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Invasione iniziata il 24 febbraio 2022

Kiev: «Se l'Ue non apre all'adesione sarà un errore devastante»

Gli aggiornamenti sul conflitto scatenato dalla Russia il 24 febbraio 2022
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba
Ucraina, bombardamenti russi sulla regione di Kiev: 4 feriti

Il conflitto Russia-Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022 con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe, prosegue senza sosta sotto l'attenzione di tutta la comunità internazionale. Aiuti dall'Italia e dall'Europa alle popolazioni aggredite. Qui di seguito l'evoluzione della guerra, giorno per giorno.

 

11 DICEMBRE - KIEV: «SE L'UE NON APRE ALL'ADESIONE SARÀ UN ERRORE DEVASTANTE»

Ucraina ha già approvato "tre delle quattro leggi" chieste dalla Commissione Europea per veder completate le richieste nel suo rapporto sull'apertura dei negoziati di adesione e l'ultima restate è stata depositata al Parlamento.

"È la dimostrazione del nostro impegno, abbiamo fatto i compiti a casa e ora ci aspettiamo che sia l'Ue a rispettare gli impegni: in caso contrario sarebbe devastante per l'Ucraina e per l'Unione Europea, perché lancerebbe il messaggio che l'Unione non è in grado di prendere decisioni storiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba arrivando al consiglio affari esteri dell'Ue.

 

10 DICEMBRE - RUSSI ATTACCANO AVDIIVKA IN DONETSK 24 ORE SU 24. KIEV: «STIAMO VALUTANDO SE MANDARE O MENO GLI ATLETI AI GIOCHI DI  PARIGI 2024»

«Nonostante le condizioni meteo pessime, le truppe russe attaccano 24 ore su 24 Avdiivka, nel Donetsk, in media lanciano 30-40 bombardamenti massicci al giorno cercando di conquistarla in tutti i modi», ha detto il capo militare della città Vitaliy Barabash, citato da Unian. «Lungo l'intera linea di difesa della città, il nemico conduce operazioni di assalto accompagnate da uso di cannoni e razzi d'artiglieria, bombardamenti di mortaio, attacchi di carri armati e dal lavoro degli aerei», ha detto alla tv pubblica ucraina. Secondo il think tank Usa Isw Putin ha dato l'ordine di prendere Avdiivka prima delle elezioni di marzo.

Una decisione non è stata ancora presa, ma l'Ucraina sta valutando se mandare o meno i suoi atleti ai Giochi Olimpici che si terranno a Parigi l'anno prossimo: lo ha reso noto il ministro della Gioventù e dello Sport ucraino, Matvyi Bidnyi, come riporta Rbc-Ucraina. Il ministro ha spiegato che la decisione verrà presa tenendo conto degli interessi del Paese. «Questa non è solo una questione sportiva, è una questione di politica estera - ha spiegato Bidnyi -. La decisione di partecipare (alle Olimpiadi, ndr) deve basarsi sugli interessi del nostro Stato. Dobbiamo mantenere la calma e prendere decisioni equilibrate. Ogni atleta lo capisce».

In risposta alla decisione del Comitato olimpico internazionale (Cio) di autorizzare la partecipazione ai Giochi di Parigi di atleti russi e bielorussi sotto una bandiera neutrale, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva affermato questa settimana che in questo modo il Cio "ha sostanzialmente dato alla Russia il via libera per trasformare le Olimpiadi in un'arma". Secondo Kuleba, infatti, "il Cremlino utilizzerà ogni atleta russo e bielorusso come arma nella sua guerra di propaganda". (ANSA).

 

9 DICEMBRE- OLENA ZELENSKA, SE IL MONDO SI STANCA DI AIUTARCI MORIREMO: «FA MALE  VEDERE CHE LA DISPONIBILITÀ SI AFFIEVOLISCE»

«Se il mondo si stanca di aiutarci, ci lascerà semplicemente morire. Per noi è una questione vitale»: lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska in una intervista alla Bbc che andrà in onda domani esprimendo forte preoccupazione per il ritardo degli aiuti dopo che i senatori repubblicani negli Stati Uniti hanno bloccato un disegno di legge che prevedeva ulteriori 60 miliardi di dollari all'Ucraina. «Abbiamo davvero bisogno di aiuto. Non possiamo stancarci, perché se lo facciamo, moriamo. Ci fa molto male vedere segnali che l'appassionata disponibilità può affievolirsi. Per noi è vitale. Fa male vedere ciò che sta succedendo».

