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Italia

Cadavere fatto a pezzi e nascosto nei sacchi delle immondizie: indagini su una "diva del web"

I carabinieri impegnati nell'indagine sul corpo fatto a pezzi e abbandonato a Paline di Borno, Valcamonica, provincia di Brescia, stanno svolgendo accertamenti e verifiche su quanto pubblicato dal sito bsnews.it. Nella notizia, pubblicata nel pomeriggio di domenica 27 marzo, si fa riferimento alla possibilità che si tratti di una influencer piuttosto nota anche a livello nazionale e che opera in una zona della Lombardia non distante dal luogo del ritrovamento. La donna, le cui caratteristiche fisiche - secondo i colleghi del sito bresciano di news - corrispondono a quelle del corpo sezionato, non darebbe notizie di sè da qualche tempo. Ma quest'ultima è una affermazione che, viene precisato, ha bisogno di verifiche accurate e dunque non è del tutto affidabile.

Ma ci sono altri dettagli che invece supportano la pista. In particolare ci sarebbero coincidenze tra alcuni tatuaggi della "diva", secondo il portale addirittura 7 su 11, e quelli la cui descrizione nei giorni scorsi è stata diffusa dai carabinieri. Tutto il materiale dell'inchiesta giornalistica è stato messo a disposizione degli inquirenti.

L'autore del potenziale scoop, Andrea Tortelli di bsnews.it, è stato convocato in caserma a Brescia e ha parlato a lungo con i carabinieri che seguono il caso, spiegando come tutto sia partito da una segnalazione dettagliata giunta in redazione. Altri particolari non sono stati resi noti pubblici per non danneggiare l'indagine.

Il primo accertamento, naturalmente, sarà fin dalle prossime ore la verifica della scomparsa della donna segnalata: nel caso ci fosse una conferma, allora sarebbe davvero la svolta del caso, almeno per quanto riguarda l'identità della vittima. E gli inquirenti avrebbero almeno un punto fermo da cui partire per individuare l'assassino ed efferato, nonché abile, sezionatore: il medico legale che ha eseguito gli esami e ha ricomposto il corpo, ha infatti constatato come la disarticolazione e il taglio del cadavere sia stato fatto con una perizia da "professionista". 

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