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Mondo

In carcere l'hacker più ricercato d'Europa: a 27 anni ha ricattato 33mila persone. Alcune si sono tolte la vita

Il 27enne finlandese, rintracciato a Parigi, aveva preso di mira pazienti in psicoterapia divulgando i loro dati sul web

Finisce in carcere l'hacker più ricercato di tutta Europa. Si tratta di Julius Kivimaki (nome vero Aleksanteri Tomminpoika), finlandese di 27 anni, che ha ricattato oltre 33mila persone minacciando di diffondere i loro dati sanitari. Dati legati quasi sempre alla salute mentale dei pazienti coinvolti legati a storie intime e personali, che venivano divulgati nonostante il versamento del denaro richiesto. Per la vergogna alcune persone coinvolte si sono tolte la vita.

 

Il giovane criminale informatico, fermato a Parigi,  aveva preso di mira i pazienti di un centro di assistenza psicologica in Finlandia. Si era impossessato delle informazioni contenute nei file sulle sedute di analisi e aveva contattato i pazienti via mail minacciandoli. Se non avessero pagato la cifra richiesta - 200 euro che diventavano 500 se non versati entro 24 ore - tutti i dettagli dei loro incontri con gli psicoterapeuti sarebbero stati divulgati. Minaccia che poi passava ai fatti anche se Kivimaki veniva pagato. L'intera operazione avrebbe reso al giovane circa 6 milioni e mezzo di euro

L’hacker era nel mirino della giustizia finlandese dal 2018-2019 e contro di lui era stata diffusa un'allerta europea. Per anni, però, è riuscito però a sfuggire alla giustizia: solo a febbraio scorso la polizia ha accertato la presenza dell'hacker a Parigi. Ora, al termine dell'indagine, le accuse contro di lui sono violazione di dati aggravata, tentato ricatto aggravato, diffusione aggravata di informazioni lesive della vita privata.

 

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