 

8 DICEMBRE - POTENTE ATTACCO RUSSO SU KIEV CON MISSILI DA CROCIERA: TUTTI INTERCETTATI DALL'ANTIAEREA UCRAINA

L'esercito russo ha attaccato Kiev questa mattina con missili lanciati da un aereo strategico Tu-95MS, l'antiaerea ucraina li ha distrutti tutti prima che cadessero sulla capitale. Lo riferisce il capo militare della città Sergy Popko, citato da Unian: "Dopo una pausa di 79 giorni, il nemico ha ripreso gli attacchi con missili da crociera Tu-95MS. In precedenza, circa 10 bombardieri avevano lanciato missili da crociera del tipo X-101/555/55 da Engels sull'Ucraina. Nessun obiettivo nemico ha raggiunto la capitale grazie ai mezzi di difesa aerea". Al momento non ci sono dettagli su eventuali feriti e distruzioni.

 

 

7 DICEMBRE -  KIEV: «NON RINUNCEREMO A UN SOLO PEZZO DELLA NOSTRA TERRA». LONDRA ACCUSA MOSCA: «CYBER INTERFERENZE»

L'Ucraina non abbandonerà la difesa di un solo pezzo di terra, indipendentemente da come gli altri Paesi voteranno le proposte a sostegno dell'Ucraina, ha scritto su X Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina. Il Cremlino "spera" che il Congresso americano blocchi i nuovi finanziamenti all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov. Intanto Londra ha denunciato piani di cyber interferenza russi condotti "senza successo" contro politici di primo piano del Regno Unito, giornalisti, alti funzionari e ong. Lo si legge in una nota del Foreign Office, nella quale si precisa che l'ambasciatore russo a Londra è stato convocato oggi per ricevere una nota di protesta.

6 DICEMBRE - BIDEN: «IL MANCATO SOSTEGNO ALL'UCRAINA È FOLLE»

Il presidente Joe Biden si infuria contro lo stallo al Congresso sui finanziamenti all'Ucraina. "Il mancato sostegno all'Ucraina è assolutamente folle, è contro gli interessi degli Stati Uniti", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, come riporta il New York Times, assicurando il suo impegno per rifinanziare il fondo. La promessa di Biden è minacciata dalle profonde divisioni del Congresso su questo tema: i Repubblicani, maggioritari alla Camera dei Rappresentanti, condizionano l'aiuto all'Ucraina a una netta riduzione della politica migratoria americana alla frontiera messicana, cosa che i Democratici rifiutano.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà al vertice in videocollegamento con i leader del G7. La riunione è in calendario mercoledì prossimo. Lo ha detto il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, che ospiterà il vertice televisivo. Zelensky parteciperà alla prima parte dell'incontro, ha poi precisato il portavoce del governo giapponese, Hirokazu Matsuno.

Volodymr Zelensky ha annullato a sorpresa invece la sua partecipazione ad un incontro virtuale con i senatori americani per perorare la causa degli aiuti all'Ucraina. "E' successo qualcosa all'ultimo minuto", sono state le criptiche parole del leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, lo stesso che aveva annunciato il ritorno a Washington, se pure tramite uno schermo, del leader di Kiev.

 

5 DICEMBRE - USA: «SENZA I FONDI ALL'UCRAINA VINCERÀ PUTIN»

Il Ministero della Difesa russo afferma che le sue unità di difesa aerea hanno distrutto stanotte 22 droni ucraini e ne hanno intercettati altri 13 sul Mar d'Azov e nello spazio aereo sopra la Crimea. Lo riporta l'agenzia Tass.

"Senza un'azione del Congresso, gli Stati Uniti finiranno i fondi per gli aiuti militari all'Ucraina entro la fine dell'anno e Vladimir Putin prevarrà", ha ribadito intanto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing con la stampa. "Il Congresso deve decidere se continuare la battaglia per la libertà in Ucraina… Non esiste una riserva magica di fondi disponibile per affrontarla", ha sottolineato.

 

4 DICEMBRE - KIEV: «ABBATTUTI 18 DI 23 DRONI RUSSI NELLA NOTTE». MOSCA: «GENERALE RUSSO UCCISO IN UCRAINA». TAJANI: «ATTENZIONE MASSIMA SUI DIRITTI UMANI. L'UCRAINA NON SARÀ PIEGATA»

Durante la notte l'esercito russo ha attaccato l'Ucraina con 23 droni Shahed e un missile teleguidato, 18 droni e il missile sono stati abbattuti, ha reso noto su telegram l'Aeronautica militare. I lanci sono avvenuti dalla Crimea e dalla parte occupata della regione di Kherson.

Di contro, un generale russo di alto rango della Flotta del Nord è stato ucciso nei giorni scorsi nei combattimenti in Ucraina: lo ha annunciato il governatore della regione russa di Voronezh nel sud-ovest, dove l'ufficiale aveva prestato servizio. «Il generale di brigata Vladimir Zavadski, vice comandante del 14° Corpo della Flotta del Nord, è morto in una postazione di combattimento nell'area dell'operazione speciale» in Ucraina, ha dichiarato il governatore Alexander Gusev su Telegram, senza fornire alcun dettaglio sulle circostanze della sua morte. 

