<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Guerra in Ucraina

Macron: «Pace ma senza umiliare Mosca». Xi: «Evitare espansione conflitto». Putin alla parata accusa la Nato: «Ma no a guerra globale»

Zelensky: "Presto avremo due giorni della Vittoria, altri no"

La guerra in Ucraina è arrivata al 75esimo giorno

Ore 19 - MACRON: «DA PUTIN NESSUNA ESCALATION VERBALE, ORA TREGUA». «In effetti oggi non abbiamo avuto una escalation verbale». Lo ha detto Emmanuel Macron rispondendo a Berlino a una domanda su come valuti il discorso di Vladimir Putin di oggi. Macron ha sottolineato che serva «subito una tregua».

 

Ore 16.30 - MACRON: «LA PACE NON SI COSTRUISCE CON L’UMILIAZIONE DI MOSCA». «Non dobbiamo cedere alla tentazione dei revanscismi. Domani avremo una pace da costruire» e «dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo. Ma questo non si farà né con l’esclusione reciproca, e nemmeno con l’umiliazione». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un passaggio del suo discorso a Strasburgo per la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell’Europa.

 

Ucraina, Kiev quasi deserta mentre la Russia celebra il Giorno della Vittoria

 

Ore 13.40 - XI A SCHOLZ:  «SOSTENIAMO L’AUTONOMIA STRATEGICA DELL’UE». Cina e Ue sono partner strategici globali e sono un’opportunità l’una per l’altra con interessi comuni che «superano di gran lunga le differenze». Pechino, ha affermato il presidente Xi Jinping in un incontro virtuale col cancelliere tedesco Olaf Scholz, «sostiene l’autonomia strategica dell’Ue. Le relazioni Cina-Ue non sono mirate contro qualcuno, non dipendono né sono controllate da terzi. Si tratta di un consenso strategico a cui entrambe le parti dovrebbero aderire a lungo». Xi, nel resoconto del Quotidiano del Popolo, ha aggiunto che le parti «dovrebbero aderire a una prospettiva dialettica di lungo termine».

I leader dei Cina e Germania, ha aggiunto il Quotidiano del Popolo, hanno avuto «uno scambio di opinioni approfondito e schietto sulla situazione in Ucraina» e Xi ha ribadito che Pechino «si è sempre schierata dalla parte della pace, ha espresso giudizi indipendenti sulla base dei meriti della questione stessa e ha promosso colloqui di pace e raffreddato la situazione a modo suo». La Cina sostiene l’Ue nello svolgere «un ruolo attivo nel processo di persuasione della pace e della promozione dei colloqui e della costruzione finale di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile». La Cina, più in generale, «accoglie con favore tutti gli sforzi compiuti dalla comunità internazionale per persuadere la pace e promuovere i colloqui e tutte le parti interessate dovrebbero sostenere la Russia e l’Ucraina per raggiungere la pace attraverso i negoziati».

 

Ore 13.20  - VON DER LEYEN: «RISPOSTA ALLA RICHIESTA DELL'UCRAINA SULL'ADESIONE ALLA UE ENTRO GIUGNO». La Commissione europea renderà nota l'opinione sulla richiesta dell' Ucraina di adesione alla Ue a giugno. Lo ha confermato la presidente Ursula von der Leyen. A Strasburgo è in corso la riunione finale della conferenza sul futuro dell'Europa, che si conclude oggi con i discorsi dei presidenti del Parlamento Roberta Metsola, della Commissione von der Leyen e della Ue Emmanuel Macron.
Oggi von der Leyen ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videoconferenza per fare il punto della situazione dopo la riunione del G7 che si è svolta ieri. Bruxelles sta preparando l'attuazione del 'pacchettò di interventi finanziari a sostegno dell' Ucraina.

 

Ore 11 - PUTIN: «NATO MINACCIA AI CONFINI, NO A ORRORE GUERRA GLOBALE». La Nato rappresentava una minaccia ai nostri confini, l'intervento è stato preventivo». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin alla Festa della Vittoria, nella Piazza Rossa a Mosca. Putin ha anche detto che «l'orrore della guerra globale non deve ripetersi». 

