sarà la festa della liberazione ma l’inizio della convivenza con il virus. Se guardate le curve dei diversi Paesi sono 70 giorni in cui la curva sale, va al picco e poi va giù. Tutti hanno deciso quindi di attuare la fase della convivenza, al punto tale che il 15 aprile la Corea è andata al voto».
APP PER EVITARE MALATI DAVANTI AGLI OSPEDALI
«L'app "Immuni" per il tracciamento è utile per intercettare i contatti e avvisare se si è venuti a contatti con un positivo. Non è obbligatorio farla, non la sto promuovendo, ma non c'è alternativa». L’alternativa all’uso della app «è mettersi sulla porta degli ospedali ad attendere che arrivi qualcuno di ammalato»
ELEZIONI, GOVERNO NON HA ASCOLTATO NOSTRE RICHIESTE
«Sulle elezioni abbiamo avuto un documento da parte del Governo, una bozza di decreto che abbiamo osservato formalmente. Era una convocazione delle urne solo per le Regioni. Abbiamo chiesto di fare le elezioni in due giorni e di far votare anche i cittadini all’estero nei consolati. Il tutto è andato in Consiglio dei Ministri e ne è uscita una roba che non c’entra niente. Spero che qualcuno informi il Capo dello Stato che quel provvedimento non è quello approvato e condiviso con le Regioni». Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia in merito alla data delle prossime elezioni regionali.
A VO' PARTE UN NUOVO STUDIO
A Vo' Euganeo dopo i due campionamenti, la Regione Veneto fa partire la fase 3 con un nuovo studio nella stessa località euganea. Lo hanno annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia e il virologo Andrea Crisanti. «Lo studio vuole capire cosa succede quando si trasmette il virus da un individuo all’altro - ha spiegato Crisanti - ma vogliamo anche studiare la genetica di tutti gli abitanti di Vo'». Per questo progetto «molto costoso», ha aggiunto, sono stati ricevuti «finanziamenti nazionali e internazionali».
Il nuovo studio, in terzo, che partirà il 25 aprile a Vo' durerà circa sei mesi. Lo spiega il professor Andrea Crisanti, sottolineando che l’analisi fatta con le due serie di tamponi raccolti in precedenza su tutta la popolazione di Vo' «ha evidenziato una serie di cose interessantissime: la presenza di persone che erano asintomatiche, la presenza in alcune famiglie di persone malate e altre che non si sono ammalate, indipendentemente dall’età». «Ci sono persone che sono guarite subito - osserva - e altre che sono rimaste positive per tantissimo tempo». Dunque, per Crisanti, «la situazione non è uguale per tutti, quindi c’è qualcosa che non capiamo da parte del virus e qualcosa che non comprendiamo da parte dell’organismo».