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Crisanti: «Quarantena più breve non è sicura al 100%»

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Andrea Crisanti
Andrea Crisanti
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Andrea Crisanti

«La maggior parte delle persone si ammala dopo 5/6 giorni dal contatto con la persona infetta, quindi dal punto di vista scientifico ci può stare ma non è a rischio zero, è una misura non sicura al 100%». Lo ha detto Andrea Crisanti ordinario di microbiologia all’Università di Padova a 24Mattino su Radio 24 a proposito delle ipotesi sulla riduzione della quarantena da 14 a 7 giorni.

 

L’Oms «sta seguendo le discussioni» sull’accorciamento della quarantena per i contatti di chi è positivo al Covid-19, ma «difende la raccomandazione di una quarantena di 14 giorni per prevenire la trasmissione del virus». Lo afferma all’Ansa l’ufficio europeo dell’ Oms commentando l’ipotesi avanzata in Francia di ridurre il periodo a sette giorni. «Questa raccomandazione - aggiunge l’Organizzazione - è basata sui dati disponibili sul periodo di incubazione; in sostanza il periodo medio è di 4-5 giorni, con un limite superiore di 14 giorni».

«Alcuni paesi - continua l’ Oms Europa - stanno valutando una riduzione del periodo di quarantena combinata ad una attività di test, prendendo in considerazione sia le evidenze scientifiche che fattori sociali. L’esempio francese può essere visto come quello di un paese che adatta la propria risposta al virus all’accettazione delle misure da parte del pubblico per poter aumentare l’adesione. Noi stiamo seguendo queste discussioni, ma difendiamo la nostra raccomandazione di una quarantena di 14 giorni per prevenire una ulteriore trasmissione».

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