Tre ergastoli per omicidio volontario, condanna alla rifusione delle spese e interdizione perpetua dai pubblici uffici. È la sentenza della corte d'assise di Verona, presieduta da Sandro Sperandio (Maria Cecilia Vitolla giudice a latere) per Liliano Bosoni, Christian Tuca ed Eros De Mori, detto Carlo, fino a ieri imputati per l’uccisione di Vasile Todirica, il senzatetto romeno di 42 anni che la notte del 7 luglio 2019 fu brutalmente aggredito su un binario morto della stazione di Villafranca, dove gravitava con gli altri compagni senza casa tra cui anche i tre condannati.
Dopo una lunga udienza finale, ieri, dedicata alla requisitoria del pm Elvira Vitulli che ha condotto le indagini, e alle arringhe degli avvocati di parte civile Christian Serpelloni (Comune di Villafranca) e Giuseppe Trimeloni (Petrica Costantin, zio di Vasile), seguite da quelle difensive degli avvocati Christian Faccioli (De Mori), Fabio Porta (Tuca) e Massimo Dal Ben (Bosoni), in serata è arrivata la sentenza del processo aperto ai primi di ottobre.
La corte d’assise condanna i tre all’ergastolo per omicidio volontario, escludendo l’aggravante per futili motivi chiesta dal pm. I tre dovranno pagare le spese processuali e di custodia cautelare e risarcire Costantin con 15mila euro e il Comune di Villafranca con 1.390 euro per le spese affrontate nel trasferire la salma di Todirica in Romania, e le spese legali di entrambe le parti civili: 3.800 per Villafranca e 4.500 per Costantin.
Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 60 giorni, ma i difensori preannunciano già il ricorso in appello. Ieri in aula erano presenti Tuca e De Mori. La corte ha accolto la richiesta del pm Vitulli, che ieri mattina ha indicato per tutti e tre la pena dell'ergastolo con l'aggravante della crudeltà.