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A Parigi

Ex terroristi rossi: si costituiscono Bergamin e Ventura. In fuga solo Di Marzio

Una delle foto, rilasciate dal Tribunale, rese pubbliche a trent'anni dall'omicidio del vicebrigadiere di Polizia Antonino Custra, ucciso nei violentissimi scontri che scoppiarono il 14 maggio del 1977 (foto Ansa)
Una delle foto, rilasciate dal Tribunale, rese pubbliche a trent'anni dall'omicidio del vicebrigadiere di Polizia Antonino Custra, ucciso nei violentissimi scontri che scoppiarono il 14 maggio del 1977 (foto Ansa)
Una delle foto, rilasciate dal Tribunale, rese pubbliche a trent'anni dall'omicidio del vicebrigadiere di Polizia Antonino Custra, ucciso nei violentissimi scontri che scoppiarono il 14 maggio del 1977 (foto Ansa)
Una delle foto, rilasciate dal Tribunale, rese pubbliche a trent'anni dall'omicidio del vicebrigadiere di Polizia Antonino Custra, ucciso nei violentissimi scontri che scoppiarono il 14 maggio del 1977 (foto Ansa)

Luigi Bergamin, uno degli ex terroristi rossi in fuga dopo l'ondata di arresti di ieri mattina in Francia, si è presentato questa mattina a palazzo di Giustizia di Parigi assieme al suo avvocato per costituirsi.  Poco dopo, sempre nella capitale francese, si è costituito anche Raffaele Ventura, uno dei ricercati nell’operazione "Ombre Rosse".

Dei dieci ex terroristi di sinistra colpiti da mandati di cattura resta quindi latitante soltanto Maurizio Di Marzio.

 

Luigi Bergamin, ex militante dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo), deve scontare una pena di 16 anni e 11 mesi di reclusione come ideatore dell'omicidio del maresciallo Antonio Santoro, capo degli agenti di polizia penitenziaria ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti. L'8 aprile per Bergamin sarebbe scattata la prescrizione, ma i termini sono stati interrotti dal magistrato di sorveglianza milanese Gloria Gambitta su richiesta del pm Adriana Blasco, che ha dichiarato Bergamin «delinquente abituale».

La vicenda giudiziaria di Bergamin e degli altri italiani è stata seguita direttamente in Francia dalla magistrata di collegamento italiana a Parigi, Roberta Collidà, in stretta cooperazione con i colleghi francesi. Oggi la Collidà si trova a Roma per una riunione al ministero di Giustizia, destinata a fare il punto sull'operazione 'Ombre Rosse' e i suoi sviluppi nei prossimi giorni.

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