Ai comuni veneti andranno complessivamente 28 milioni di euro per l’aiuto a chi è in difficoltà con la spesa alimentare. Lo sottolinea il sottosegretario all’Interno Achille Variati. «Mentre c’è chi specula con le difficoltà dei cittadini e ne alimenta irresponsabilmente le paure, il Governo - dichiara Variati - sta mettendo in campo risorse e fondi per aiutare concretamente le famiglie. Nel modo più efficiente e capillare possibile: coinvolgendo i sindaci, che meglio di chiunque altro conoscono i propri territori».
I 400 milioni di euro messi in campo con ordinanza della Protezione Civile, spiega, andranno direttamente ai Comuni, secondo una ripartizione basata per l’80% sulla popolazione e per il 20% su eventuali scostamenti dal reddito procapite medio. Il provvedimento mira a dare sostegno a chi, come effetto dell’emergenza Coronavirus, ha difficoltà ad assicurarsi la spesa alimentare e i beni essenziali per la sopravvivenza. In aggiunta ai 400 milioni destinati soprattutto all’acquisto di beni di prima necessità o a buoni spesa a favore dei soggetti deboli individuati dai servizi sociali - annuncia Variati - «verranno liquidati prima di Pasqua gli anticipi del Fondo di solidarietà comunale (che normalmente andrebbero a fine maggio) per 4,3 miliardi di euro, per aiutare i Comuni con una iniezione di liquidità in una fase estremamente complicata anche per i loro bilanci. Nel decreto di aprile, in preparazione, sono poi attesi importanti fondi aggiuntivi per gli enti locali».
A Vicenza, secondo la tabella, spetterebbero 585.012,57 euro. Il contributo spettante a Bassano è pari a 230.151,50 euro, mentre a Schio 207.619,85 euro, a Valdagno 138.095,13 euro, ad Arzignano 135.555,69 euro, a Thiene 129.538,42 euro.
Nella tabella allegata potete trovare il contributo per ogni singolo comune del Vicentino (la cifra nell'ultima colonna - CLICCA QUI).