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Italia

Caso Ferragni, arriva la stretta Agcom sugli influencer. Cosa cambia in Italia

Nuove linee guida e un tavolo tecnico, dopo il "Pandoro-gate" in cui è coinvolta Chiara Ferragni. Un cambio di rotta che si annuncia epocale per il mondo dei social

Arriva la stretta dell'Agcom sugli influencer dopo il caso Ferragni, con l'Autorità per le comunicazioni che ha varato nuove regole, in particolare sulla trasparenza e la pubblicità dei messaggi sui social.  Un cambio di rotta che si annuncia epocale per il mondo dei social. L’iniziativa è in linea con altre iniziative nazionali adottate da altri Stati membri dell’Unione Europea e con le analisi e le soluzioni proposte in relazione alle attività degli influencer dal Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo-ERGA, spiega una nota dell'Agcom.

Il caso Ferragni

Parallelamente va avanti l'inchiesta giudiziaria, con un nuovo incontro, ieri, a Milano tra il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf che conducono le indagini sul "pandorogate" nel quale sono indagate Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, amministratore delegato e presidente dell'azienda piemontese.



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Influencer, le linee guida dell'Authority 

Da parte sua l'Authority per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato all'unanimità le linee guida sul rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.

Le regole prevedono che:

  • gli influencer siano tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo immediatamente riconoscibile;
  • misure anche in materia di comunicazioni commerciali e di tutela dei diritti della persona, dei minori e dei valori dello sport con un meccanismo di richiami e ordini per la rimozione o adeguamento dei contenuti;
  • avvio di un tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere che prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili.

A chi si rivolgono le linee guida

Sono indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati).

L'inchiesta

Sul versante dell'inchiesta, le procure di tutta Italia da giorni stanno trasmettendo a quella milanese i fascicoli a modello 45, ossia a carico di ignoti e senza titolo di reato sia sul pandoro sia sulla vicenda delle uova di Pasqua, mentre inquirenti e investigatori milanesi stanno ragionando su chi, forse già da metà della settimana prossima, convocare come teste.

In queste ore si sta stilando l'elenco dei manager delle società della influencer e dell'imprenditrice cuneese che hanno seguito la nascita del progetto Pink Christmas fino alla firma del contratto nel 2021. Contratto in cui, per un cachet di un milione a Chiara Ferragni, è stato prodotto un pandoro con la sua griffe e da lei pubblicizzato sui canali social con 29 milioni di follower, associando la vendita a un'iniziativa a sostegno dell'ospedale Regina Margherita di Torino.

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