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Caccia a Igor il russo

Guardia superstite:
«Mentre sparava
urlava bastardo»

Igor il russo è ancora ricercato
Igor il russo è ancora ricercato
Igor il russo è ancora ricercato
Igor il russo è ancora ricercato

FERRARA. Mentre sparava contro di lui - rimasto seriamente ferito - e contro il volontario Valerio Verri, ucciso dai colpi esplosi, Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, il killer di Budrio, in fuga da più di un mese «urlava bastardo». A raccontarlo, nell’interrogatorio reso all’ospedale di Cona, nel Ferrarese dove è ricoverato - così riportano i quotidiani locali - è Marco Ravaglia, la guardia ambientale, colpita a Portomaggiore, lo scorso 8 aprile, dai proiettili del fuggitivo. «Dopo essere uscito dall’auto - riportano i giornali ferraresi - sono stato colpito, così anche Valerio Verri appena sceso dall’auto e chi sparava mi urlava bastardo. Mi sono salvato facendogli credere che ero morto». Ravaglia, a lungo ricoverato al ’Bufalinì di Cesena dove è stato operato prima di essere portato all’ospedale di Cona, ha ripercorso, nell’interrogatorio, la sera dell’agguato nel Mezzano ricostruendo la dinamica dei fatti, fornendo agli inquirenti i tasselli della vicenda che vede ancora ricercato Feher/Vaclavic, in fuga dal primo aprile, quando uccise, nel suo bar di Riccardina di Budrio, nel Bolognese, il titolare del locale, Davide Fabbri.

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