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Obbligo dal 15 ottobre

L'allarme delle Regioni: allungare la validità del pass con i tamponi o rischio caos

Riorganizzare il sistema di rilascio dei Green pass dopo l'esecuzione dei tamponi, allungando ulteriormente i tempi di validità (attualmente 48 ore con test rapido e 72 con molecolare) e dare la possibilità alle imprese di organizzarsi anche autonomamente per l'esecuzione dei test, oltre al supporto delle farmacie. È quanto chiedono le Regioni che - a quanto si apprende - paventano il rischio caos in vista del 15 ottobre, quando il Green pass diventerà obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro.

Mercoledì 13 ottobre il tema potrebbe essere affrontato in Conferenza delle Regioni. 

 

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Sulla questione è intervenuto anche Matteo Salvini. «Allungare la durata minima del Green Pass da 48 a 72 ore è possibile, anzi doveroso e previsto dall'Europa. Evitare caos, blocchi e licenziamenti il 15 ottobre è fondamentale», scrive il leader della Lega, Matteo Salvini su Twitter.

 

 

Forza Italia intanto, con la capogruppo al Senato Annamaria Bernini, chiede l'introduzione dell'obbligo vaccinale. «Va valutata davvero molto seriamente da parte del governo l'opportunità di introdurre l'obbligo vaccinale, perché non si può rischiare di compromettere da una parte la salute pubblica e dall'altra la ripresa economica. Lo abbiamo sempre considerato una misura estrema, che ora va presa in seria considerazione». «Il Green Pass si è dimostrato il passepartout per uscire dalla pandemia» ma «purtroppo sono milioni nella fascia di età lavorativa» i non vaccinati e «ora rischia di creare il caos nelle aziende per il numero abnorme di tamponi» necessari.

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