 

Ore 10.30 - PARATA DEL 9 MAGGIO A MARIUPOL, OCCUPATA DAI RUSSI Parata del 9 maggio a Mariupol, città occupata dalle forze russe, dove la resistenza ucraina combatte solo nell’acciaieria Azovstal. Le immagini sono state postate da Nexta Tv, media indipendente bielorusso. Le immagini mostrano in testa alla sfilata Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, e dietro un enorme e lungo drappo grigio e arancione che copre l’intera strada. Non ci sono mezzi militari, ma solo persone per la maggior parte in abiti civili che tengono il drappo ai lati della strada, cantano e sventolano qualche bandiera rossa nella giornata senza nuvole. 

«Solo un pazzo può sperare di ripetere 2194 giorni di guerra» della Seconda guerra mondiale: «colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto quello che hanno fatto. È condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha cominciato ad imitare il loro assassino. E allora perderà tutto». Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video di oltre 5 minuti, girato in occasione del Giorno della Vittoria sul nazismo mentre cammina nel centro di Kiev, senza mai nominare direttamente il presidente russo Vladimir Putin.

 

Ucraina, l'omaggio ai soldati caduti durante la Seconda guerra mondiale

 

Ore 9 PUTIN ALLE TRUPPE: «COMBATTETE PER LA NOSTRA SICUREZZA»  «Compagni ufficiali, sottoufficiali, compagni, generali e ammiragli, mi congratulo con voi per il 77esimo anniversario della grande vittoria. Anche ora in questi giorni voi combattete per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin aprendo il suo discorso per la giornata della vittoria.  Con l’attacco all’Ucraina Mosca ha risposto ad «una minaccia diretta vicino ai confini russi», perché «una attacco era stato preparato, anche alla Crimea». «La Russia è sempre stata favorevole alla creazione di un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ha voluto ascoltarci». 

 

Giorno della Vittoria, Putin partecipa alla parata del "reggimento immortale"

 

Ore 7.30 A MOSCA È IL GIORNO DELLA PARATA: «VINCEREMO COME NEL 1945» Inizierà tra poche ore a Mosca la parata per il Giorno della Vittoria in ricordo della fine della Seconda Guerra mondiale. Atteso il discorso del presidente Putin, che ieri in un messaggio inviato ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk ha detto di combattere contro la «feccia nazista. E come nel 1945, vinceremo». «La Russia ha dimenticato tutto ciò che era importante per i vincitori della seconda guerra mondiale», ha ribattuto il presidente ucraino Zelensky.  Oggi è anche la Festa dell’Europa. Gentiloni: «Teniamocela stretta». 

Le forze russe si stanno preparando per un’offensiva nell’est dell’Ucraina in direzione di Seversk, Slavyansk, Lisichansk e Avdiivka: lo ha reso noto lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine sulla sua pagina Facebook, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Unian. Lo Stato Maggiore sottolinea che Mosca continua a condurre operazioni offensive a est per conquistare il pieno controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra tra questi territori e la Crimea occupata. L’attività principale si registra nelle direzioni Slobozhansky e Donetsk, ma c’è un’alta probabilità che i russi lancino attacchi missilistici sull’intero territorio dell’Ucraina, prosegue l’Esercito. «II nemico ha concentrato i suoi sforzi principali nella direzione di Donetsk, con il supporto dell’aviazione e dell’artiglieria, nel tentativo di prendere il controllo degli insediamenti di Rubizhne e Popasna, e si prepara a continuare l’offensive nella direzione degli insediamenti di Seversk, Slavyansk, Lisichansk e Avdiivka - commenta lo Stato Maggiore in un comunicato -. Il nemico ha aumentato la sua potenza di fuoco, cercando di sfondare la difesa delle nostre truppe».
 

Suggerimenti