«La nostra attenzione è massima sui diritti umani: in particolare la Russia deve rendersi conto delle conseguenze della guerra di aggressione contro l'Ucraina, ci sono stati delitti gravissimi commessi e anche il tema del risarcimento dei danni provocati è una precondizione per una pace giusta». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in apertura dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in corso a Montecitorio. «L'Ucraina non può essere piegata - ha aggiunto il vicepremier - neanche con l'arrivo del generale inverno e infatti ci siamo attivati proprio per aiutare la popolazione civile per evitare che morissero a causa del freddo». «Siamo - ha concluso Tajani - in prima linea per la ricostruzione dell'Ucraina che continueremo a sostenere in tema militare e civile».
 

3 DICEMBRE - KIEV: «VIDEO CON SOLDATI UCRAINI UCCISI MENTRE SI ARRENDEVANO»

La scorsa notte le forze russe hanno attaccato a ondate l'Ucraina con almeno 12 droni kamikaze di tipo 'Shahed' di fabbricazione iraniana, 10 dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina nella regione di Mykolaiv. Lo annuncia lo stato maggiore delle forze armate di Kiev su Facebook, citato dall'agenzia Ukrinform. Anche un missile guidato Kh-59, lanciato dalla regione russa di Belgorod, non è arrivato a destinazione, scrive Ukrinform

Un video che circola sui social nel quale si vedono quelli che sembrano soldati ucraini che si arrendono, disarmati e con le mani in alto, che vengono uccisi a sangue freddo da soldati russi è da ieri oggetto di indagine da parte della giustizia in Ucraina, che accusa la Russia di un nuovo "crimine di guerra". Il video, che circola su Telegram, non ha data ma viene collocato nella zona di Avdiivka, nel Donetsk, dove da mesi i russi stanno tentando uno sfondamento con un elevato numero di perdite. La sua autenticità non può al momento essere verificata, aggiunge l'Afp. In esso due soldati ucraini tengono le mani alzate in segno di resa e vengono fatti stendere a terra da militari russi, che poi sembrano sparare loro contro, subito prima che il filmato s'interrompa bruscamente. "La Russia di nuovo ha violato le leggi e le usanze di guerra oltre alle norme del diritto internazionale (...) sparando, ancora una volta a tradimento, su soldati disarmati", si legge in una nota diramata dal centro di comunicazione strategica delle forze armate di Kiev, che afferma di basare le proprie affermazioni su "informazioni confermate". Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha evocato anch'egli "crimini di guerra" da parte delle forze di Mosca

2 DICEMBRE - KIEV, RISCHIATO INCIDENTE NUCLEARE A ZAPORIZHZHIA

Secondo il presidente dell'agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata "sull'orlo di un incidente nucleare e radioattivo" stanotte a causa di un blackout completo dell'impianto, risolto questa mattina. "Gli occupanti (russi) non sono interessati alla sicurezza della centrale" e "continueranno a creare situazioni pericolose, ricattando il mondo intero con incidenti nucleari e radioattivi ", ha affermato Kotin.

Secondo quanto spiegato da Energoatom su Telegram, questa notte "si è verificato un blackout completo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia", dopo che "si è verificata un'interruzione nella linea di trasmissione elettrica Zaporizhzhya Tpp - Ferosplavna con una tensione di 330 kV, attraverso la quale la stazione riceveva energia dalla rete elettrica ucraina". E alle 02:31 locali, anche "l'ultima linea da 750 kV 'Zaporizka NPP - Dniprovska' si è disattivata durante un'allerta aerea".

In connessione con il blackout completo, "la centrale è passata ad alimentare le proprie esigenze con generatori diesel: tutti i 20 generatori diesel si sono attivati automaticamente, 8 dei quali sono stati successivamente lasciati in funzione". "Grazie agli sforzi degli specialisti ucraini, alle 7 del mattino del 2 dicembre, è stata ripristinata la connessione con il sistema elettrico ucraino" e "il funzionamento della linea di trasmissione elettrica a 750 kV".

 

1 DICEMBRE - KIEV, KHERSON ATTACCATA PER 91 VOLTE IN 24 ORE, TRE MORTI

L'esercito russo ha attaccato la regione di Kherson, in Ucraina meridionale, per 91 volte nelle ultime 24 ore: tre civili sono rimasti uccisi e altri otto feriti. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale Oleksandr Prokudin citato da Ukrinform.

In totale, l'esercito russo ha sparato sulla regione di Kherson 528 proiettili da mortai, artiglieria, lanciarazzi multipli Grad, carri armati, aerei e droni contro la regione, sette dei quali erano droni kamikaze Shahed. Le truppe russe hanno colpito le aree residenziali degli insediamenti della regione, il territorio delle fabbriche e delle imprese di e una casa della cultura del distretto.

 

Guerra in Ucraina, gli aggiornamenti giorno per giorno

 

 

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